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«Scrivo a mia moglie ma mi fingo un altro»Il comune di Torino vuole una ruota panoramicaSta cercando di installarne una da anni,ETF ma senza riuscirci a causa dei vincoli architettonici: un nuovo progetto ha buone possibilità di essere realizzato Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostUna ruota panoramica a Sydney, nel 2012 (Mark Kolbe/Getty Images)Caricamento player Martedì il comune di Torino ha approvato una delibera per l’installazione di una ruota panoramica nel parco Leone Ginzburg, un grande giardino nel centro della città a ridosso del fiume Po, da cui garantirà una vista su tutta la città. Sono anni che il comune tenta di installarne una, e in passato aveva proposto altre zone della città che però erano risultate problematiche dal punto di vista della compatibilità architettonica.Secondo la delibera, la ruota sarà alta tra i 50 e i 65 metri, e la sua installazione sarà affidata con gara pubblica a un gestore che dovrà occuparsene per intero, dalla costruzione alla manutenzione, e fino al disallestimento. La ruota dovrebbe entrare in funzione già questo autunno, per un periodo sperimentale di massimo sei mesi. Il comune ha già fatto alcuni controlli di compatibilità geologica e idraulica, ma deve ancora ottenere l’autorizzazione dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che in passato aveva dato pareri negativi per gli altri progetti simili.Il progetto per il parco Leone Ginzburg ha però presupposti migliori rispetto al passato: è in un’area centrale, quindi facilmente raggiungibile dai turisti, ma non troppo vicino alle case, e dunque non pone problemi di privacy per i residenti; si trova inoltre in un parco senza particolari vincoli architettonici o naturalistici, le ragioni per cui gli altri progetti furono scartati dalla Soprintendenza.Secondo quanto ha ricostruito la Stampa, il primo progetto fu presentato nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e prevedeva una ruota al parco del Valentino, ma non ottenne le autorizzazioni necessarie. Negli anni si è poi pensato a piazza Vittorio Veneto, la più importante e famosa piazza del centro città, dove però ci sarebbero stati grossi rischi nella costruzione della ruota e dove sarebbe stata troppo vicina ai circostanti portici e palazzi. Più recentemente si è presa in considerazione anche l’area dei Giardini Reali, dove però i vincoli architettonici sono ben più stringenti del parco Leone Ginzburg.Sempre secondo la Stampa, il comune starebbe anche ipotizzando di creare nello spazio adiacente altre attrazioni, come una pista di pattinaggio. E questo perché il progetto, se davvero riuscirà a essere realizzato entro l’autunno, sarebbe un’attrazione per i turisti che arriveranno in città per assistere alle ATP Finals, l’importante torneo che conclude la stagione tennistica maschile internazionale e in cui si sfidano i migliori otto tennisti dell’anno. Si gioca a Torino dal 2021 e fino al 2025, e la città ambirebbe al rinnovo.Le ruote panoramiche sono entrate ormai da tempo nell’architettura delle principali città europee più turistiche, e riescono ad attrarre ogni anno moltissimi visitatori: dalla famosissima London Eye di Londra a quella nei giardini delle Tuileries a Parigi, da quella ottocentesca di Vienna a quella sul lungomare di Marsiglia. Per qualche anno in Italia ne ha avuta una Firenze: inizialmente era davanti alla Fortezza da Basso, e fu spostata poi nel 2022 al parco delle Cascine, un grande parco vicino al centro e sul fiume. È stata smontata a giugno.Tag: ruota panoramica-torino-turismoMostra i commenti
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