Il semaforo resterà provvisorio ancora per un po'Cosa fare a Ferragosto a Roma: tutti gli eventi in programmaParigi: delusione Iapichino 'sono stata scema' - Altri Sport - Ansa.it
Una tempesta nel cervello: gli effetti della psilocibina studiati in fMRI - Focus.itL’Italia si è astenuta nel voto sulla risoluzione Onu che riconosce la Palestina come qualificata a diventare membro delle Nazioni Unite,trading a breve termine ma tra gli studenti del nostro paese crescono l’organizzazione di forme di boicottaggio degli accordi tra atenei e Israele e le richieste di cessate il fuoco a Gaza. Dal 6 al 19 maggio manifestazioni per le strade e accampate nei cortili delle facoltà. Il precedente spagnolo: le proteste hanno portato cambi di rotta da parte dei rettoriL’assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato a grandissima maggioranza una risoluzione che riconosce la Palestina nel percorso del divenire, a pieno titolo, membro dell’Onu. A favore del testo delle Nazioni Unite hanno votato 143 paesi, in 9 hanno votato contro, mentre in 25 – tra cui l’Italia – si sono astenuti.Nonostante la scelta di voto dell'Italia, nelle università cresce l’organizzazione delle forme di boicottaggio agli accordi tra università italiane, Israele e industrie belliche, per chiedere un cessate il fuoco immediato in Palestina.Il Movimento giovani palestinesi Italia, insieme ai collettivi universitari, sta organizzando nelle settimane dal 6 al 19 maggio manifestazioni per le strade cittadine e accampate nei cortili delle università italiane, con il culmine nella giornata di ricordo della Nakba (l’esodo forzato palestinese del 1948) il 15 maggio.In alcune università, come in quelle di Milano, Brescia, Torino, Padova, Venezia, Bologna, Pisa, Firenze, Roma, Napoli e Palermo sono già state improntate delle accampate sul modello di protesta spagnolo, poi riprodotto negli Stati Uniti: ovvero l'occupazione con le tende dei cortili delle università per protestare contro le scelte delle università di avere rapporti e accordi con le università israeliane e con le industrie di guerra come Leonardo e con l'Eni. MondoDalla protesta alla proposta: gli studenti pro Palestina e la ricerca dell’equilibriogabriele segreMobilitazione globaleLa mobilitazione, non solo in Italia ma a livello mondiale, nasce in Cisgiordania da collettivi di studentesse e studenti palestinesi e poi arriva agli Stati Uniti, dove nelle scorse settimane ci sono state accampate nei campus universitari, dove gli agenti sono successivamente intervenuti con sgomberi e violenti arresti di docenti e attivisti, dopo l'occupazione di un edificio del campus dell’università Columbia University a New York.In tutto il mondo, dunque, la richiesta è quella di rescindere gli accordi bilaterali con le università israeliane e con le aziende che producono armi. Questa mobilitazione, in poche settimane, è giunta anche in Europa, a partire da Germania, Francia e Spagna, per poi giungere in Italia. Le richieste, da nord a sud dell’Italia, sono quelle di chiedere alle università italiane tramite la Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, di porre fine a tutti gli accordi universitari con atenei e aziende ubicate in Israele e il «boicottaggio totale del sistema accademico israeliano». MondoLa parodia dei manifestanti nei campus fa il gioco di TrumpMattia FerraresiPadovaNella città di Padova, dove dal 10 maggio studentesse e studenti hanno occupato il cortile del palazzo del Bo con le tende, si è scelto di arrivare al cuore della vita accademica padovana, come spiega a Domani Stella Salis del collettivo universitario Spina: «Abbiamo scelto di arrivare nel punto più simbolico che è lo spazio del palazzo Bo, in cui si svolge il Senato accademico. Per settimane questo posto è stato blindato, con portoni chiusi e lezioni sospese. Ogni volta che provavamo a indire un’assemblea o un’iniziativa venivamo respinti: la governance di questa università rifugge in tutti i modi possibili un confronto pubblico».Le mobilitazioni, in tutta Italia, per Salis, «sono frutto di tutte le realtà politiche universitarie della sinistra extraparlamentare e non solo, che si uniscono e si mettono a disposizione per amplificare la voce degli studenti e delle studentesse palestinesi, per chiedere ancora una volta il cessate il fuoco permanente e la fine degli accordi delle università con Israele».Il prossimo passo dell’accampata studentesca padovana è quello di arrivare alla data di martedì 14 maggio, giorno in cui si riunirà il Senato accademico, in cui presentare le diverse mozioni e appelli in tal senso. Si sono uniti alle richieste dei collettivi, con più di mille firme di sostegno, anche dottorandi, lavoratori tecnico amministrativi, docenti, precari e personale tecnico amministrativo. MondoCome una dirigente d’azienda, la rettrice della Columbia ha interrotto le parole con la forzaNadia UrbinatipolitologaIl precedente spagnoloUn precedente importante sulla questione università e accordi con Israele è accaduto in Spagna, dove la Conferenza dei rettori di 76 università spagnole, che sovrintende 50 università pubbliche e 26 private, ha annunciato la decisione di sospendere le collaborazioni con le università israeliane «che non hanno espresso un fermo impegno per la pace e il rispetto del diritto umano internazionale».La decisione, si legge, è avvenuta a seguito della consapevolezza di quelli che sono «i sentimenti dei nostri campus e la richiesta che si sta diffondendo da essi». La lettera dei rettori, inoltre, chiede in modo unitario il cessate il fuoco permanente e l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza; nel mentre le università spagnole si sono impegnate a «intensificare la ccooperazione con il sistema scientifico e di istruzione superiore palestinese e a espandere i programmi di cooperazione, volontariato e assistenza alla popolazione in fuga».La presa di posizione della Conferenza dei rettori delle università spagnole fa seguito alla decisione dell’università dei Paesi Baschi e dell’università di Barcellona del mese scorso, che avevano votato anch’esse la sospensione delle relazioni con Israele. ItaliaDalla Columbia alle nostre università, non reprimiamo le manifestazioni e il dissenso politicoFrancesco RamellasociologoL’enorme mobilitazione studentesca globale, dunque, ha effettivamente portato a rilevanti cambi di rotta nell’approccio delle università non solo sulla richiesta, più generale, del cessate il fuoco, ma anche per iniziare a mettere fine agli accordi con Israele.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederica PennelliAutrice freelance. Si occupa di sanità, diritti, salute mentale e femminismi. Inizia a Radio Sherwood nel 2004 con la rassegna stampa e il giornale radio, poi a La Svolta. Co autrice del podcast "Cultdown" sul mondo della cultura durante la pandemia e autrice dell'inchiesta radiofonica sugli Opg "Ergastoli bianchi"
Errori di calcolo UFAS: presentato ricorso dalle Donne del PS e dai VerdiMedio Oriente, Netanyahu pronto a riprendere i colloqui con Hamas - Vatican News
Olimpiadi, Billie Eilish, Snoop Dogg e i Red Hot Chili Peppers chiuderanno i Giochi | Wired Italia
Olimpiadi 2024, 11esimo oro per l'Italia: superato il risultato di Tokyo. Da Ceccon a Errani-Paolini, tutti gli eroi azzurriL'iceberg più grande del mondo è finito in un loop - Il Post
Attacco russo contro un supermercato in Ucraina, ci sono almeno 9 mortiTre nuovi accessi al lago vicino a Villa Favorita
Maltempo, costi per oltre 50 milioniAnna Tatangelo, l’ex fidanzato Mattia Narducci ha ritrovato l’amore? I dettagli sui social
Lo sciopero dei balneari non è andato poi così bene | Wired ItaliaPutin annuncia l'annessione delle province ucraine: "Saranno nostri territori per sempre"ll Ponte di Visletto è stato demolitoMaltempo, costi per oltre 50 milioni
«Le misure dell'Italia contro la peste suina sono insufficienti»
L'inflazione a luglio rimane confermata in risalita all'1,3% - Tiscali Notizie
Allarme 'mega-terremoto' in Giappone: premier Kishida annulla viaggio in Centro AsiaLe accuse contro la polizia catalana per la fuga di Puigdemont - Il PostMohamed Elsayed arrestato alle Olimpiadi 2024: «Accusato di violenza sessuale». Scandalo per il lottatore egizianoOlimpiadi, la fredda tiratrice Kim Ye-ji da icona cool al crollo: collassa durante una conferenza stampa
Meghan Markle: «Ho pensato al suicidio. Oggi sono guarita da quei pensieri, ma mi auguro che nessuno li provi mai»Giubileo, Fisichella ai diaconi: “Raccontate al mondo la speranza che non delude” - Vatican NewsRinato o defunto? È l’estate del campo largo - Tiscali NotizieStreet Parade, attesi centinaia di migliaia di visitatori