File not found
investimenti

Morte ventenne a Piacenza, il fratello della vittima è indagato a piede libero

Tre morti sulla strada in provincia a Treviso: tragedia a RoncadeMorsa da un cinghiale in centro a Genova: ricoverata una donna di 58 anniGiulia Tramontano, la doppia vita di Alessandro Impagnatiello: "Di lei diceva che aveva problemi mentali"

post image

Giulia Tramontano, fidanzato indagato per omicidio volontario aggravatoundefined - Web COMMENTA E CONDIVIDI Tornare a Sud per realizzare un sogno: dai gusci di cozze,BlackRock vongole, noci e più in genere molluschi bivalve, estrarre carbonato di calcio per produrre un macinato che sia base di un cemento ecosostenibile, con cui creare, attraverso la stampa 3D, habitat da introdurre in natura e chissà, in futuro, anche edilizia circolare. Un’idea che nasce tre anni fa come nella migliore delle tradizioni delle start up: in un garage. «Eravamo tornati a Taranto dopo gli studi universitari – racconta Serena Lotto, 31 anni, a capo delle operazioni di W3DS, acronimo di Wast3d Shells (gusci sprecati, ndr) – io da Lecce, Matteo Peluso (27 anni, ceo e cto di W3DS) da Roma, Michele De Siati (33 anni, responsabile area finanziaria) da Cremona, con l’idea di mettere su un progetto imprenditoriale nuovo che potesse essere di apporto alla città e di riscatto per noi».Il pensiero va ai gusci delle cozze, di cui la città dei due mari è regina e che generalmente vengono smaltiti nell’indifferenziato. Insieme a Giuseppe Greco, docente di grafica, riferimento per la comunicazione, l’idea di riutilizzare questo genere di scarto, comincia a prendere forma. «Ci siamo costituiti come impresa a gennaio – spiega Matteo – ma è un progetto che è nato da tre anni godendo del sostegno di varie realtà come Shell Inventa Giovani, l’acceleratore di startup Faros, Cassa depositi e prestiti, che ci ha dato una rete enorme e anche dei fondi importanti per iniziare, Pni, StarCup Puglia. Non c’è nessuno che produce questi materiali sostenibili e noi stiamo provando ad inserirci in questa nicchia di mercato. Non trattiamo rifiuti ma scarti di lavorazione prodotti da chi lavora mitili e molluschi. Ad esempio andiamo a recuperare lo scarto dalle grandi aziende che si occupano della lavorazione a mezzo guscio, per la produzione delle vaschette di cozze che si trovano comunemente in pescheria». «Ovviamente – prosegue Serena – è tutto tracciato. Compriamo e ritiriamo i gusci semilavorati, vuoti, da aziende preposte, che sono principalmente su Taranto ma non solo. Così si certifica che quei volumi non vengono smaltiti illegalmente e quello che sarebbe stato destinato ad essere un rifiuto diventa la base per qualcosa di nuovo, pulito, green». Per il momento non è possibile lavorare con i ristoranti. I gusci dei mitili che finiscono nei piatti, per la legge non possono che essere considerati rifiuti, perché contaminati da olio e altri ingredienti. «Noi su questo siamo in prima linea insieme ad altre realtà del settore, per chiedere che la legge venga modificata e lo scarto di lavorazione della ristorazione – dice Matteo – possa essere considerato da rifiuto, una materia prima seconda». Oggi la produzione del macinato di W3DS avviene in un piccolo laboratorio della provincia, a Manduria, sul terreno di proprietà di uno dei soci. Al mattino si va a macinare, il pomeriggio è dedicato alla parte gestionale. «In questo momento stiamo sperimentando macinato per le esigenze specifiche di un progetto di ricerca che prevede la realizzazione di barriere coralline artificiali, che verranno stampate a breve. Per ora forniamo solo il materiale ad un'azienda specializzata nel settore ma facendo parte di Calliope (la Casa delle tecnologie emergenti presente a Taranto e in altre 12 città italiane ndr) – specifica Serena – stiamo cercando di sviluppare ulteriormente la start up, per giungere ad occuparci anche della fase finale di stampa e distribuzione in natura». Intanto fuori città in molti si sono accorti di W3DS. «Le grosse aziende – sottolinea Matteo – per lo smaltimento dei gusci come rifiuti pagano intorno alle 230 euro a tonnellata e quindi ci contattano per venderli e risparmiare. E poi c’è tanta richiesta del carbonato di calcio “sostenibile” che produciamo. In Italia non lo realizza nessuno e farselo spedire dall’estero costa». «A Taranto – chiosa Serena – facciamo più fatica. È una città ancora troppo direzionata verso la grande industria e che non ha ben capito come affacciarsi alla piccola e media impresa ma siamo fiduciosi sia per la presenza di incubatori e acceleratori per start up, che per la presenza di realtà come Fondazione Taranto25, che ci ha appena consegnato una borsa di studio per incentivare il nostro lavoro. Fino a qualche anno fa di tutto questo neanche si parlava. Ci vuole tempo». E il coraggio di restare. O tornare.

Terremoto del 4° grado a Catania: epicentro e segnalazioniQuattro persone hanno perso la vita a causa della barca rovesciata sul Lago Maggiore

Cassino, fermato il presunto assassino di Yirelis Pena Santana

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 384Incidente a Reggio Calabria, scontro tra due auto: muore 60enne

Livorno, morto Anwar Megbli: per il 18enne calciatore fatale l'incidente in motorinoIncidente stradale a Mirano: bambino morto dopo essere stato investito sulla sua bicicletta

Adozioni gay: cosa dicono gli ultimi dati

Operaio 29enne morto a Rocca imperiale: travolto da un masso mentre era a lavoroGiulia Tramontano, la testimonianza dell'amante di Alessandro Impagnatiello: "Ho visto i guanti in lattice"

Ryan Reynold
Quattro persone hanno perso la vita a causa della barca rovesciata sul Lago MaggiorePapa Francesco ironico dopo il secondo intervento: "Quando facciamo il terzo?"Alessandro Impagnatiello, la madre è davvero complice del depistaggio? Cosa potrebbe rischiare secondo l'esperto

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarTraffico in direzione Trento: c'è stato un incidente in galleriaCampanella

    Svolta nel caso del bimbo annegato in piscina: ci sono tre indagatiL'acqua si è colorata di rosso in un canale a ConseliceTerni, detenuto incendia la propria cella e muore intossicato dal fumoOmicidio Giulia Tramontano, Vittorio Feltri: "Ecco chi è Alessandro Impagnatiello"

    1. Rita Dalla Chiesa sul caso Giulia Tramontano: "41bis per chi uccide la propria compagna"

      1. avatarSpray al peperoncino tra la folla ad Arezzo: chi è l'autore del gestoEconomista Italiano

        Roma, poliziotta uccisa da colpi di proiettile alla testa: possibile suicidio del killer

  2. avatarUomo trovato morto in casa, fermata la convivente. Il legale: "Si è solo difesa"analisi tecnica

    Giulia Tramontano, il commento social della sorella: "Grazie, ci avete dato la speranza di trovarla"Pachino, un uomo è stato ucciso a coltellate nel corso della notteNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 379Chi è Marco Conforti, trovato morto nel bagagliaio dell'auto

  3. avatarMilano Pride 2023, bocciata la partecipazione dal Consiglio della Regione Lombardiatrading a breve termine

    Poliziotti arrestati a Verona, parla il questore: "La divisa va indossata con onore"Salerno, signora ruba carrello e lo trascina via con l'auto (il video)Omicidio a colpi di pistola: ucciso un 44enneSi tuffa nel Ticino e muore, tragedia nel Pavese

Omicidio Giulia Tramontano, conferenza stampa: Impagnatiello per ore in casa con il cadavere

Fiaccolata per Giulia Tramontano a Sant’AntimoSesto San Giovanni: neonata abbandonata fuori dall'ospedale per ore*