Le dichiarazioni di Liliana Segre: "Ricevo minacce pazzesche ma non sto a casa ad aspettare che mi si ammazzi"Niente domiciliari per Cospito: la sua salute è a rischio, ma si è autoindotto la malattiaBorse asiatiche in deciso rialzo dopo aumento tassi interesse BoJ - Tiscali Notizie
Nella riforma civile, la collaborazione tra foro e magistratura può salvare il contraddittorioL’intelligenza artificiale può essere utilizzata anche a sostegno delle persone con disabilità. Numerose sono le sue possibili applicazioni,àlatecnologiacontroledisparitàProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock dalla domotica alle app contro le barriere architettoniche. Gli assistenti virtuali e l’intelligenza artificiale trovano oggi numerose applicazioni, nella nostra vita privata e nel mondo del lavoro. Questi sistemi, però, possono essere utilizzati anche per ridurre le disuguaglianze sociali dovute alle disabilità. L’AI risolve infatti numerosi problemi alle persone che ne hanno particolarmente bisogno, come i soggetti con difficoltà motorie. Persone che, grazie all’intelligenza artificiale e alle sue articolazioni fisiche, possono vivere una vita più indipendente. I temi trattati all’interno dell’articoloL’intelligenza artificiale e la domoticaL’AI contro le barriere architettonicheUn’app per assistere le persone ciecheUno sguardo al futuroL’intelligenza artificiale e la domoticaL’AI svolge al meglio il suo compito di sostegno in presenza di una rete di dispositivi interconnessi, che possano essere controllati da un unico device o da più dispositivi attraverso un’unica applicazione.Quando, per esempio, dal proprio telefono, è possibile controllare le luci di casa, le telecamere in giardino e i propri elettrodomestici smart, si è di fronte a un impianto domotico o a una smart home. La differenza consiste nel fatto che il primo prevede un sistema cablato digitale, mentre la seconda si appoggia esclusivamente o principalmente alla rete Wi-Fi presente nell’abitazione. Entrambi, comunque, permettono un accesso diretto alle varie componenti della propria casa, anche quando non si è fisicamente presenti.Sistemi simili, dunque, sono particolarmente adatti alle persone con disabilità, le quali possono gestire diverse funzionalità senza doversi muovere o spostare, potenzialmente anche attraverso comandi puramente vocali. Si pensi, per esempio, a una persona con mobilità ridotta e alla facilità con cui questa può aprire e chiudere la sua porta di casa in presenza di smart locks, serrature digitali controllate da remoto o addirittura automatizzabili.L’AI contro le barriere architettonicheLe difficoltà di spostamento delle persone con disabilità motorie all’interno delle città hanno invece spinto allo sviluppo di sistemi digitali che utilizzano l’intelligenza artificiale per evitare le barriere architettoniche, indicando di volta in volta il tragitto più agevolmente percorribile.È questa la base del sistema MEP (Maps for Easy Paths), che traccia gli spostamenti delle persone con disabilità e che – grazie al loro contributo e utilizzando informazioni tratte dal GPS e da altri sensori presenti nei loro telefoni – riesce a disegnare una mappa della città indicando i percorsi privi di barriere. La maggiore o minore accessibilità di un determinato luogo è dunque valutata attraverso la raccolta automatica dei reali movimenti degli utenti (eseguita dall’app MEP Traces) e “incrociando” questi con OpenStreetMap. Tutto ciò è infine integrato dalle segnalazioni degli stessi utenti – che possono indicare gli ostacoli che incontrano e che non sono stati automaticamente inseriti – e si trasforma in una vera e propria mappa in evoluzione (elaborata da MEP App), che mostra i tragitti meno ostici per le persone con disabilità motorie.Un’app per assistere le persone ciecheUn altro esempio di applicazione a sostegno delle persone con disabilità – questa volta visive e non motorie – è Aipoly. L’app assiste le persone cieche o ipovedenti leggendo per loro la realtà che le circonda, attraverso la fotocamera del dispositivo su cui è installata. Una volta riconosciuto l’oggetto inquadrato, l’app lo descrive vocalmente, più o meno dettagliatamente, così che l’utente lo possa immaginare e comprendere nei particolari. Anche in questo caso, l’accuratezza del sistema viene costantemente affinata attraverso il training, da parte degli stessi users, dell’intelligenza artificiale su cui l’applicazione si basa. Gli utenti vedenti possono infatti aggiungere del testo a descrizione delle immagini riprese attraverso l’app e ciò aiuta il sistema a migliorare la sua performance. Aipoly, con 2 miliardi di immagini processate, è oggi in grado di riconoscere più di 5000 oggetti e l’AI continua a “evolversi” con l’utilizzo. Uno sguardo al futuroOltre agli esempi già citati, si può pensare, per il futuro, all’ulteriore sviluppo di tecnologie – in parte già presenti – di riconoscimento vocale e traduzione, in grado di creare sottotitoli in tempo reale per permettere la comprensione del parlato alle persone sorde; oppure, alla messa a punto di sistemi robotici che possano aiutare le persone con mobilità ridotta a vivere una vita più indipendente e con meno ostacoli.Gli ultimi sviluppi tecnologici nell’ambito dell’intelligenza artificiale lasciano dunque sperare che, in futuro, questo tipo di tecnologia possa aiutare sempre di più le persone con disabilità di varia natura e difficoltà motorie, permettendo, di conseguenza, di abbattere non solo le barriere architettoniche, ma anche le disparità sociali.
Inchiesta corruzione, la decisione del giudice: Giovanni Toti potrà votare alle Elezioni EuropeeLa piramide della giustizia: maggioranza femminile, ma poche arrivano al vertice
Il Csm nomina Margherita Cassano prima presidente della Cassazione
Italia-Cina, cooperazione Mimit-Miit da green a yacht ad auto - Tiscali NotiziePoste, utile nel primo semestre a 1 miliardo - Tiscali Notizie
Le toghe di Area in Toscana contro Pinelli per la nomina del nuovo procuratore di FirenzeLa difesa di Crosetto. L’obiettivo è chiudere lo scontro con le toghe
Cospito, per il tribunale di Sorveglianza deve rimanere al 41 bisIl progetto di Nordio: ridisegnare la geografia giudiziaria
Delta, 'il crash di Crowdstrike ci costerà 500 milioni' - Tiscali Notiziell caso Cospito infiamma la politicaTutti i problemi giuridici dell’assoluzione di Berlusconi nel processo Ruby terUe, dieci cose da sapere: info e curiosità
Giustizia, la riforma costituzionale arriva in Cdm: i punti chiave
Meloni: "Rafforzare capacità di difesa ucraina è condizione indispensabile"
Nicola Zingaretti rivela: "Ho avuto un tumore"Il progetto di Nordio: ridisegnare la geografia giudiziariaTutti i problemi giuridici dell’assoluzione di Berlusconi nel processo Ruby terUe, dieci cose da sapere: info e curiosità
Tajani incontra il premier Anp, l'annuncio: "L’Italia riparte con i finanziamenti all'Unrwa"Le famiglie omogenitoriali aspettano ancora che arrivi il tempo della politicaGuerra sulla giustizia: Nordio cancella l’abuso d’ufficioCon il dl Caivano più carcere per i minori