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Morte di George Floyd, nuova condanna per Derek ChauvinImane Khelif e Lin Uon Ting «sono uomini»: la federazione mondiale del pugilato (Iba) torna all'attacco e per la prima volta dichiara esplicitamente il risultato dei due test sulle pugilatrici escluse dai Mondiali e ora in gara alle Olimpiadi. In una conferenza stampa a Parigi,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock con il presidente russo Umar Kremlev in videoconferenza, i dirigenti Iba hanno rivelato alcuni dettagli degli esami svolti. «Un primo test del sangue nel 2022 rivelò anomalie, poi confermate nel 2023: le due pugilatrici presentavano un 'cariotipo' anomalo, che indica che sono maschi», ha aggiunto il presidente del comitato medico Iba, Ioannis Fillipatos.L'Algeria minaccia ripercussioniL'Algeria ha promesso di perseguire chiunque offenda la pugile Imane Khelif, in seguito a quelli che considera attacchi continui contro di lei da parte di un organismo non riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale. Lo ha annunciato il ministro algerino della Gioventù e dello Sport, Abderrahmane Hammad, in un post su X.Sebbene il dirigente algerino non abbia nominato la fonte dell'attacco contro Khelif, il riferimento era chiaramente alla conferenza stampa annunciata oggi a Parigi dall'Associazione internazionale di pugilato amatoriale, per spiegare i motivi dell'esclusione dell'atleta algerina in occasione di un precedente campionato del mondo.لازالت الهجمات تتواصل ضد بطلتنا إيمان خليف من طرف هيئة لا يعترف بها بتاتا من طرف IOC. سخرت الجزائر إمكانيات خارقة للعادة لمتابعة قضائيًا كل من مسَّ ويمسُّ ببطلتنا و سنرد على كل استفزاز بصرامة وقوة. طاقتنا للدفاع عن إيمان و المرأة الجزائرية عامة لا نهاية لها.تحيا الجزائر pic.twitter.com/DaZGPeSyHj— Abderrahmane Hammad (@Abder_Hammad) August 5, 2024«Continuano gli attacchi contro la nostra campionessa Imane Khelif da parte di un organismo non riconosciuto dal CIO», ha dichiarato il ministro algerino. «L'Algeria ha mobilitato risorse straordinarie per perseguire tutti coloro che hanno fatto e fanno del male alla nostra eroina, e risponderemo a tutte le provocazioni con rigore e forza. La nostra energia per difendere Imane e le donne algerine in generale è inesauribile. Viva l'Algeria», ha sottolineato. Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Agosto 2024, 19:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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