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Pioltello, Mattarella alla vicepreside: «Apprezzo il vostro lavoro»Un regalo di Natale al giorno: -2Qualche dritta per donare a una causa benefica che sta a cuore a voi o alla persona a cui la dedicherete Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il Post("Nightmare before Christmas",Professore Campanella 1993)Caricamento player Da qualche anno, quando arriva dicembre, ci spremiamo le meningi per dare qualche idea a chi vuole (o deve, costretto dalle circostanze) fare i regali di Natale. Un regalo di Natale al giorno, ogni giorno per un mese, fino al 24 dicembre. Se questo non fa per voi, ci riproviamo domani. Se anche i prossimi non faranno per voi, ricordatevi che c’è sempre la mozione Flanagin.Forse non avete trovato nulla che vi convincesse, forse non conoscete molto bene la persona a cui volete fare il regalo, forse pensate che non abbia poi tanto senso correre in un negozio e comprare la prima cosa che vi capiti sottomano: potete avere tutte le ragioni del mondo per non aver ancora comprato un regalo a due giorni da Natale, ma il nostro regalo (ormai tradizionale) di oggi potrebbe aggirarle tutte. È una donazione a un’associazione non profit o a un ente che faccia beneficenza e che sostenga una causa in cui credete voi o in cui crede la persona a cui eventualmente la dedicherete. Di associazioni non profit che operano grazie alle donazioni ce ne sono a migliaia e il nostro consiglio è di prediligere quelle più piccole e che per qualche motivo conoscete, visto che è più facile che la vostra donazione abbia un impatto (a meno che non abbiate intenzione di essere molto generosi). Per chi non ha tempo di fare ricerche qui sotto trovate alcune idee tra quelle che riguardano i temi che abbiamo trattato quest’anno o di cui ci occupiamo con più assiduità.Contro la violenza di genere. Quello sulla violenza contro le donne è stato un tema che quest’anno ha raggiunto forse più persone del solito, soprattutto dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin. D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) è un progetto che riunisce più di 100 centri antiviolenza indipendenti in tutta Italia e che affronta il tema della violenza di genere con servizi che vanno dall’accoglienza telefonica, ai colloqui personali, all’ospitalità in case rifugio. In Italia i fondi statali destinati alla lotta alla violenza domestica faticano ad arrivare nei centri e l’attività di queste strutture è spesso basata sul lavoro volontario, che però non basta. Per fare una donazione a D.i.Re si può andare qui.Aiuti a Gaza. EducAid è un’organizzazione non governativa con progetti in diversi paesi dell’Africa, del Medio Oriente e dei Balcani e si occupa soprattutto di sistemi educativi e minori, con particolare attenzione alle persone con disabilità. In Palestina EducAid è attiva dal 2003: lavora soprattutto a Gaza, dove ha realizzato un centro che offre sostegno alle persone con disabilità con sostegno psicologico, terapia occupazionale e operatori e operatrici che assistono le persone nello sviluppo della propria autonomia quotidiana. Attualmente gli operatori e le operatrici (25 in tutto e ancora tutti vivi nonostante i bombardamenti) sono operativi soprattutto nei luoghi della Striscia in cui ci sono gli sfollati, anche in questo caso dando assistenza soprattutto alle persone con disabilità (si stima siano oltre 100mila a cui ora si aggiungono molti dei feriti). Si dona qui (nella causale scrivere “Emergenza Gaza” per donare ai progetti relativi alla Striscia di Gaza).Salvataggio di persone migranti in mare. Tra le ong più attive di recente ci sono l’italiana Medici Senza Frontiere, un’organizzazione umanitaria che fornisce assistenza medica in tutto il mondo. Oggi l’organizzazione è attiva in 80 paesi e ha più di 65mila operatori. Lo scorso marzo il giornalista del Post Luca Misculin ha raccontato in un podcast, La Nave, come lavorano nel Mediterraneo: si ascolta qui, se volete sapere dove andranno a finire i vostri soldi o se volete farlo sapere alle persone a cui farete questo regalo. Altre ong che si occupano di salvataggi in mare sono: le tedesche SOS Humanity e Mission Lifeline, e l’internazionale SOS Méditerranée. Ma ce ne sono molte altre: tra quelle che avevamo segnalato in passato per esempio l’italiana ResQ, Sea Watch, anche lei tedesca, e la spagnola Open Arms.Malattie genetiche rare. Le Ali di Camilla è un’associazione che si occupa dei cosiddetti “bambini farfalla”, affetti dall’epidermolisi bollosa (EB), una malattia genetica rara e molto invalidante che provoca lesioni e lacerazioni sulla pelle, sintomi che possono essere causati da una lieve frizione o possono comparire persino spontaneamente: vengono chiamati così proprio per la fragilità della loro pelle e delle loro mucose. È una malattia di cui potreste aver sentito parlare nelle ultime settimane per via di questa storia che avevamo seguito anche sul Post.L’EB colpisce mediamente un bambino ogni 50mila nati e ne soffrono oggi circa 500mila persone nel mondo. In Italia sono circa un migliaio e nelle forme più gravi questa malattia ha una mortalità elevata entro i 2 anni di vita. Le Ali di Camilla segue i pazienti in vari modi: attraverso il sostegno nella vita quotidiana, la diffusione di informazioni e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema, mettendo in contatto i pazienti col personale sanitario e seguendoli nella presa in carico per il percorso terapeutico, con raccolte fondi per raccogliere finanziamenti per la ricerca e la partecipazione a bandi di enti pubblici e privati. Tra i vari progetti che l’associazione sta realizzando e sostiene c’è “Una casa per Camilla”, una struttura per ospitare, vicino al Policlinico di Modena, i bambini farfalla che arrivano a Modena da tutta Italia per visite e ricoveri, e il progetto “Never Walk Alone” per fornire supporto ai bambini farfalla della striscia di Gaza (che prima dell’inizio della guerra erano una quarantina). Si può donare all’IBAN indicato sul sito www.lealidicamilla.org: IT37V0503412908000000007123.Altre associazioni le avevamo consigliate gli anni scorsi e le trovate qui, qui e qui.Ne vuoi ancora? Di seguito altri tre regali fattibili anche all’ultimo momento.– Un regalo di Natale al giorno: -5– Un regalo di Natale al giorno: -4– Un regalo di Natale al giorno: -3***Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.Tag: consigli regali di natale-donazioni-idee regali di natale-regalo di nataleMostra i commenti

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