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Referendum taglio dei parlamentari: i sondaggi del 31 agostoTrentuno voti favorevoli,trading a breve termine 12 contrari, due soli astenuti: l'assestamento di bilancio 2024 di Roma Capitale è stato approvato anche in consiglio. Approvato l'assestamento di bilancio 2024Un lavoro difficile, questa volta, per la maggioranza. Come raccontavamo ieri, la presidente dell'aula Svetlana Celli ha "costretto" i suoi a 16 ore di voto ininterrotto tra il pomeriggio del 29 e la mattina del 30 luglio. Una lunga maratona per bocciare circa 4mila ordini del giorno presentati da Fratelli d'Italia, Noi Moderati-Forza Italia, Italia Viva, Lista Calenda Sindaco, M5S e Civica Raggi. Ma l'obiettivo è stato raggiunto. I numeri della variazione L'assestamento prevede una parte corrente di 6 miliardi e 144 milioni di euro, con 30 milioni destinati alle risorse del Pnrr e 85 milioni al Giubileo. Per la parte capitale, il bilancio è di 4 miliardi e 474 milioni di euro, includendo 840 milioni di risorse Pnrr e 215 milioni di risorse statali per il Giubileo. Il bilancio mostra una crescita rispetto agli anni precedenti: la parte corrente aumenta dell'1% rispetto al 2022 e del 7% rispetto al 2023, mentre la parte capitale incrementa del 53% rispetto al 2022 e del 19% rispetto al 2023. Anche i fondi ordinari di parte corrente di Roma Capitale crescono, con un aumento del 2% rispetto al 2022 e del 5% rispetto al 2023.Risorse addizionali per sociale, verde, casaLe risorse addizionali scaturite dal recupero dell'evasione dell'Imu, il miglioramento dell'accertamento e della riscossione e la crescita del contributo di soggiorno hanno permesso di investire in servizi fondamentali: servizi sociali (assistenza domiciliare, minori in affido, case famiglia), emergenza abitativa (7 milioni di euro), voucher sportivi, cura del verde. Gualtieri: "Amarezza per ostruzionismo opposizioni""Quest’anno è stato un lavoro più difficile del solito - ha esordito Gualtieri in aula -, per una scelta pienamente legittima di ostruzionismo che il centrodestra ha scelto di fare e le cui ragioni evidentemente non sono immediatamente comprensibili. Permane l’amarezza, conoscendo le reali ragioni di questa scelta. Sono poco giustificabili, anche alla luce del leale rapporto di collaborazione avuto con tutte le forze di opposizione e il rispetto istituzionale mantenuto con gli altri livelli istituzionali. Questa maggioranza però ha dimostrato solidità e determinazione che mi spingono a ringraziare tutti i consiglieri e gli uffici che hanno reso possibile arrivare nei tempi previsti". "Una manovra che conferma l’oculatezza e la lungimiranza della nostra azione - aggiunge Svetlana Celli (Pd) -. Con un proficuo lavoro di squadra tra Sindaco, giunta e maggioranza, abbiamo trovato soluzioni per superare i tagli del Governo nazionale verso i comuni. Grazie al nostro impegno continuiamo a garantire dunque i servizi pubblici in particolar modo per il sociale e verso le persone più fragili. Realizziamo al tempo stesso misure e interventi per lo sviluppo e la crescita della città che sta vivendo finalmente una straordinaria opera di trasformazione".Otto milioni in più per l'ambiente e il verdeParticolarmente soddisfatta l'assessora all'ambiente e ai rifiuti Sabrina Alfonsi, che elenca una serie di interventi che, grazie all'assestamento, verranno garantiti: "Ai 5 milioni di euro già stabiliti con l'atto votato in giunta - spiega - si aggiungono 8 milioni concordati con un emendamento della maggioranza. Soldi che permetteranno di finanziare la trasformazione di Tiberis in un parco permanente, di realizzare le aiuole giubilari e per adeguare alle prescrizioni della Asl i lavori, prossimi all'avvio, per l'ospedale veterinario della Muratella". Non solo. Gli 8 milioni di euro in più serviranno per adeguare le progettazioni dei parchi Pisino, Lorenzini e Val Solda "come richiesto dai municipi nel percorso partecipato e riusciamo inoltre a finanziare il Parco di via dei Gennari, uno nuovo parco nell’ambito del progetto Cento Parchi per Roma. Inoltre, diamo risposte anche alle esigenze sollevate dai lavoratori e dalle lavoratrici del dipartimento Tutela Ambientale, comprando nuovi macchinari per i giardinieri e nuovi veicoli ibridi per tutte le zone dislocate su Roma nell’ambito degli interventi dei SOM". Lo strappo del M5SQuesto voto, però, ha creato una spaccatura non solo tra il Pd e Fratelli d'Italia, che fino a qualche mese fa avevano stabilito una sorta di "tregua" nonostante le posizioni politiche diametralmente opposte. Anche nel M5S e nella Civica Raggi si è rotto qualcosa. Il motivo lo spiega Antonio De Santis, ex assessore al personale tra il 2016 e il 2021: "Abbiamo depositato circa 400 proposte di modifica - fa sapere - ma il Pd ha ritenuto di non accoglierne nemmeno una. Ora io mi domando, in questo contesto, quali forme di collaborazione o quale percorso possa essere intrapreso a Roma davanti a questi atteggiamenti. Certamente i punti di incontro vanno ricercati sul merito e la risposta del Pd in aula è stata purtroppo molto eloquente. Sono riusciti a bocciare anche i nostri ordini del giorno più di principio, quali quelli che richiedevano maggiori stabilizzazioni di insegnanti precarie, nuove assunzioni o gli investimenti sulla digitalizzazione degli uffici. Detto questo la manovra è comunque del tutto deficitaria e si limita esclusivamente a mettere pezze a breve termine sulle criticità più forti che stanno emergendo in città, sopratutto sul sociale. Interventi comunque insufficienti". Come aggiunge la capogruppo del M5S Linda Meleo "non è ammissibile che a un'opposizione costruttiva, che anziché bloccare l'Aula ha sempre prodotto numerose proposte, si risponda negativamente su tutta la linea chiudendosi in una dittatura della maggioranza. Per questo abbiamo votato contrariamente a questo assestamento di bilancio, perché non abbiamo visto un vero progetto per la città, né sulla carta né nella condotta politica".Le critiche della LegaParlano di "pezze", stavolta a colori, anche i due consiglieri della Lega Fabrizio Santori e Maurizio Politi: “La sinistra va avanti nell’approvare bilanci che non risolvono i problemi dei cittadini - scrivono in una nota - e non realizzano efficienza e miglioramento dei servizi: ergo non servono a nulla, anzi, sprecano denaro. Eppure con la miglior faccia tosta, mentre Roma affoga nell’immondizia, nelle sterpaglie, nell’inquinamento e nel pericolo alle stelle per i continui incendi, l'amministrazione Pd aumenta ancora una volta la Tari, portandola al massimo fra le città d’Europa. Roma è ormai in rivolta, dai problemi irrisolti dei disabili e delle loro famiglie, a quali ancora una volta si risponde con delle briciole, alle scuole senza insegnanti che rischiano di chiudere le aule, a quelli del personale capitolino scarso e sottopagato”.L'astensione dei renziani di Italia VivaI due consiglieri di Italia Viva, Francesca Leoncini e Valerio Casini, non hanno voluto esprimere voto contrario: “Oggi (31 luglio, ndr) in aula Giulio Cesare abbiamo espresso il nostro voto di astensione sull’assestamento di bilancio 2024-2026. Nonostante apprezziamo gli sforzi fatti dall’amministrazione su alcuni fronti, come lo stanziamento di nuovi fondi per il sociale, restano tanti gli aspetti di questa manovra che non ci convincono". "Riteniamo infatti - spiegano - che soprattutto su trasporti, commercio, decoro e politiche abitative manchino risposte concrete e ci sia molto lavoro da fare. Il voto di astensione è dunque un invito a questa Giunta a fare di più per alzare il livello dell’offerta dei servizi e migliorare la qualità della vita di romani e turisti". 

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