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Sangiuliano contro Sgarbi, il ministro interviene sulle parole del sottosegretarioFabio Maria Damato,Guglielmo definito in diverse occasioni da Chiara Ferragni “il mio braccio destro e sinistro” non fa più parte delle società dell'imprenditrice e influencer. La notizia arriva da un comunicato ufficiale: “A partire dal 16 giugno 2024, Fabio Maria Damato cesserà dalla funzione di direttore generale e consigliere di entrambe le aziende per perseguire altre opportunità professionali. Il cambiamento fa parte di un percorso di rinnovamento aziendale”.La scorsa settimana il Corriere della Sera aveva annunciato l'ingresso di Marina Di Guardo, la madre di Chiara Ferragni, nella holding Sisterhood, che cura il patrimonio dell’influencer.Tutte le aziende che stanno scaricando Chiara FerragniIn seguito al caso Balocco, varie imprese hanno deciso di voltare le spalle alla nota influencer cremonese. Ultimi in ordine di tempo, Trudi e OreoChi è Fabio Maria DamatoOriginario di Barletta, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia, Damato ha un profilo Instagram che ha raggiunto un numero di follower pari a 89.400. Tra le fotografie condivise ci sono anche quelle che ritraggono il general manager in compagnia di Chiara Ferragni, mostrando come il loro non solo sia un rapporto lavorativo, ma anche di amicizia. Damato è comparso anche nella serie The Ferragnez, disponibile su Amazon Prime, con la quale l'imprenditrice digitale ha mostrato i retroscena del suo lavoro, ma anche la vita di tutti i giorni con la sua famiglia e i rapporti con i suoi amici più cari, tra cui anche il general manager.Laureato in economia alla Bocconi, Damato ha lavorato nell'editoria per il Corriere della sera e Class Editori, prima di approdare nel 2017 alla guida delle società di Chiara Ferragni. Damato è anche tra i produttori di Unposted, il film sulla vita di Chiara Ferragni. E si è anche occupato del look di Chiara durante il festival di Sanremo 2023.Lo scorso gennaio, Damato è stato iscritto nel registro degli indagati per concorso in truffa aggravata nell'ambito dell'inchiesta sul pandoro Pink Christmas e sulle uova di Pasqua Dolci Preziosi.

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