Ragazzo di 26 anni trovato morto in casa a Venezia: ipotesi malore o overdoseMorto Gianni Salerno, ex sindacalista Cisl in un incidente sulla A21Firenze, suocero accoltella nuora alle spalle, è in prognosi riservata
No vax, tornano in ospedale 4mila sanitari: stop all'obbligo del vaccinoLuigi e Francesco Samele MONDO sport OLIMPIADI2024 solidarietà famiglia disabilità Olimpiadi,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock un campione per fratello Lo schermidore Luigi Samele, quattro medaglie olimpiche, racconta visione e progetti di sport inclusivo per le persone con disabilità di Giampaolo Mattei «Il vero campione a casa Samele non sono io con i miei titoli olimpici e mondiali ma è mio fratello Francesco che continua a insegnarci la bellezza della vita con l’aiuto di quei 'santi' che sono i nostri genitori». Francesco, 35 anni, ha la sindrome di Down. A parlare è Luigi Samele che ai Giochi di Parigi ha appena vinto la medaglia di bronzo sulla pedana della sciabola, aggiungendola a un palmarès ricco di altre tre medaglie olimpiche (a Londra e a Tokyo) e cinque mondiali, oltre a tre titoli europei e nove italiani. Pugliese, vive a Bologna ed è atleta delle Fiamme Gialle. «Francesco, detto Checco, ha due anni meno di me e abbiamo anche un fratello più grande, Riccardo», racconta Luigi. «Siamo una famiglia molto unita, noi tre fratelli con i nostri genitori. E Checco è il riferimento centrale per tutti». Cedere alla retorica non è nello stile di un atleta, abituato alla concretezza di “andare al dunque” con le stoccate della scherma: «È proprio così, Checco a me ha insegnato e continua a insegnare tante cose e non smetterò mai di ringraziarlo». In realtà, confida, «non l’ho mai trattato come “il fratello con disabilità” perché le cose non stanno così! Checco è un uomo, è mio fratello» rilancia: non è una diagnosi di disabilità. Poi, aggiunge Luigi, se proprio la vogliamo mettere sul piano delle abilità «Checco ha capacità che... io me le sogno! Con un semplice sguardo lui capisce al volo se sono felice o giù di corda, senza bisogno di una parola: e ci azzecca sempre». Dopo la medaglia di Parigi, tra gli obiettivi di Luigi - atleta delle Fiamme Gialle che ora guarderà dentro se stesso per decidere se puntare ai Giochi di Los Angeles 2028 («Lo farò solo se sarò ancora competitivo e all’altezza») - c’è un progetto di sport inclusivo, un vero e proprio camp «per persone con sindrome di Down e forme di autismo che consentano di poter tirare di scherma». Naturalmente è un’idea nata dentro casa. «Checco ha sempre fatto sport e nel nuoto è bravissimo, ha vinto tante gare» fa presente Luigi. Ma «l’obiettivo non è tanto e solo vincere quanto vivere un’esperienza che faccia star bene e sia un’opportunità anche nel contesto sociale». Forte della sua esperienza in famiglia accanto a Checco, Luigi va dritto al punto: «Le persone con disabilità sono ancora etichettate con le parole “diverso” oppure “speciale”: la comunicazione è fondamentale e questi due termini non raccontano nel modo giusto la ricchezza della disabilità. Checco è una persona: non va trattato come uno che non può fare nulla ma neppure come un supereroe». La questione, secondo Luigi, è che è facile nascondersi dietro le parole “diverso” e “speciale”: «Ecco, il vero problema è la mancanza di relazioni e di conoscenza che porta, poi, a non creare opportunità e alla carenza di strutture adeguate». Anche nello sport. Se i passi avanti sono sotto gli occhi di tutto nell’inclusione di persone con una disabilità fisica - la scherma è in prima linea e le Paralimpiadi sono una testimonianza più che positiva - gravi sono i ritardi nell’attività sportiva (e non solo) di coloro che vivono la disabilità intellettivo-relazionale. «La scherma - conclude Luigi con l’esperienza del campione - può aiutare le persone con disabilità cognitiva ad allenare la concentrazione, la coordinazione, il rispetto delle regole, l’attitudine ad avere un focus». Capacità che possono mettere in gioco nella “grande pedana della vita”: a scuola, nel lavoro, per prendere il bus da sole. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti sport OLIMPIADI2024 solidarietà famiglia disabilità 08 agosto 2024, 14:43 Invia Stampa
Si chiama Ginette il gatto più bello del mondo ed è una miciaIncendio nell'appartamento di Catanzaro: ecco chi sono le vittime
Avellino, percepiva RDC e scommetteva fino a 300 mila euro, assolta
No vax, tornano in ospedale 4mila sanitari: stop all'obbligo del vaccinoGubbio: il comune fa chiarezza sul caso dell'intossicazione alimentare di massa
Suicidio Roberto Zaccaria: "Voleva denunciare chi lo aveva messo alla gogna"Ecco chi sono le vittime della tragedia in Puglia: si tratta di 7 persone
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 717Rave party Modena, iniziate le operazioni di sgombero
Travolto e ucciso da un'auto sulle strisce pedonali: era appena stato dimesso dall'ospedaleStudente disegna svastiche sulla cattedra e tira un pugno in faccia alla prof che l'ha scopertoI genitori di Gennaro Leone parleranno ai giovani di CasertaJeep guidata da un 93enne sfonda la vetrina di una gelateria: tragedia sfiorata
L'appello di Matteo Bassetti: "Stop alla quarantena per i positivi al Covid"
Andrea Tombolini, chi è l'uomo che ha accoltellato 6 persone al centro commerciale di Assago
Muore sul colpo investito sulla statale per MalpensaDopo la separazione perseguita la ex moglie ma viene assoltoBimbo maltrattato dai genitori va a scuola con i lividi sul viso: la maestra avverte la poliziaCerca di simulare uno stupro tramite liquido seminale: arrestata 16enne
Incidente sul lavoro a Torino, morto operaio 41enne: travolto e schiacciato da tubi di metalloAlessandria, il mondo della politica piange Carmelo Miragliotta: aveva 72 anniCarlotta Rossignoli, studentessa modello, risponde alle polemiche: i commenti di Burioni e LucarelliCacciatore trovato morto: gli hanno portato via i fucili