Francia, quinta notte di scontri: la protesta si allarga alla SvizzeraSottomarino Titan imploso, capo della Titanic International Society: interrompere le visite al relittoGermania, esplosione in un grattacielo a Ratingen: 12 feriti, 8 gravi. Arrestato un No Vax
Sinan Ogan: chi è il nazionalista che potrebbe risultare decisivo al ballottaggio in TurchiaEconomia>Recovery Fund,trading a breve termine servono i soldi per fare le riformeRecovery Fund, servono i soldi per fare le riformeSull'Europa si aggira lo spettro del Recovery Fund e dei soldi che mancano per fare le riforme, o per far vivere quelle già realizzate.di Cesare Massa Pubblicato il 23 Giugno 2020 alle 17:57| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 12:49 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataunione europea#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Uno spettro si aggira per l’Europa. Anzi, settecentocinquanta miliardi di spettri. Sono i soldi del Recovery Fund. Per evocare questo fantasma sarà in primo luogo necessario superare le resistenze dei così detti “Paesi frugali”, contrari all’istituzione del fondo sulla base del principio per cui ognuno è sovranista a casa propria; come in un dilemma del prigioniero in cui ai malcapitati converrebbe cooperare ma, a causa di un’irresistibile e deleteria poca fiducia l’uno nell’altro, finiscono puntualmente per accusarsi a vicenda.Assolta questa doverosa praemeditatio malorum, una volta superato l’ostacolo politico, le risorse finanziarie messe a disposizione nel fondo per la ripresa entreranno nel bilancio dello Stato italiano solo se saremo capaci di elaborare programmi di riforma credibili, e nella misura in cui siano effettivamente necessarie alla buona riuscita dei medesimi programmi.Lo spirito di queste due condizioni è paragonabile a quello a quanto previsto a meccanismo europeo di stabilità vigente. Uno scostamento dai parametri di Maastricht, infatti, poteva essere autorizzato a patto che fosse funzionale alla realizzazione di interventi strutturali. Le risorse finanziarie, almeno quelle pubbliche, non devono essere viste in generale come un fine in sé, ma come un mezzo per perseguire finalità di interesse generale. D’altronde, la previsione di un meccanismo finanziario di erogazione condizionato può certamente costituire, in un contesto generale in cui si sente forte l’urgenza di rialzarsi, un’opportunità per la programmazione e promozione di “interventi di ricostruzione” per troppo tempo rimandati.D’altra parte, a partire dagli anni ’90 e fino a tempi recenti, ci sono state riforme normative potenzialmente di ampia portata, i cui effetti sono stati in concreto neutralizzati dall’avvento delle crisi del ’92 e del 2008. In particolare, in una situazione caratterizzata da un ristretto perimetro delle risorse disponibili, l’ambizione del legislatore ha scontato la pretesa, per certi versi assurda ma necessitata, di generare trasformazioni di sistema ad invarianza finanziaria, senza cioè che le innovazioni normative introdotte potessero generare nuovi o maggiori oneri per le casse dello Stato, né nell’immediato dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, né, di fatto, nella successiva fase di implementazione.In altre parole, si è verificata una rottura del nesso virtuoso tra programmazione delle priorità di intervento e programmazione delle risorse finanziarie al servizio di queste priorità. Sul piano procedurale, un esempio relativamente recente è rappresentato dall’ultima fase dei rapporti tra semplificazione e tutela degli interessi sensibili e diffusi. È un esempio calzante, perché sia la semplificazione delle procedure amministrative che una maggiore attenzione a valori quali ambiente e salute dovrebbero caratterizzare una ripresa che possa rivelarsi sostenibile anche sul medio-lungo periodo.Di fronte alle difficoltà di ricomporre ad unità il quadro organizzativo e normativo la scelta di semplificazione più diffusa è stata quella di gestire le complicazioni sul piano procedurale, ad esempio attraverso la “famosa” (o tristemente nota?) conferenza di servizi.In questa prospettiva, la Legge Madia ha esteso alcuni meccanismi di superamento dell’inerzia delle amministrazioni preposte alla tutela di interessi sensibili. Una scelta non incompatibile con una interpretazione delle norme che garantisse e una necessaria garanzia minima per una tutela minima di valori tanto importati. Ciò non è stato possibile a causa di ritardi strutturali nell’emanazione dei pareri da parte delle Sovrintendenze, ritardi trasformatisi da eccezioni – così come erano prefigurate nella mente del legislatore – in un vero e proprio fattore di contesto.La reazione inevitabile è stata l’inerzia delle stesse amministrazioni procedenti che avrebbero dovuto superare silenzi e assenze dei partecipanti alla conferenza, con un blocco del sistema. I ritardi delle amministrazioni preposte alla tutela degli interessi sensibili sono a loro volto la conseguenza di un depauperamento dei corpi tecnici, a seguito del quale queste strutture organizzative sono chiamate a gestire con poco personale il grande e importante carico di lavoro legato alla co gestione di importanti valori costituzionali.Portare al tavolo europeo alcune riforme già realizzate, valorizzandone l’ambizione e significando l’impossibilità di appagarla in assenza delle riforme disponibili a procedere, ad esempio, all’assunzione di nuovo personale, potrebbe essere un buon punto per ripartire. Oltre che un modo per allontanare il rischio di uno sterile protagonismo politico teso alla elaborazione di molte riforme in un tempo molto breve, o, peggio, nell’equivoco inquietante e volgare per il quale “bisogna fare le riforme altrimenti non avremo i soldi”, quando in realtà sono i soldi che servono per fare le riforme, o per fare vivere riforme già realizzate.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 231Ucraina, 70 bombardamenti su Zaporizhzhia in 24 ore: ci sono 8 feriti
Canale di Suez bloccato: nave cisterna in avaria. La situazione è rientrata
USA, 15enne si presenta a scuola con un fucile d'assaltoWagner, Prigozhin fa "marcia indietro": "Non sia versato sangue russo"
Karakin, calciatore morto a 32 anni: la terribile verità sull'incidenteVisita lampo di Zelensky a Roma, si ipotizza un incontro con Meloni e con il Papa
Ucraina, partigiani russi contro PutinSi chiude il G7: Zelensky propone la formula della pace. Meloni: "Lavoriamo insieme"
Antonio Tajani, dichiarazioni dopo la rivolta della Wagner in RussiaMorto Andy Rourke, il bassista degli SmithsTitan, il sottomarino scomparso: è corsa contro il tempo per ritrovarloRoyal Family, Lady D avrebbe compiuto 62 anni: William e Harry ricongiunti in suo ricordo
Nuovo bollettino di guerra in Francia: la rivolta delle banlieues non si ferma, incendi ovunque
Naufragio in India: almeno 22 i morti
Titan, trovati resti umani tra i detriti: svolta nelle indaginiJohn Romita Sr. morto a 93 anni: il più grande disegnatore di supereroi MarvelFugge dalla guerra in Ucraina e vince un "Gratta e Vinci" da capogiroDonna viene dichiarata morta in Ecuador: si risveglia durante la veglia funebre
Attacco davanti al consolato a Gedda: due mortiUsa, maltempo provoca blackout e cancellazione di migliaia di voliIn Messico spopola il video della salsa più esplosiva del mondo: fa scintilleTerremoto di magnitudo 5.8 in Francia occidentale, molte segnalazioni