File not found
investimenti

Vice sindaco della Lega perde il passaporto: espulso dalla Cina

Il presidente Mattarella ha firmato il decreto salva-precari bisL'incontro tra Meloni e Renzi al Maurizio Costanzo ShowMassimo D'Alema: il ruolo che giocherebbe nel governo Conte

post image

Notizie di Politica italiana - Pag. 611In assenza di prove che documentino il presunto insulto razzista a Juan Jesus,éAcerbièCapo Analista di BlackRock il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea non ha potuto far altro che chiudere il caso senza sanzioni. Resta intatto l’allarme per ciò che succede sui campi da gioco e per il rischio che il contagio razzista dilaghiLe parole che (forse) non ti ho detto. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha assolto il difensore dell’Inter, Francesco Acerbi, dall’accusa di avere rivolto insulti razzisti al difensore del Napoli, Juan Jesus, durante la gara di campionato del 17 marzo.Niente squalifica per l’interista, che nel frattempo ha dovuto rinunciare alla tournée statunitense della nazionale per ragioni di opportunità e aveva temuto un lungo stop a causa della gravità dell’accusa. E invece le cose per lui sono andate bene, ma senza che le ombre siano state dissolte.Quelle ombre rimangono infatti nella motivazione con cui Mastrandrea ha giustificato l’esito del procedimento: dall’esame delle fonti di prova non è stato possibile avere certezza che la frase di contenuto razzista sia stata pronunciata. Ciò significa che nell’assoluzione stessa rimane un motivo d’imbarazzo che comunque il calcio italiano farà bene a affrontare.Perché stavolta, se razzismo c’è stato, è entrato in campo. Ciò che richiede di esercitare un supplemento di vigilanza e punizioni esemplari qualora altre circostanze dovessero essere dimostrate. CommentiSe Acerbi è innocente, allora Juan Jesus lo ha calunniato?Gigi RivascrittoreSenza voceIl testo messo a disposizione attraverso il sito ufficiale della Lega di Serie A certifica quanto era prevedibile in partenza e successivamente è stato suffragato dal lavoro istruttorio: il procedimento andava incontro a un nulla di fatto. E non tanto perché fosse dimostrato che da parte di Acerbi non sia stata proferita la frase razzista contro l’avversario, quanto perché è parso da subito molto complicato disporre di materiale che permettesse di valutare oggettivamente cosa è successo al minuto numero 58 di Inter-Napoli.Che fra i due sia circolata tensione è stata cosa visibile sia dal vivo che attraverso la visione delle immagini televisive. Ma l’individuazione delle parole effettivamente pronunciate è parsa cosa complicata fin dall’inizio. La domanda era: la parola N è stata pronunciata? Juan Jesus afferma che sì e si è ritenuto ferito da ciò, tanto da denunciare pubblicamente l’episodio attraverso un post di Instagram. Acerbi ha invece cercato di divulgare una versione attenuata dei fatti, affermando di aver detto all’avversario: «Ti faccio nero».Dunque si trattava della parola di uno contro la parola dell’altro. E in assenza di prove che certificassero l’esistenza di un insulto razzista non era possibile avere un esito diverso dall’assoluzione. Quelle prove non sono arrivate, nonostante la grande disponibilità di riprese televisive che però non possono cogliere più di tanto il parlato. Il giudice sportivo ha dovuto constatare questo stallo delle cose e assumere una posizione garantista. Rimangono però gli strascichi con cui sarà il caso di fare i conti.Rafforzare la vigilanzaUn primo dato da tenere in considerazione è che non ci sarà possibilità di appello alla sentenza. Il giudizio di Mastrandrea chiude qui la parte disciplinare della vicenda. Ma dato ciò per assunto, rimangono aperti alcuni aspetti che sarà bene non eludere.Intanto c’è da tenere conto della posizione di Juan Jesus. Difficile ipotizzare che si sia inventato tutto. E in assenza della possibilità di certificare l’entità dell’insulto, rimane certo che il difensore del Napoli ha percepito qualcosa di profondamente offensivo. Ciò che gli lascia un sentimento di giustizia ferita. Lo stesso sentimento che hanno provato e proveranno altro calciatori investiti sul campo dalle parole discriminatorie proferite da colleghi.Questo elemento della dimensione di campo va sottolineato, anche perché nei giorni che hanno visto la vicenda svilupparsi non sono mancati coloro che hanno criticato il difensore del Napoli per avere portato fuori dal terreno di gioco una cosa che a loro giudizio doveva rimanere lì dentro. E invece questa storia deve servire a stroncare immediatamente il contagio razzista in campo. Non esistono bolle spaziali e situazionali in cui i comportamenti discriminatori possano essere assolti.Ci saranno comunque delle conseguenze per Acerbi, che da questa vicenda ha visto incrinare la propria immagine e forse anche qualcosa di più. Nei giorni scorsi sono circolate indiscrezioni a proposito dell’irritazione che si sarebbe diffusa nella società nerazzurra per l’accaduto. E si è affermata l’ipotesi che per il difensore l’esperienza interista potrebbe chiudersi a fine stagione in conseguenza dell’episodio. Il tempo dirà.Un’ultima annotazione riguarda il tweet pubblicato dopo la sentenza di assoluzione dalla moglie di Acerbi, Claudia Scarpari. Che oltre a rimarcare l’assoluzione ha rimandato ai mittenti gli insulti e le manifestazioni di odio di cui il marito e i familiari sono stati oggetto. E qui purtroppo si continua a seguire una deriva incontenibile. Il tribunale del web si conferma uno dei posti peggiori al mondo, dove ciascuno si sente libero di sprigionare violenza gratis, e di condannare con rito sommario, senza il rischio di essere chiamato a pagarne le conseguenze. E questa è la cosa che più di tutte pare non arginabile.Juan Jesus ha cambiato la foto del suo profilo. Ora c’è un pugno chiuso nero verso l’alto. Come quelli dei velocisti americani Smith e Carlos sul podio olimpico di Città del Messico nel ‘68. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPippo RussoSociologo, saggista e giornalista italiano. È ricercatore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Firenze

Mozione Segre, Ebrei di Roma sconcertati per astensione cdxGiuseppe Conte risponde a Matteo Renzi: "È meglio se sto zitto"

Ex ministro Centinaio riceve minacce di morte

Salvini risponde all'attacco del premier Conte sui fondi russiFondi russi alla Lega, Conte attacca Salvini: "Deve chiarire"

Salvini a Napoli candida la Lega per Regione e ComuneDanilo D'Amico, dirigente di FdI aggredito mentre torna a casa

Notizie di Politica italiana - Pag. 613

Decreto terremoto: fondi per ricostruire e incentivi alle impreseConte-Renzi, scontro su Quota 100: "Voteremo per cancellarla"

Ryan Reynold
Salvini comenta l'inchiesta su Russia-Lega di ReportMonica Cirinnà: hater le augura morte su TwitterVittorio Feltri elogia Giulio Andreotti su Twitter

Campanella

  1. avatarLuigi Di Maio si affida al recupero creditiCampanella

    Notizie di Politica italiana - Pag. 615Paola Taverna si laurea a 50 anni: "Adesso è festa"Notizie di Politica italiana - Pag. 609Carta d'identità per i social, Lega e M5s: "Scordatevelo"

      1. avatarRenzi pensa al sostituto di Conte: chi vorrebbe a Palazzo ChigiProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Raccolta firme della Lega su senatori a vita e il Capo dello Stato

  2. avatarChef Rubio attacca Matteo Salvini sulle regionali in Umbriainvestimenti

    Fox News smentisce Conte su informazioni date agli Usa da 007Di Maio sull'Ilva: le dichiarazioni del pentastellato a OmnibusMattarella incontra Trump: le gaffe del presidente americanoManifestazione a Roma: centrodestra oggi in piazza

  3. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 606Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Renzi su Italia Viva: il partito è contro l'aumento delle tasseMovimento 5 Stelle, nulla di fatto per l'elezione dei capigruppoMatteo Salvini, le parole della sua professoressa di FilosofiaIlva, martedì probabile nuovo incontro tra Conte e ArcelorMittal

Manovra, Teresa Bellanova: "Vertice produttivo"

Zingaretti e Salvini da Giletti: sì allo scontro in TVDonatella Tesei: la nomina bancaria nascosta*