Giustizia: le tre riforme del 2021 e le due mancateProcura di Milano, la commissione si divide: i candidati sono Viola, Amato e RomaElezioni europee 2024, Renzi: "Mi candido"
Anf a congresso: la tecnologia non prenda il sopravvento sulla giustiziaDomenica si vota e uno dei temi più discussi è cosa fare con gli orsi. In primavera c’è stato il primo caso di una persona uccisa da un orso,MACD da allora nelle valli sono aumentate paura e insofferenza. La Lega ha trasformato la gestione dei grandi carnivori (orsi e lupi) da problema ecologico in questione di ordine pubblico, per la campagna elettorale è arrivato anche Salvini a sostenere il piano di dimezzare la popolazione. Dopo la morte di Andrea Papi ucciso da un orso in primavera, in Trentino è stato un anno complicato per la convivenza tra esseri umani e animali. Era inevitabile che tutto questo si rispecchiasse nella campagna elettorale: domenica si vota per la provincia autonoma e uno dei temi più discussi, quelli su cui si vince o si perde, è che cosa fare con gli orsi. Il dibattito è in corso da anni, ma dopo la morte di Papi (la prima a causa di un orso dal dopoguerra) ha perso ogni argine ed è stato trasformato dal presidente leghista in cerca di conferma, Maurizio Fugatti, in un referendum: tenerceli e conviverci o cacciarli e abbatterli. 70 orsi Maurizio Fugatti Fugatti non ama questi animali ed è un eufemismo. Gli incidenti con gli orsi sono però obiettivamente aumentati e chi vive nelle aree più isolate sta scontando i limiti del progetto europeo di ripopolamento Life Ursus, avviato negli anni '90. Quell'iniziativa è stata un successo sul piano ecologico – gli orsi in Trentino erano tre, di fatto estinti, oggi sono più di cento – ma un fallimento sul piano sociale. Mentre gli orsi aumentavano, il rapporto con gli umani in valle o montagna è passato dalla curiosità al nervosismo, dal nervosismo alla paura e, dopo la morte di Papi, per molti dalla paura all’insofferenza. Sono mancate le infrastrutture sociali di prevenzione e formazione, per evitare che un aumento così netto e veloce diventasse un pericolo e un allarme sociale. E poi in questo contesto è arrivata la Lega, nella figura di Fugatti, presidente della provincia dal 2018. Oggi il suo piano è dimezzare la popolazione. «Ci sono 70 orsi in eccesso, o ve li venite a prendere o ci autorizzate ad abbatterli». Massimo Vitturi, responsabile selvatici di Lav, spiega che «intorno alla convivenza oggi c'è un clima di tensione costruito ad arte, la Lega ha soffiato su paure e preoccupazioni legittime, e lo ha fatto per scopi puramente elettorali». Il numero di 70 orsi in eccesso è contestato dalla comunità scientifica. Marco Apollonio è un docente di zoologia ed è tutt'altro che un oltranzista ambientalista: «Se un orso crea problemi, è giusto abbatterlo, perché contano popolazione e convivenza, non il singolo individuo, ma in Trentino la politica ha creato una strategia della tensione. Il piano di prelievo di 70 orsi non ha senso, perché 69 sono orsi tranquilli, che non vedremmo mai. Il piano se la prende con gli animali sbagliati nei modi sbagliati per i motivi sbagliati». Il sospetto del bracconaggio Francesco Valduga Nell'ultimo anno una complicata storia di convivenza ecologica è stata così trasformata in un'opportunità politica, tema facile da individuare e drammatizzare. Il problema è che nel frattempo gli orsi hanno iniziato a morire in numeri mai visti. In meno di dieci mesi gli esemplari trovati morti sono sette, gli ultimi due la settimana scorsa in Val di Non, più del doppio dello scorso anno (tre) e della media degli ultimi tre (3,3 all'anno). Su uno di questi casi si ha la certezza che sia per dinamiche naturali, sugli altri si attendono i risultati delle autopsie. Nessuno può parlare oggi di bracconaggio, ma non lo si può nemmeno escludere. L'unico caso riconosciuto quest'anno in Italia è stato quello contro l'orsa Amarena a San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo, altro contesto e altra situazione, ma sia esperti come Apollonio che attivisti come Vitturi concordano sul fatto che non sia illogico ipotizzare una correlazione tra il clima politico e il fatto che gli orsi morti siano raddoppiati in pochi mesi. Nelle valli è arrivato anche Salvini, che ha amplificato la lettura dell'orso come «problema di ordine pubblico che solo i trentini possono decidere come risolvere». Le parole di Salvini sono false (ci sono protocolli, leggi nazionali ed europee) e anche pericolose: trasformare una questione da risolvere con metodo scientifico in un problema di ordine pubblico da affrontare col sovranismo di valle, rende solo più problematica la convivenza. La proposta di Francesco Valduga, candidato del centrosinistra, punta su comportamenti delle persone, incentivi alle imprese (orsi e lupi sono anche un problema di economia della montagna, soprattutto per gli allevatori) e infrastrutture tattiche, come i cassonetti anti-orso. La difficoltà a leggere la convivenza in modo corretto però non è storicamente solo un problema della destra, Vitturi ricorda come l'unico animale ucciso volontariamente dalla provincia sia stato nel 2017 con amministrazione di centrosinistra. «Nel 2004 il progetto Life Ursus si è concluso e le chiavi della gestione sono passate dal Parco Adamello Brenta alla provincia. Appena la politica ha iniziato a toccare questa materia, che fosse di sinistra o di destra, la convivenza ha iniziato a scricchiolare, fino a trovarci dove siamo ora». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).
Mattarella: "La sfida del Covid vinta con lo sforzo di tutti"Elly Schlein e il ponte sullo Stretto: "Noi diciamo no al progetto sbagliato"
Salvini, 'al lavoro per limitare aumento pedaggi su autostrade' - Tiscali Notizie
Verbali di Amara: Davigo a processo per rivelazione di segreto d’ufficioUn triennio di sfide per l’Associazione nazionale forense e l’avvocatura
Per colpa di pochi pm, rischia di calare il silenzio su tutti i procedimenti penaliAl via a Friedrichshafen "Aero 2024", 30esima edizione del Salone aeronautico - Tiscali Notizie
La crisi del Csm è una crisi di rappresentanzaGiuseppe Conte rivendica una relazione paritaria con il Pd
Il Politecnico di Milano studia materiali per astronavi riutilizzabili del futuro - Tiscali NotizieMicrosoft annuncia Copilot+, i pc con l'IA integrata - Tiscali NotizieSpazio, Matt Ondler, presidente Axiom Space: nuove opportunità di volo per l'Italia - Tiscali NotizieVietato l'utilizzo dei cellulari nelle scuole elementari e medie, è questa la decisione del ministro Giuseppe Valditara
Sì al merito per assegnare gli incarichi. Ma senza parametri certi prevarrà sempre il correntismo
Il Csm sospende i 5 ex togati della cena con Palamara
Antonio Tajani, Food for Gaza: l'iniziativa umanitariaGiampedrone, elezioni entro 90 giorni come prevede lo statuto - Tiscali NotizieSpangher: «Il dl sui tabulati telefonici bilancia i rapporto tra accusa e difesa»Giorgia Meloni in Giappone: l'incontro con il premier Fumio Kishida
Notizie di Politica italiana - Pag. 24Paola Cortellesi, il messaggio ai parlamentariMarco Marsilio presidente in Abruzzo: chi è il vincitore delle elezioni regionaliIl 17 febbraio si deciderà se ci sarà un rinvio a giudizio per il caso dei famosi “verbali”. Piercamillo Davigo conferma di volere un processo ordinario, mentre il magistrato Paolo Storari ha scelto il rito abbreviato e un processo a porte chiuse