Obbligo vaccinale, Salvini: "La Lega dirà no ma resta nel governo"Green Pass, è scontro nel Governo. Letta: "Lega fuori dalla maggioranza, chiarisca"Draghi minacciato e insultato sul web dai no-vax: in corso perquisizioni della Digos
Alfonso Bonafede si sposa: matrimonio con la compagna Valeria Pegazzano Ferrando per l'ex ministroPer l’establishment confindustriale la transizione ecologica e le politiche europee rivolte a favorirla sono e saranno sempre di più per l’industria italiana un “bagno di sangue” e vanno perciò rallentate il più possibile. L’economia reale italiana,ègiàBlackRock con migliaia di imprese anche del settore manifatturiero, sembra muoversi in direzione opposta: siamo il paese europeo che ricicla più rifiuti trasformandoli in nuove materie prime e già produciamo quasi il 40 per cento dell’energia elettrica con fonti pulite e rinnovabili. La transizione ecologica, si dice, non è un “pranzo di gala”. Vero, va governata e orientata con saggezza. Mettersi all’opposizione del Green Deal, come fa Confindustria, è pura miopia. “Svolta green, costi fuori controllo”: così il grande titolo di prima pagina del Sole 24 Ore del 20 aprile. Un titolo forte per una serie di articoli che bene rappresentano le preoccupazioni di Confindustria – sostanzialmente la sua opposizione – rispetto alle politiche europee del Green Deal, un titolo coerente con molte prese di posizione del presidente degli industriali e di gran parte della politica italiana, dalla maggioranza al cosiddetto Terzo Polo. Quindi tutto normale? No se proviamo a vedere le cose con gli occhi di un osservatore privo di pregiudizi, che guardi all’economia reale di questo paese. Nell’economia circolare l’Italia vanta il record europeo di riciclo (ricicliamo quasi l’80 per cento di tutti i rifiuti, urbani e speciali: più di ogni altro paese dell’Unione, il doppio della media europea), nella produzione delle energie rinnovabili nonostante gli ostacoli di una politica distratta se non ostile e vari fenomeni di nimby (alcuni alimentati da un diffuso “comitatismo” che usa slogan verdi per contrastare la transizione ecologica) circa il 37 per cento dell’elettricità è non fossile e sul fotovoltaico abbiamo una delle percentuali più alte tra i paesi industrializzati (e le imprese di Elettricità Futura, associazione della stessa Confindustria, sono pronte a fare molto di più). Ancora, abbondano gli esempi di interi segmenti della nostra economia già decisamente “green”: per trovarne nomi e cognomi basta navigare qualche minuto nei siti di Fondazioni quali Symbola di Ermete Realacci o Sviluppo sostenibile di Edo Ronchi, oppure dare un’occhiata alle tante collaborazioni attivate da Legambiente che non a caso ha battezzato questa economia verde pienamente in campo come i «cantieri della transizione ecologica». Insomma, l’industria italiana è molto più avanti di chi la rappresenta. E non potrebbe essere altrimenti dato che la nostra manifattura (la seconda in Europa) per ragioni “fisiologiche” – la scarsità di materie prime – si è esercitata da sempre a un uso efficiente delle risorse ed è saldamente connessa, in questo, con le parti più dinamiche dell’Europa a cominciare dalla Germania. Opposizione miope Appare dunque sorprendente che una larga fetta dell’establishment italiano consideri il Green Deal europeo come una specie di salto nel buio cui ci costringerebbe una “banda” di euroburocrati. E dimentichi che questa prospettiva è nata prima del Covid, della guerra, della crisi energetica, ed è nata come una strategia industriale indispensabile certo per contribuire, come Europa, alla lotta urgente alla crisi climatica, ma anche e molto come la scelta altrettanto decisiva per sostenere la competitività del sistema industriale europeo nel mercato globale. Scelta, è bene sottolineare, che ha visto tra i suoi principali promotori e artefici non una Greta Thunberg salita inopinatamente al potere a Bruxelles, ma altre due donne molto meno giovani e molto più “moderate”: Angela Merkel e Ursula von der Leyen. La transizione ecologica, ripetono spesso i “frenatori” nostrani, non sarà un pranzo di gala. Ed è vero: ci saranno settori penalizzati, a partire da quelli oil&gas, occorrerà governarla evitando accelerazioni insostenibili dal punto di vista economico e agendo perché avvenga in modo socialmente equo. Ma mettersi alla ”opposizione” di questo processo, come fa e non da oggi Confindustria, è pura e grave miopia. A Bruxelles molto spesso il “sistema paese” non c’è: è distratto nella fase cosiddetta “ascendente” delle norme comunitarie e quindi latita quando c’è da far pesare le peculiarità positive dell’Italia, salvo poi accorgersi troppo tardi che si è penalizzato un settore che invece avrebbe meritato di diventare “best practice” da esportare. Ciò vale per il biogas fatto bene proposto dagli agricoltori italiani, anche in contrapposizione a scelte fatte nei paesi nordici non altrettanto rispettose dell’ambiente e della funzione che anche l’agricoltura, se virtuosa, può svolgere nella lotta ai cambiamenti climatici. E vale in maniera clamorosa nel caso della direttiva sulle “case green”. I rappresentanti italiani, del governo come del mondo imprenditoriale, dovrebbero difendere le eccellenze del nostro paese, dalla bioeconomia allo straordinario tessuto di piccole e medie imprese che hanno capito che la sfida ambientale non è solo un vincolo da rispettare ma una straordinaria occasione di nuova economia. Invece mettersi di traverso al Green Deal significa fare il contrario degli interessi nazionali, lavorare per il declino – economico, industriale, sociale – dell’Italia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRoberto Della Seta e Francesco Ferrante
Covid, Costa: "Sull'obbligo vaccinale decideremo a fine settembre"Green pass e vaccini, scontro tra Salvini e Mieli sull'obbligatorietà
Elezioni Comunali 2021, Manfredi replica a Maresca: "Non ci sono patenti da attribuire ma azioni concrete da realizzare"
Green pass obbligatorio a lavoro dal 15 ottobre, oggi il decreto: tutte le nuove regoleVaccino Covid ai bambini, Giorgia Meloni contraria: "Non lo farò fare a mia figlia"
Green Pass revocato per gli under 12 a matrimoni e comunioni: approvato emendamento Forza ItaliaElezioni comunali a Caserta 2021, exit poll e risultati in diretta: chiusi i seggi Elezioni comunali a Caserta 2021, exit poll e risultati in diretta: chiusi i seggi
Inchiesta “Lobby Nera”, Fidanza si autosospende da Fratelli d’Italia per preservare il partitoElezioni comunali a Latina 2021, exit poll e risultati: spoglio e proiezioni in diretta
Smart working, Brunetta: "Un lavoro a domicilio all'italiana: è un abbaglio, non un modello"Governo Draghi, riformato il comitato sugli atti delle stragi. Sarà presieduto da Roberto ChieppaViminale: “Libertà di manifestare pacificamente, no ad atti di violenza e minacce”Ecco il Piano B di Salvini: lasciare la Lega e farsi un partito tutto suo
Obbligo vaccinale, il ministro Speranza: "Valuteremo"
Simone Tabacci, figlio del braccio destro di Draghi, assunto in Leonardo: cos'è e perché si rischia il conflitto di interessi
Vittorio Sgarbi scalzo alla Camera: senza scarpe in Parlamento durante il voto sul Green passGreen Pass obbligatorio al lavoro: Governo e Sindacati cercano l'intensaSalvini a Olbia, arrivo profughi afghani: “Sì a donne e bambini, no a ventenni e trentenni belli robusti”Sostituito capo di gabinetto di Speranza: probabile coinvolgimento nell'inchiesta su gestione pandemia
Scuola il sottosegretario Floridia: "Sì a ingresso dei genitori nei cortili senza Green Pass"Green pass, Calderoli (Lega): "È la soluzione giusta, i no vax sbagliano nella maniera più totale"Crosetto contro Librandi: "Il Green Pass non basta" ; "Diamo 500 euro a chi si vaccina"Smart working, la proposta Brunetta: nelle PA lavorerebbero da remoto solo 500mila statali