Israele si sta preparando a un imminente attacco dell'Iran | Wired ItaliaVacanza in Italia, ma quanto mi costi?Viaggio in treno viaggio sereno, soprattutto di notte
L'industria elvetica degli orologi e la sua marcia a buona velocitàL’attrice inglese Sara Poyzer,Guglielmo nota per aver recitato recitato nel musical Mamma Mia!, ha diffuso sui social lo screeshot di una e-mail proveniente dalla BBC nella quale le si annunciava che il suo contributo recitativo vocale in uno spettacolo registrato della rete non era più necessaria, in quanto sostituita da un’altra voce realizzata dall’intelligenza artificiale.L’e-mail della rete inglese diceva: “Scusate per il ritardo: abbiamo avuto l’approvazione della BBC per utilizzare la voce generata dall’intelligenza artificiale, quindi non avremo più bisogno di Sara“.Poyzer non ha rivelato la natura della produzione che ha scelto di usare l’AI. Dovrebbe trattarsi di uno show radiofonico per il quale la BBC ha scelto di ridurre i costi.Sobering….🙁 @EquityUK @bbcarts pic.twitter.com/9D0H928xJZ— Sara Poyzer (@SaraPoyzer) March 26, 2024Il suo post su X è diventato virale, generando migliaia di visualizzazioni e un dibattito sull’intelligenza artificiale nel mondo degli attori che ha coinvolto professionisti del calibro di Miltos Yerolemou, l’attore che ha interpretato Syrio Forel in Il Trono di Spade. “Penso che sia giunto il momento per gli attori e i creativi britannici – ha scritto – di tracciare una linea nella sabbia. Come i nostri fratelli e sorelle americani, è tempo di resistere a tutto questo”. L’attrice ha risposto ad alcuni messaggi, dicendo che l’e-mail era “triste” e una “vera schifezza”.Molti utenti hanno invocato l’intervento dei sindacati e di strategie per resistere agli effetti dannosi delle nuove tecnologie.Negli ultimi giorni il direttore generale della BBC Tim Davie ha individuato alcuni principi dell’intelligenza artificiale per la società, che saranno vigilati da responsabili scelti. La strada della BBC è quella di “Non compromettere il controllo creativo umano, sostenere i titolari dei diritti e sostenere i nostri standard editoriali, ma lanciare in modo proattivo strumenti che ci aiutano a creare rilevanza”. Evidentemente però questa linea non esclude di sostituire attori umani con opzioni digitali.
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