Giappone, cresce il numero delle vittime del terremoto: almeno 48 mortiYemen, Houthi: "Usa e Uk sono Paesi nemici"Donald Trump condannato a risarcire il New York Times
Regno Unito, poliziotto arriva sul luogo dell'incidente: "Tra i morti c'è tua moglie"La copertina del libro CHIESA I Cellanti carceri solidarietà povertà libro Carceri,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock tra le famiglie dei detenuti per portare l’amore di Dio L’esperienza di Alfonso Di Nicola, volontario del Movimento dei Focolari e fondatore del progetto “Sempre persona”, per anni in carcere e con le famiglie dei reclusi, raccontata nel libro “La vita è oggi – 2”, edito da Città Nuova, secondo volume di una sorta di diario della fraternità Roberta Barbi – Città del Vaticano Fare proprie le parole di Gesù nel Vangelo e metterle in pratica nella vita attraverso la carità: è questa la missione e lo stile di Alfonso Di Nicola, da anni accanto ai più fragili come sono, appunto, i detenuti, ma anche le loro famiglie: “Accompagniamo materialmente e spiritualmente anche i parenti che restano fuori senza chiedere nulla in cambio – racconta a Radio Vaticana Vatican News – cerchiamo di instaurare con loro una relazione di fraternità e di portare amore perché quando alle persone porti amore, porti Dio”. Ascolta l'intervista con Alfonso Di Nicola: “Sempre persona”, un’avventura lunga 30 anni Il progetto “Sempre persona” avviato dall’associazione Azione per famiglie nuove, si pone l’obiettivo di aiutare i detenuti, gli ex detenuti e le loro famiglie a mantenere un rapporto attivo tra dentro e fuori e di accompagnare verso il reinserimento sociale con l’ascolto e la condivisione: “Ho iniziato 30 anni fa, quando un amico magistrato mi chiese di far qualcosa per stare vicino e voler bene a queste persone recluse – racconta ancora –, anche i Vic (volontari in carcere ndr) iniziavano allora, riuscii quindi a prendere l’articolo 17 e iniziai ad andare in carcere”. Alfonso inizia così a incarnare l’opera di misericordia corporale che recita di visitare i carcerati. “Andavo a Rebibbia per i colloqui e ci restavo dalle 9 di mattina alle 18 – ricorda – mi raccontavano le loro vicissitudini, il perché erano arrivati in carcere, poi si mettevano a piangere e io piangevo con loro”. Leggi Anche 27/07/2024 La storia di Gennaro: in carcere ho capito cos’è la vita vera Gennaro Attrice, una condanna a 26 anni che terminerà nel 2028, oggi è in affidamento. Fino a qualche mese fa era detenuto nella casa circondariale di Matera, dove la sua storia è ... Il bene della famiglia è il bene del recluso Poi i detenuti hanno iniziato a chiedere ad Alfonso qualcosa di più, di stare non solo accanto a loro ‘dentro’, ma anche ai cari che avevano lasciato ‘fuori’: “Non avevo nulla da offrire, così ho chiesto a un amico sacerdote che mi ha suggerito di raccontare la domenica nella sua parrocchia quello che facevo. ‘Vedrai che la gente è buona e ti aiuterà’, mi diceva e così è stato, molti detenuti oggi mi ringraziano per aver fatto visita alle mogli o i ai figli, per aver loro portato un aiuto, qualcosa da mangiare. La nostra vicinanza li fa stare più tranquilli e fa loro vivere una detenzione più serena se sanno che c’è qualcuno che non dimentica le loro famiglie”. Oggi i volontari come Alfonso sono circa 20 e seguono 130 nuclei familiari in diversi quartieri di Roma: “Non chiediamo loro la conversione, non chiediamo nulla, ma portiamo amore. L’amore è potente e fa bene a tutti”. Il dramma dei bambini Una delle questioni più calde quando si parla di affetti, è la questione dei bambini in carcere, recentemente tornata sotto i riflettori per il caso del bambino di due anni che vive al femminile di Rebibbia con la sua mamma – l’unico dell’istituto – che parla pochissimo e pronuncia parole legate alla sua condizione di vita ristretta. “Per lavorare con i bambini - conclude Di Nicola - bisogna stare con loro, far loro sentire che gli si vuole bene. Noi seguiamo una famiglia con otto figli, la mamma è in carcere, il papà non c’è. Hanno tanto bisogno di speranza e quella la si può donare, ancora una volta, soltanto con l’amore”. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti I Cellanti carceri solidarietà povertà libro 03 agosto 2024, 08:00 Invia Stampa
Regno Unito, poliziotto arriva sul luogo dell'incidente: "Tra i morti c'è tua moglie"Ucraina, preoccupa l'avanzata russa: colpite Kiev e Kharkiv
Guerra Russia-Ucraina, bombardamenti a Kiev e Kharkiv: "4 morti e 92 feriti"
Giornaliste senza velo di nuovo sotto accusa in IranTajani in Israele: "Sostegno a Israele, ma serve soluzione a due stati"
Netanyahu sul rilascio degli ostaggi: la soluzione è una solaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 144
Usa, incidente nella metropolitana di New York: più di 20 feritiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 122
Usa, treno deraglia a San Francisco e prende fuoco: 9 feritiMedio Oriente, Netanyahu contro al piano Usa sulla Palestina: "Israele respinge i diktat internazionali"Il presidente Milei in Vaticano per l'udienza privata con il PapaNuova eruzione vulcanica in Islanda: il timore degli esperti
Siria, Israele attacca Damasco: uccisi quattro ufficiali iraniani
Vertice all'Eliseo per l'Ucraina: Macron e leader europei al fianco di Kiev
Bild: "Russia ha un piano segreto per attaccare la NATO"L'annuncio si Israele e le pressioni degli Usa: "Nuova fase di guerra"Israele continua ad attaccare Gaza: 70 morti tra donne e bambini nell'ultimo raidMorte Navalny, il Regno Unito chiama i diplomatici russi
Tanzania, frana in miniera uccide 21 persone: si cercano dispersiStriscia di Gaza, 14 palestinesi uccisi da un raid dell'IdfTerremoto in Giappone, si aggrava il bollettino: cresce il numero delle vittimeUcraina, 1 milione di droni entro il 2025