Patti Yasutake, morta a 70 anni l'infermiera di 'Star Trek'Германия: рост антисемитских преступлений, +30% во втором кварталеSal Da Vinci, 'Rossetto e caffè' sbanca sui social
Palazzolo Acreide in lutto, oggi i funerali del bimbo morto dopo essere caduto nel pozzoIl casoE se gli smartphone venissero vietati anche alle medie?BlackRockSempre più scuole stanno introducendo restrizioni di questo tipo, tra cui Baden, dove da lunedì per 1.100 alunni della scuola Burghalde i cellulare saranno vietati negli edifici© CdT/Gabriele Putzu Ats10.08.2024 17:48Niente più responsabilità personale, non funziona: i ragazzi rimangono chini all'infinito sui loro cellulari, nelle scuole secondarie svizzere interviene quindi un ripensamento e scatta l'ora dei divieti, riferisce la Schweiz am Wochenende (SaW).In diversi cantoni elvetici le vacanze estive stanno per finire e lunedì le aule si riempiranno di nuovo, ma non tutto sarà uguale a prima. Ad esempio per i 1100 alunni della scuola Burghalde di Baden (AG): gli smartphone saranno vietati negli edifici.«La pretesa che i giovani fossero in grado di regolare autonomamente l'uso del cellulare era troppo elevata», spiega la direzione della scuola in una lettera ai genitori. La stessa direzione fa sapere che da anni discuteva al suo interno di una politica sensata riguardo ai telefonini. «Questo ha portato a due votazioni nel team, entrambe quasi in parità». Ora però l'umore è cambiato e un regolamento restrittivo - «tenendo conto di vari studi», viene precisato - ha trovato una maggioranza.A far pendere l'ago della bilancia non sono stati solo i risultati scientifici, ma anche qualcosa di più semplice. «La vista di centinaia di alunni chini sul cellulare in mensa o all'esterno durante la pausa mattutina, nonostante le opzioni alternative offerte, era motivo di preoccupazione». Un insegnante ha detto senza mezzi termini: «La vista è diventata insopportabile, tutti fissavano i loro dispositivi».Baden non è un caso isolato, spiega il settimanale: sempre più scuole stanno introducendo restrizioni. In passato i divieti di utilizzo dei telefoni cellulari erano comuni solo alle elementari. Gli istituti superiori come la scuola secondaria di Arbon (TG), che ha un divieto in vigore da molti anni, sono state finora un'eccezione. Ora invece le proibizioni si diffondono e interessano anche gli smartwatch.In alcune località si cerca ancora un compromesso. Alcuni istituti, come la scuola secondaria di Muttenz (BL), hanno avuto buone esperienze nel permettere l'uso dei dispositivi durante la pausa pranzo, tra le 12.15 e le 13.15. A Frick (AG) da lunedì sarà in vigore un divieto generale di utilizzo del telefono dalle 7.20 alle 11.40 e dalle 13.20 alle 16.50: un opuscolo con i dettagli sarà presto distribuito ai genitori. «Un ultimo sussulto di responsabilità personale», chiosa la SaW.Secondo il giornale è però evidente come sia iniziato un ripensamento: nella gestione delle scuole, nei consigli dei genitori e anche nella politica. I divieti non sono più una questione di destra o sinistra: a Soletta è un consigliere cantonale dell'UDC a volerlo introdurre, a Basilea Città è invece un politico verde-liberale a proporre un divieto di utilizzo dei cellulari a livello cantonale.Sono finiti i tempi in cui le mozioni parlamentari venivano ancora giustificate con «suonerie inquietanti», come avvenuto in Argovia nel 2010. Ora non si tratta più di rumore, ma del bene più grande di tutti: la salute dei ragazzi. A scuotere le coscienze è stato in particolare un libro dello psicologo americano Jonathan Haidt, «La generazione ansiosa», pubblicato anche in italiano. Una lettura considerata quasi obbligatoria nei circoli didattici e che serve agli amministratori scolastici come base scientifica per i divieti.Haidt si avvale di un gran numero di studi scientifici condotti in America e in Europa per mostrare quanto le cose vadano male per la salute e lo sviluppo degli adolescenti e ritiene che il concetto di responsabilità personale sia fallito. Egli stesso padre, l'esperto consiglia di non utilizzare gli smartphone prima dei 14 anni e di non ricorrere ai social media prima dei 16 anni. Sono cinque i problemi più importanti identificati dallo specialista e che vengono a suo avviso favoriti dal cellulare: si tratta di aumento delle ansie e delle depressioni, perdita di sonno, solitudine, mania di confronto e difficoltà di concentrazione.
Mirabilandia, torna la magia: Antonio Casanova in scena con 'Breathless - La Sfida della Paura'Le violenze di Southport e il caso di Channel3: basta un solo sito per innescare la rivolta razzista
Stabilimenti in sciopero, ombrelloni chiusi 2 ore il 9 agosto: cosa significa
I reel della ballerina in fattoria ci piacciono solo da lontanoScarafaggi in casa: i metodi naturali
USA, 40enne spara contro auto di passaggio e uccide un bimbo: illesa la madreRecensioni false di hotel e ristoranti: i consigli degli esperti per evitarli
Roberto Saviano: «Meloni non è contro tutti i giornalisti, ce l’ha solo con quelli che non scrivono sotto dettatura»Kamala Harris ha scelto Tim Walz come candidato alla vicepresidenza
Olimpiadi, le medaglie vinte dall'Italia: il confronto col passatoStrage di Bologna, Meloni replica all’associazione vittime: «Grave dire che le radici degli stragisti sono le stesse della destra al governo»Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 277Parigi 2024, Gabbrielleschi in lacrime dopo la 10 km
Torino, 26enne ha una crisi epatica per un colpo di calore: salvata da un trapianto
Rischio emergenza sanitaria a Roma: i rifiuti sono una calamita per topi
Vacanze in Giappone: scopri il tuo viaggio organizzato | Casa MagazineEmilio Fede è stato ricoverato in Rsa: come sta ora?Scacchi pericolosi, 'avvelena' i pezzi dell'avversaria: il videoTragedia in Val Badia: base jumper muore. Si era lanciato dal Piz da Lech
Preso il piromane di Lugo: arrestato per incendio di autoKamala Harris, scelto il vice: chi èZanzare: falsi miti e veritàFunerali leader Hamas e comandante Hezbollah, Iran e Nasrallah: "Vendetta contro Israele"