File not found
MACD

Parla un ex militare britannico: "Non lascerò Kabul senza il mio staff di soccorso per animali"

Un murales dedicato a Raffaella Carrà a BarcellonaLa storia di Caleb, decapitato al parco giochi, ancora inorridisceMorte Andrea Zamperoni, la prostituta Angelina Barini ha confessato

post image

Covid, Oms: "Casi in Europa aumentano dopo 10 settimane di calo, copertura vaccinale insufficiente"L’ultima tempesta che ha colpito duramente diverse regioni d’Italia e fatto sei morti in Toscana era un ciclone extratropicale con la forza di un uragano. I suoi effetti toccano due temi: il primo è la crisi climatica,èunaroulettelatempestaCiaráCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella che ha bisogno di mitigazione, cioè riduzione delle emissioni, il secondo è la cura del territorio, che richiede adattamento. Su entrambi l’Italia è indietro. «Dobbiamo superare la dicotomia tra clima e pulizia degli alvei, tra rischio atmosferico e idraulico», spiega Serena Giacomin, fisica, climatologa e presidente di Italian Climate Network. «Dobbiamo affrontare entrambi i problemi. La perturbazione era anomala e aveva a che fare col nuovo clima, ma i problemi al suolo li avevamo già tutti prima». Alla tempesta che ha colpito Veneto, Liguria, Friuli, fatto sei morti in Toscana e portato punte di pioggia da 160 mm in poche ore era stato dato un nome celtico, Ciarán. Lunedì scorso si trovava a largo del Canada, dall'altra parte dell'oceano. Si è intensificata molto rapidamente, mercoledì aveva già colpito le isole britanniche e la Francia con raffiche fino a 200 km orari, lasciando più di un milione di persone senza elettricità e poi un suo ramo si è spostato a sud, sul Mediterraneo. Come spiega il meteorologo Luca Lombroso «Ciarán è stato un ciclone atlantico extratropicale. Non è un uragano ma come effetti e potenza non è stato troppo diverso da un uragano». AmbienteIl nuovo rapporto Onu mostra quanto stiamo sottovalutando l'adattamento al clima che cambiaFerdinando Cotugno Quello che abbiamo visto in Italia è l'effetto della crisi climatica? Per un'attribuzione scientificamente credibile servono studi, modelli e fondi, ma si può trarre qualche conclusione. Secondo una ricerca dell'osservatorio Copernicus, il riscaldamento globale non fa aumentare il numero di questi cicloni extratropicali, ma fa crescere «la distribuzione della loro intensità», cioè li rende più deboli o più forti di come sarebbero stati normalmente. Quando sono più deboli non li registriamo, ma su cosa significa «più forti del normale» basta guardare le auto che galleggiavano a Campi Bisenzio. In queste condizioni, il clima è una roulette in cui nessun luogo è più al sicuro. Dice ancora Lombroso: «La perturbazione si è comportata come un mix di autunno ed estate. È stata un fenomeno tipicamente autunnale, ma poi è diventata un temporale autorigenerante, come quelli estivi. A novembre di solito le piogge sono più diluite ed estese, permettono al territorio di rispondere meglio. Questa è stata rapida e violenta, ha provocato un'alluvione lampo con un'ondata di piena che si è formata in poche ore, senza dare il tempo per un'allerta meteo efficace». Una tempesta che prende il peggio di autunno e di estate sembra la descrizione perfetta di caos climatico: quando il fronte atlantico è arrivato sull'Italia ha trovato un'atmosfera e un mare più caldi del normale: il Mediterraneo è in anomalia termica dall'estate e a ottobre abbiamo avuto 26 record di temperatura diversi in Italia. «Il caldo e l'umidità sono il carburante delle tempeste, che poi si scaricano localmente con la forza che abbiamo visto», spiega Giacomin. Il rischio atmosferico viene dalla crisi climatica, quello idraulico però è un problema locale e ha a che fare con adattamento, preparazione e prevenzione. «La piana di Firenze è una piana di cemento, questo non ha reso le cose più facili», spiega Paolo Pileri, docente di progettazione urbanistica, ripetendo gli stessi concetti espressi quando è esondato il Seveso a Milano pochi giorni fa: un suolo consumato assorbe solo il 15 per cento dell'acqua, il resto viaggerà in superficie, portandosi dietro tutto quello che incontra. Secondo i dati ISPRA la provincia di Prato ha il 14 per cento di suolo impermeabilizzato, il doppio della media nazionale: è il dato peggiore di tutta l'Italia centrale. Chi cerca il motivo di questo disastro, deve guardare anche qui. AmbienteMilano affonda nel silenzio del mondo. La crisi climatica è la nuova quotidianitàFerdinando Cotugno «Dicono che sono severo, che sono radicale, ma di fronte a queste scene l'unica cosa che possiamo fare è ridisegnare qualsiasi politica e abitudine abbiamo avuto finora, perché siamo nell'era della grande incertezza e la precauzione dovrebbe essere un principio assoluto», commenta Pileri. Il modello di uso del suolo e manutenzione degli ambienti naturali era già inadeguato prima della crisi climatica, visto che oltre otto milioni di italiani, secondo ISPRA, vivono in scenari di pericolosità idraulica. Diventa una follia oggi con il territorio sempre più esposto a tempeste di questo tipo. Le regioni più a rischio idraulico secondo ISPRA sono: Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Liguria. È quasi una mappa delle ultime alluvioni (o di quelle future). Il rischio idraulico non si può azzerare, si può però ridurre, con quello che Francesco Comiti, geomorfologo fluviale dell'Università di Bolzano, definisce «mix di ricette strutturali e non strutturali», con la consapevolezza che non ci sarà una singola soluzione che da sola risolverà ogni problema. «L'acqua non può sparire, quando arriva al suolo deve trovare una direzione. Noi abbiamo tolto spazio ai fiumi, dobbiamo iniziare a restituirne, abbiamo costruito case e aziende a ridosso dei corsi d'acqua fiduciosi che gli argini avrebbero sempre tenuto e invece terranno sempre meno». È uno dei problemi del criptonegazionismo che ancora innerva il governo del suolo e dell'acqua in Italia: ogni valutazione è basata su uno storico dei livelli idrici che non riflette il fatto che viviamo e vivremo in un mondo sempre più caldo. La manutenzione del territorio viene fatta sui parametri di un clima che non c'è più. AmbienteLa politica promette. Ma non fa niente contro il consumo del suoloFerdinando Cotugno La fatica nel mettere al primo posto l'emergenza climatica si riflette negli atti come nelle omissioni: il piano di adattamento ai cambiamenti climatici non è ancora operativo, la lentezza amministrativa fa si che al termine di un processo burocraticamente estenuante a un certo punto del 2024 approveremo un piano completato nel 2018. Il tempo passato tra l'alluvione in Romagna e quella in Toscana è la misura di quanto fosse limitata la strategia del commissariamento perenne, ricostruire il territorio senza ripensarlo. È una miopia trasversale agli schieramenti politici. Un indizio piccolo, ma significativo, è arrivato dall'Emilia di Bonaccini. Ad agosto il governo regionale ha tolto all'Agenzia ambientale regionale (Arpae) la competenza sulle valutazioni ambientali strategiche dei piani urbanistici comunali. È l'unico spazio politico dove geologi, agronomi, biologi, ecologi, climatologi, fisici possono dire la loro sul governo del territorio. I disastri dei prossimi decenni si incubano anche così.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno

Regno Unito, 18enne morta per invecchiamento precoce: la malattia di “Benjamin Button”Attacco hacker in Olanda, l'allarme degli esperti: "Mette in crisi la sicurezza del Paese"

Proteste in Francia contro il green pass obbligatorio, manifestazioni e scontri con la polizia

Turchia, autobus fuori strada: 14 morti e 18 feritiCina, 98 contagi Covid, rinviata l'apertura delle scuole: individuati 7 casi anche a Wuhan

Florida, il cane poliziotto Mercy salva una bambina di 12 anni dalla tempesta tropicale ElsaIncendio ad un gasdotto sottomarino nel Golfo del Messico: si temono rischi ambientali

Rapper ucciso in diretta su Instagram: indagini per il delitto di Indian Red Boy

Afghanistan, cinque morti nella ressa dell’aeroporto di KabulBelgio, il primo ministro nella bufera: trovata chat con la pornostar Eveline Dellai

Ryan Reynold
Rifiutato dalle ragazze, progetta strage ma l'Fbi salva le studentesse: "Voleva ucciderne almeno treScozia, uomo muore poco prima delle nozze: malore all'arrivo della futura moglieFrancia, necessario il Green Pass per salire sulla Torre Eiffel

Guglielmo

  1. avatarAfghanistan, due giovani frustati dai talebani perché indossano i jeans: "Non rispettano l'Islam"MACD

    Giappone, frana a sud di Tokyo: almeno 19 dispersi e diverse case distrutteAfghanistan, talebani sparano sulla folla e mostrano il vero volto: diverse vittime e molti feritiCina, maltempo e inondazioni: 12 morti nella metropolitana di ZhengzhouLouisiana, infermiera no vax morta a 21 anni: “Non fate il vaccino, è un esperimento sociale”

    1. Variante Delta, nuovo studio del CDC: "Contagiosa come la varicella"

      1. avatarGran Bretagna, boom di contagi da Covid: 42.302 nuovi casi solo oggiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Afghanistan, l'ex Presidente Ghani alla Nazione: "Tornerò presto"

  2. avatarCroazia, autobus si ribalta in autostrada: 10 morti e 30 feritiVOL

    Giornalista ucciso in Messico, aveva 47 anni: è il secondo in meno di una settimanaPalazzo crollato a Miami: pompiere trova il corpo della figliaModella 24enne muore di cancro: lo straziante messaggio del fidanzatoGiallo nel Galles, bambino di 5 anni trovato morto nel fiume: tre arresti

  3. avatarMiek Egberts morta in un incidente stradale: il figlio 18enne è in comaETF

    Migranti, 43 annegati in un naufragio nelle acque tunisine: venivano dalla LibiaCovid in Francia, le autorità: “Rischio nuova ondata a fine luglio”Emergenza Climatica, Onu: "Crisi da codice rosso"Afghanistan, conferenza stampa talebani: “Non ci vendicheremo. Diritti delle donne tutelati dalla Sharia"

Brasile, 51enne va a fare la pipì in mare: ucciso da uno squalo

Bangladesh, incendio in una fabbrica vicino a Dacca: oltre 50 morti e decine di feritiUSA, esplosione in una stazione elettrica di Houston: non ci sarebbero feriti*