Renzi nel 2016 voleva taglio dei parlamentari. Ora voterà 'No'Conte: "Salgono i contagi, occore avere rigore anche in famiglia"Giuseppe Conte è molto fiducioso sul rientro a scuola
Circolare Viminale ai prefetti: più controlli per limitare contagiCOMMENTA E CONDIVIDI «Ho delle amiche che sono scomparse all’improvviso – racconta Daniela –. La mia famiglia da parte paterna in Colombia è indigena,trading a breve termine e molte donne delle comunità sono vulnerabili alla tratta degli esseri umani». Si capisce facilmente perché l’impegno contro lo sfruttamento sia una missione per Daniela Alba, nata a Bogotà trentuno anni fa. Lei è una dei 46 giovani, tra i 18 e i 35 anni, provenienti da 23 Paesi del mondo, che stanno vivendo a Roma la settimana di formazione, mobilitazione e preghiera contro la tratta, organizzata dalla rete Talitha Kum, in vista della Giornata mondiale di preghiera e riflessione di giovedì 8 febbraio. «Da un anno lavoro in questa città nell’Ufficio internazionale del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs) – spiega la ragazza che ha da poco concluso un master in studi sulla pace e sui conflitti – e faccio volontariato con Talitha Kum, Centro Astalli e Casa Scalabrini. La realtà dei rifugiati e quella della tratta sono molto legate, perché spesso chi è costretto a fuggire dal proprio Paese diventa poi vittima di sfruttamento». L’impegno di Daniela per i diritti umani nasce dalla sua storia personale. «A 7 anni sono scappata negli Stati Uniti dalla Colombia con mia madre, dopo anni di abusi». Daniela, dopo una laurea in Lettere classiche a New York e il Master a Roma, ha capito che il lavoro per la tutela dei migranti è il suo posto nel mondo. «Ci sono ferite che non sono ancora guarite, ma con l’aiuto della comunità si ritrova la forza per rimettersi a servizio. È un regalo per me, in questi giorni, conoscere giovani così impegnati da tutto il mondo, che in grande umiltà fanno un lavoro che cambia la vita».Come Daniela, anche Genc Gjoci ha 31 anni ed è arrivato a Roma da Rrëshen, un paese nel nord dell’Albania dove vive e lavora. «Io sono un farmacista – racconta il giovane – ma dal 2017 sono impegnato contro la tratta in una organizzazione che si chiama “Mary Ward Loreto”, come responsabile del centro nella mia zona. Abbiamo centri di ascolto in cui accogliamo le donne, identifichiamo il problema e forniamo loro, gratuitamente, tutti i servizi necessari. Poi promuoviamo progetti educativi nelle scuole». Genc è diventato farmacista perché ha sempre pensato «che la salute fosse la cosa fondamentale» ma attraverso le esperienze fatte, poi, «ha capito che la dignità umana ha la stessa identica importanza». Un giorno al centro d’ascolto Genc ha accolto la mamma di una sua vecchia amica di scuola che era scomparsa da anni. «Questa ragazza faceva parte della comunità rom che vive in Albania. Sua madre ci ha detto che la figlia era tornata a casa, con due bimbi e problemi psicologici gravissimi. Era stata sfruttata dal marito e dal suocero, che la vendevano ad altri uomini per soldi. L’abbiamo aiutata ed ora è rinata». Quello dell’operatore contro la tratta è un lavoro emotivamente complicato. «Io ho partecipato anche lo scorso anno a questa esperienza a Roma, e credo che la rete che si crea tra i giovani e le associazioni sia fondamentale per non sentirsi soli. Qui ci scambiamo esperienze, ci ricarichiamo e il rapporto tra noi continua anche durante l’anno». Un lungo viaggio è stato invece quello di Mary Wangithi, che ha 34 anni, viene dal Kenya e lavora nel suo Paese come ambassador per Talitha Kum. «Io sono una giornalista e lavoro per l’associazione dal 2018 – spiega Mary che vive vicino Nairobi –. Noi ci impegniamo per creare consapevolezza riguardo alla tratta degli esseri umani e cerchiamo di sensibilizzare soprattutto i giovani». Educazione e occupazione, in Africa, sono le urgenze maggiori per rendere le persone “invulnerabili”. «Facciamo formazione – continua – e li aiutiamo a trovare lavoro, perché i trafficanti si approfittano della condizione di povertà. Poi ci occupiamo anche di progetti per il salvataggio delle vittime e la reinclusione sociale».Trovarsi a contatto con le vittime della tratta, spiega Mary, «è complicato, quasi traumatico, perché ci si sente inutili davanti a tutto quel dolore causato dallo sfruttamento sessuale. Ma poi quando cammini con loro, e le vedi passo dopo passo uscire dal loro trauma, è davvero una grande emozione». E condividere gioie e timori con giovani da tutto il mondo è una «benedizione».Oggi l’esperienza dei giovani a Roma continuerà, prima con il flash mob contro la tratta in piazza Santa Maria in Trastevere alle 16.15, e poi alle 17.30 con la veglia ecumenica di preghiera nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Mercoledì il gruppo internazionale parteciperà all’udienza con papa Francesco e giovedì la settimana si concluderà con il pellegrinaggio di preghiera online (su www.prayagainsttrafficking.net).
Speranza istituisce la commissione per l'assistenza agli anziani"Votate Emiliano", la gaffe della ministra Bellanova
Zingaretti: "Il recovery fund avvii la stagione della ricostruzione"
Daniela Santanchè si appella ai clienti del Twiga perché non ballinoAssemblea M5s, le tre ipotesi di Crimi per la guida del partito
Modificati i decreti sicurezza: ecco come cambianoM5s, chi sono gli 8 deputati che rischiano di essere espulsi
Lo sfogo di Marina per non aver tenuto Berlusconi in ProvenzaNotizie di Politica italiana - Pag. 459
Coronavirus, Conte: "Favorevole a ridurre la quarantena da 14 a 7 giorni"Roberto Speranza: "Nuovo dpcm dopo il 7 settembre"Matteo Salvini vota sì al referendum per il taglio dei parlamentariCovid: i tre scenari previsti dal documento segreto del governo
Salvini sull'aborto invita a lasciar decidere le donne in autonomia
Ponte sullo stretto con pista ciclabile, gaffe della De Micheli
Dopo la riforma del regolamento di Dublino bisogna cambiare l'Italia e l'Europa"Omosessualità contro natura", polemica sul consigliere di FdICovid, i Paesi rischio per l'Italia inseriti nel nuovo dpcmScuola, le linee guida per la riapertura: tutte le novità
Mattia Santori contro l'aggressione a Salvini: "Fa la vittima"Notizie di Politica italiana - Pag. 442Scuola, parla l'Azzolina: "Riapertura sarà una sfida sanitaria"Coronavirus: da Sileri ok a quarantena ridotta ma con più test