Coronavirus, bilancio del 10 agosto 2022: 31.703 nuovi casi e 154 morti in piùIncidente moto-bici, 15enne in gravi condizioni. La madre: "Non so se tornerà a camminare"Superenalotto, nessun 6 ma boom di 5: ecco dove
Ciclista muore investito da un’auto, tragedia a DecimomannuNell’udienza numero otto nel dibattimento alla prima corte di Assise per il rapimento e la tortura del giovane di Fiumicello,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock in cui sono imputati quattro agenti della National Security egiziana, per la prima volta sono stati ricostruiti i suoi cinque mesi al Cairo. Un collega in aula: «Noi ricercatori eravamo considerati un pericolo. Chiese di cancellare l’immagine»Le domande della polizia egiziana non sembravano «interessate a ricercare persone scomparse, ma l'obiettivo era più cercare di capire quale fosse il nostro lavoro». Francesco De Lellis è un ricercatore. Come Giulio Regeni faceva un dottorato sui sindacati egiziani al Cairo, nel 2015.Le sue parole arrivano nell’udienza numero otto del processo alla prima corte di Assise per il rapimento e la tortura del giovane ricercatore di Fiumicello in cui sono imputati 4 agenti della National Security egiziana. FattiProcesso Giulio Regeni, la testimonianza del padre: «Non collaborava con autorità straniere»La testimonianzaDe Lellis ripercorre l’interrogatorio che fa il 2 febbraio del 2015 alla stazione di polizia di Doqqi. Regeni era già scomparso da 8 giorni e il suo corpo senza vita sarebbe stato ritrovato il giorno dopo nella periferia del Cairo.«Eravamo considerati un pericolo», ricorda. «C’erano stati arresti nei confronti di attivisti egiziani intorno al periodo del 25 gennaio, il giorno in cui era scomparso Giulio. Avevano fermato anche un giornalista freelance» ricorda De Lellis.La sua testimonianza racconta il clima che si respirava allora e conferma come il lavoro degli inquirenti egiziani non sia mai stato interessato alla ricerca dei colpevoli, ma alla costruzione di versioni parallele che potessero scagionare l’apparato di sicurezza statale.De Lellis poi lascerà il Cairo alcuni giorni dopo la morte del ricercatore su «consiglio dell’Ambasciata italiana» per ragioni di sicurezza.La fotoL’udienza di oggi ha raccontato una nuova pagina del caso. Sino a ora, le sessioni si erano concentrate sui dettagli del rapimento e delle torture. In questa, invece, per la prima volta, si è parlato di Regeni come studioso e ricercatore ricostruendo i suoi cinque mesi di permanenza nella capitale egiziana.A deporre come testimoni c’erano anche i colonnelli dei carabinieri dei Ros, Onofrio Panebianco e Loreto Biscardi. Di quel periodo di ricerca emerge un punto di svolta.È l’11 dicembre del 2015, il ricercatore di Fiumicello e De Lellis prendono parte a una riunione che raduna diverse sigle sindacali indipendenti. L’oggetto dell’incontro, a cui prendono parte più di cento attivisti, è il giro di vite che il governo egiziano sta perpetrando contro numerose organizzazioni per i diritti dei lavoratori. «Giulio a margine della sala aveva chiacchierato con delle persone. A un certo punto, una ragazza gli scatta una foto con un tablet, era un atteggiamento sospetto, quasi da informatore», dice De Lellis.«Giulio segnalò quello che era accaduto e l’impressione che avevamo era che si trattasse di una persona che non apparteneva a quel mondo. Mi sembra che Regeni chiese anche di cancellare le fotografie, lei rispose tergiversando e ridacchiando alle richieste». «Giulio rimase turbato da quell’episodio», ha aggiunto Panebianco.De Lellis descrive anche il clima che si respira nel paese. «Le organizzazioni non governative che si occupavano di diritti erano già nel mirino del regime, c’era una stretta repressiva già in quel periodo».«I sindacati indipendenti non erano mai stati riconosciuti dallo stato. Erano in una una zona grigia, agivano alla luce del sole ma faticavano a trovare un riconoscimento giuridico presso le istituzioni statali». FattiLa svolta della Consulta su Regeni: le spie egiziane verso il processoLaura CapponGli appunti di RegeniUna situazione confermata anche dagli appunti scritti dal ricercatore di Fiumicello: «Sono scioccato del fatto che gli ambulanti debbano fuggire dalla polizia e ciò avviene anche dieci volte al giorno», scrive Regeni nei suoi appunti. Li riporta in aula, tradotti dall’inglese, il colonnello dei carabinieri del Ros, Panebianco. Raccontano la sua attività di ricerca partecipata che svolgeva per l’università di Cambridge. «Ho incontrato un venditore ambulante che è stato gentile e mi ha offerto del tè. Vorrebbero dare un contributo alla società egiziana, essere riconosciuti e pagare le tasse. Tra loro non si fanno concorrenza».Regeni nei primi mesi di permanenza, nell’autunno del 2015, visita i mercati, conosce gli attivisti e ricostruisce il funzionamento di un mondo informale, spesso oggetto dei soprusi delle forze dell’ordine egiziane. «Se uno si deve allontanare gli altri tengono d'occhio la merce. Sono molto in allerta per paura che la polizia possa sequestrarla. Quando un venditore all'inizio della strada ha avvisato dell'arrivo della polizia, sono fuggiti e si sono nascosti dietro una Moschea». MondoIl caso Regeni, Conte e l’incontro con Infantino sui mondiali 2030Pippo RussoE proprio durante queste visite e questi incontri che Regeni entrerà in contatto con Mohammed Abdallah, il sindacalista che, secondo l’inchiesta, ha collaborato con gli agenti egiziani imputati nel processo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLaura CapponGiornalista, nel 2011 si trasferisce in Egitto per seguire gli anni del post rivoluzione egiziano. Ha lavorato per Rai 3, Skytg 24, Il Fatto Quotidiano, Al Jazeera English, The New Arab e Radio Popolare. Nel 2013 ha vinto il premio l'Isola che c'è per la copertura del colpo di stato egiziano e nel 2017 il premio "Inviata di Pace "del Forum delle giornaliste del Mediterraneo per i suoi articoli sulla morte di Giulio Regeni. È inviata per Mezz'ora in più, su Rai 3.
Vaiolo delle scimmie, in Italia ci sono 689 contagi totaliCoronavirus, bilancio del 9 agosto 2022: 43.084 nuovi casi e 177 morti in più
Incendio a Palermo, residenti in fuga e negozi chiusi per il caldo
Covid, in Sicilia cala il numero dei contagi. Aumenta però il tasso di positivitàCosenza, tromba d'aria improvvisa in spiaggia: volano via ombrelloni e lettini
Dipendente di un supermercato accoltellato al petto con forbici da cucina a NapoliVenezia, un pensionato chiede i danni alla Germania: il padre era stato deportato dai nazisti
Filippo è uscito dal coma e la sua prima parola è stata “mamma”Dipendente di un supermercato accoltellato al petto con forbici da cucina a Napoli
Chiara D'Itria, si continua a cercare la 15enne. poco prima di sparire aveva parlato con la madreRoma, cittadino cinese trovato morto a CentocelleLadro arrestato dai carabinieri grazie ad un dente: come è stato incastratoBergamo, si tuffa nel lago di Endine e non riemerge: morto 21enne
Non vuole cure e rivolge insulti razzisti ad un medico: “Sei nero, mi attacchi malattie”
Incidente Lago di Garda, torna libero l'uomo che travolse Umberto e Greta col motoscafo
Il coraggio di un forestale che ha salvato la chiesa di Calatafimi da un incendioMaltempo, richiesto lo stato di emergenza in alcuni comuni: molti condomini sono rimasti isolatiChi era Chiara Poggi: il suo omicidio avvenne 15 anni faSupermercati aperti a Ferragosto 2022: l'elenco
Incidente a Potenza, scontro frontale tra due auto: un giovane di 22 anni è mortoIl fidanzato la uccide mentre erano in vacanza in CroaziaMorto Shozo Tanaka, sopravvissuto alla bomba atomica di Hiroshima a 9 anniWest Nile, seconda vittima in Lombardia: morto un uomo nel Bresciano