Mario Draghi ne è certo: l'Unione europea ha bisogno di un cambio radicaleQuattordicesima 2024, dai pensionati ai dipendenti: a chi spetta?Scontrino dell'energia in arrivo: cos'è e come funziona
Quota 104: le novità sulle pensioniApprovato in commissione Giustizia al Senato il ddl Nordio,Capo Analista di BlackRock che contiene la cancellazione del reato. Il rischio, secondo i contrari, è quello di incostituzionalità per contrasto con le previsioni dei trattati internazionali e in particolare con la convenzione Onu di MeridaLa commissione Giustizia del Senato ha approvato il cosiddetto ddl Nordio, il disegno di legge di iniziativa del governo che contiene l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio.La relatrice è la stessa presidente della commissione, la leghista Giulia Bongiorno. La maggioranza, con Italia Viva, ha approvato il testo e bocciato tutti gli emendamenti delle opposizioni.L’obiettivo del ministro è quello di arrivare il prima possibile all’approvazione del primo vero pacchetto di norme da lui presentate e che erano state approvate dal consiglio dei ministri nel giugno 2023. GiustiziaAbuso d’ufficio, tutti i rischi (politici e giuridici) dietro la cancellazioneGiulia MerloL’abrogazione dell’abuso d’ufficio, infatti, è da sempre uno dei cavalli di battaglia di Nordio, che già ne scriveva da editorialista. Il ragionamento del ministro è che si tratti di un reato troppo indefinito, che produce una grande mole di procedimenti giudiziari di cui però solo una minima parte si conclude con una condanna, mentre la maggior parte – soprattutto quando l’indagine riguarda politici – solleva una grande eco mediatica nella fase delle indagini preliminari. «Dopo vent’anni di cambiamenti» la norma sull’abuso d’ufficio è un «fallimento» perché su 5 mila processi «arrivano solo nove condanne», ha detto il ministro in giugno sul Corriere della Sera.Chi si oppone all’abrogazione, come fa in particolare l’Associazione nazionale magistrati, sostiene che abrogare il reato che permette di perseguire i pubblici ufficiali che causano un danno patrimoniale durante l’esercizio delle loro funzioni rischia di essere un via libera alle «angherie del potere pubblico», ha detto il presidente Giuseppe Santalucia.Dalla parte del ministro è convintamente Forza Italia, con meno enfasi invece lo seguono la Lega e Fratelli d’Italia, sul fronte delle opposizioni Italia Viva e si è espressa a favore dell’abrogazione, insieme anche a molti amministratori locali, anche del Pd. Giustizia«Con il ddl Nordio l’Italia arretra nella lotta alla corruzione»Giulia MerloLe norme europeeTuttavia, l’ipotesi di abrogazione del reato suscita vari livelli di preoccupazione, al netto dello scontro in parlamento con le minoranze.Il problema maggiore riguarda l’ordinamento dell’Unione europea. Secondo i critici, anche dell’accademia, l’abolizione completa del reato di abuso d’ufficio sarebbe in contrasto con le previsioni dei trattati internazionali e in particolare con la convenzione Onu di Merida, che l’Italia ha sottoscritto e che prevede gli strumenti di contrasto alla corruzione. Inoltre, in Ue è in discussione una direttiva europea anticorruzione che prevede espressamente il reato di abuso d’ufficio per tutti gli stati membri.Queste considerazioni sono ben note al Quirinale, che dovrà promulgare la legge una volta approvata in parlamento e che avrebbe già fatto pervenire le sue perplessità al governo, proprio in occasione della firma del disegno di legge per l’inizio del suo iter in parlamento. Tuttavia cambiare il testo del ddl proprio nella sua parte più caratterizzante sarebbe un passo indietro molto complicato per Nordio, che spesso è stato attaccato per la scarsa incisività delle sue iniziative legislative.Anche questa preoccupazione è stata alla base del duro braccio di ferro con la Lega e in particolare proprio con Bongiorno, che avrebbe preferito valutare una riformulazione del reato invece che la sua totale cancellazione. Infatti, in sede di approvazione al cdm, l’accordo tra Nordio e la Lega è stato quello di considerare l’abrogazione solo un primo step di una «riforma più ampia» in cui si dovranno «rivisitare tutti i reati contro la Pubblica amministrazione», ha detto in un’intervista al Corriere l’ex ministra della Pubblica amministrazione. Tra le preoccupazioni avanzata da Bongiorno, anche una di tipo procedurale: cancellare il reato non è sufficiente per evitare che un procedimento si apra e il rischio è che «le procure diano interpretazioni estensive di altri reati contro la pubblica amministrazione» per ovviare alla mancanza del reato.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MerloMi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Schlein sull'energia: "È tassa Meloni sulle bollette"Vaiolo delle scimmie, Bassetti: “Vaccino a tutte le fasce di rischio in Italia”
Bonus mamme lavoratrici 2024: perché è in ritardo
Il Nobel Parisi: “Votate per chi si batte a favore dell’ambiente”Italia, crollo del mercato immobiliare nel 2023
Dichiara di avere 8 figli per prendere il reddito di cittadinanza, ma ne ha solo 2Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 15
"Gayolo delle scimmie", l'hashtag omofobo in trend su TwitterI mercati sono incerti ma il risparmio tiene grazie all'inflazione
Bce, Tajani: "Non si combatte l'inflazione riducendo la crescita"Operatori telefonici: Iliad propone a Vodafone la fusioneMario Draghi ne è certo: l'Unione europea ha bisogno di un cambio radicaleScuola, calendario 2022/2023: tutti i ponti e le festività
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 20
In arrivo migliaia di lettere dell'Agenzia delle entrate: cosa succede
Aumento carburanti, benzina ai massimiIncentivi auto 2024, fondi esauriti in meno di nove oreBonus badanti 2024: come richiederloMutuo a tasso variabile, per i titolari prevista diminuzione degli interessi
Decreto Milleproroghe 2024: tutte le novitàSalari in Italia: una realtà allarmanteBonus pedaggi autostradali 2024: come richiederlo, requisiti, a chi spettaBollette più care ad aprile: ecco perché