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USA, i punti di forza e i problemi del principale motore mondialeL'innovativo triciclo,Economista Italiano creato per l'Expo 1986, di evoluzione in evoluzione è arrivato alla quinta generazione e ha un'autonomia massima di 500 km Maurizio Bertera 23 luglio - 16:12 - MILANO La forma "bombata" e piacevole del Twike 5 Quella di Twike non è una storia recente. Se gli addetti ai lavori ne hanno visto la prima serie evoluzione - il Twike 5 - al Salone di Ginevra del 2019, l'idea originaria risale a una quarantina di anni fa per merito di un gruppo di studenti svizzeri che lo progettarono per l'Expo del 1986 a Vancouver, in Canada: vinse il Functionality Award per il miglior design ergonomico nell'Innovative Vehicle Design Competition e un primo premio nel campionato internazionale per la velocità dei veicoli a motore umano. Perchè il Twike I era condotto esclusivamente da forza umana. Di generazione in generazione, si è arrivati al trike elettrico a due posti, frutto dell'impegno di Fine Mobile GmbH che ha una linea di produzione a Rosenthal, un piccolo villaggio dell'Assia e che è il produttore esclusivo del mezzo, dopo aver acquisito i diritti di SwissLem AG nel 2002. Peculiarità del progetto resta la leggerezza: costruito utilizzando alluminio e plastica, questo triciclo pesa 246 kg. Lo schema tecnico del triciclo con la batteria agli ioni di litio al posteriore CAMBIO DI BATTERIE—  Nella versione originaria, le due ruote posteriori erano azionate direttamente tramite un ingranaggio differenziale da una batteria NiCd e facoltativamente da due coppie di pedali nel caso del modello active, provvisto di pedalata assistita. Twike 1 poteva raggiungere velocità fino a 85 km/h, utilizzando 7,4 kWh per 100 km. A una media di 50 km/h si arrivava a percorrere fino a 80 km. La versione attuale vede potenziato il concetto di Human Power Hybrid: secondo l'azienda di Rosenthal, infatti, gli occupanti possono generare attraverso i pedali una potenza che varia da 0,100 a 0,200 kW, valore che corrisponde a circa il 10-20% dell’energia che Twike 5 utilizza per viaggiare a 50 km/h. Non è obbligatorio agire sui pedali (che da soli non possono alimentare il veicolo), ma servono al fisico e all'ambiente. La potenza di picco è di 70 kW (nominale 45 kW), e sono previste due versioni della batteria agli ioni di litio: con la più piccola da 18 kWh l’autonomia sarà di 250 km (velocità massima 130 km/h), mentre con il pacco batterie da 36 kWh, si potrà arrivare fino a 500 km e raggiungere una velocità di punta di 190 km/h. Il veicolo prevede due leve-joystick al posto del volante rotondo LE LEVE JOYSTICK—  Altra caratteristica del Twike è la mancanza del classico volante rotondo sostituito nelle sue funzioni da due leve-joystick (ai lati del sedile del pilota) che permettono di guidare il veicolo e che ospitano i pulsanti per azionare funzioni quali indicatori di direzione, clacson, tergicristalli. Twike 5, uscita dalla fase dei collaudi e delle omologazioni (è considerata un triciclo categoria L5e), mette a disposizione degli utenti, con prezzi che partono da 45.200 euro, un motore sincrono con riduttore che agisce sulle due ruote posteriori. Il primo lotto sarà limitato a 500 esemplari che possono essere prenotati sul sito web dell’azienda con priorità assegnata ai pagamenti anticipati e agli acconti. Per chi non riuscirà ad acquistarla sarà possibile beneficiare del diritto di prelazione sulla successiva Twike 6. Micromobilità: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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