File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Renzi non vuole battaglie e divisioni ma Calenda non cambia idea: ci vuole coerenza

La giustizia al sud cade a pezzi, ma le toghe non si arrendonoIl gas apre in calo sulla piazza Ttf di Amsterdam a 32,24 euro - Tiscali NotizieBorsa: Milano positiva (+0,68%), brillano Stm, Leonardo ed Eni - Tiscali Notizie

post image

I testimoni del processo a Davigo fanno luce sui veleni al Csm prima dello scandalo UngheriaContraddizioni nei verbali,MACD Ruggeri indagata per depistaggio e frode processuale su Dna 25 maggio 2024 | 14.50Redazione AdnkronosLETTURA: 8 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} "Abbiamo chiesto che non gli sia consentito di accedere a questi reperti, né ora né mai, né per la revisione né per niente altro". La dichiarazione del pm di Bergamo Letizia Ruggeri resa alla procura di Venezia e contenuta nell'ultimo atto della difesa di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva all’ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, sarà presto valutata dal gip Alberto Scaramuzza - lo stesso che aveva sollecitato approfondimenti sulla magistrata indagata per frode in processo e depistaggio - ma mediaticamente riaccende fin da ora l'attenzione sui campioni di Dna che la difesa ha potuto visionare solo lo scorso 13 maggio, a ormai dieci anni dal match genetico con Ignoto 1. Il 17 luglio prossimo il gip Scaramuzza dovrà pronunciarsi sulla richiesta della procura di Venezia di archiviare l'indagine sul pm Ruggeri e sull'opposizione presentata dall'avvocato Claudio Salvagni, istanza che ha già superato il vaglio di ammissibilità. I due provvedimenti - visionati dall'Adnkronos - svelano dettagli nuovi su quella che è la prova regina contro Bossetti, ma gettano anche ombre su presunte ipotesi di dirottare il processo. Al centro della disputa c'è la conservazione dei 54 campioni di Dna - estratti dagli abiti di Yara e contenenti la traccia mista di vittima e carnefice - spostati dal frigo dell'ospedale San Raffaele all'ufficio Corpi di reato del tribunale di Bergamo. Un cambio di destinazione che interrompendo la catena del freddo (i reperti erano conservati a 80 gradi sotto zero) potrebbe aver compromesso il materiale biologico e la possibilità di nuove analisi. Un trasferimento che sarebbe stato deciso dal pm Letizia Ruggeri senza attendere il provvedimento della corte d'Appello di Bergamo, giudice dell'esecuzione, ignorando l'allarme dei carabinieri sul rischio di deterioramento dei campioni di Dna e pregiudicando così la possibilità di un giudizio di revisione che la difesa da tempo persegue. Cosa succede adesso - Sono due le questioni su cui il gip di Venezia dovrà fare chiarezza: se il pubblico ministero di Bergamo era consapevole che spostando i campioni di Dna avrebbe potuto comprometterne l'integrità e se questa scelta abbia avuto come fine quello di depistare le indagini. La tesi della procura - La procuratrice aggiunta di Venezia Paola Mossa non ha dubbi: Letizia Ruggeri ha agito con "correttezza". Nelle richiesta di archiviazione di cinque pagine si ricorda che nel novembre del 2018 - poco dopo la sentenza della Cassazione su Bossetti - i carabinieri del Reparto operativo di Bergamo chiedono di indicare la destinazione dei reperti che verranno spostati in tribunale solo il 2 dicembre dell'anno successivo, a testimoniare "nessuna 'ansia di distruzione'" da parte del pubblico ministero "ma solo richieste e provvedimenti conformi al dettato normativo e alle autorizzazioni ricevute". "E' vero che nel provvedimento di confisca la corte d'Assise fa riferimento alla non opportunità di provvedere, allo stato, alla distruzione dei reperti, e che il deposito degli stessi in luogo non dotato di congelatori ne avrebbe probabilmente alterato l'integrità; ma è altrettanto vero che quel provvedimento interviene solo il 15 febbraio 2020" quando le provette sono già da due mesi e mezzo all'ufficio Corpi di reato. Una "soluzione di prudenza da parte del giudice" i cui costi economici avrebbe dovuto comportare "l'ipotesi di una responsabilità sotto il profilo contabile per il pubblico ministero" scrive la procura. Soprattutto "non vi era poi alcuna ragione perché la Ruggeri dovesse 'temere', così da volerlo impedire, il giudizio di revisione e con esso la possibilità di pervenire a un risultato diverso. La prova scientifica su cui si fonda il giudizio di responsabilità a carico del Bossetti è risultata assolutamente solida e non vi sono elementi per ritenere che accertamenti successivi e ulteriori possano inficiarla".Per la procuratrice aggiunta di Venezia, "i dati acquisiti durante le indagini e valorizzati in sede dibattimentale consentono di affermare la perfetta corrispondenza" tra Ignoto 1 e Bossetti, conformità che "non è stata mai posta in dubbio neanche dalla difesa" ed "è dato non superabile". Dunque "deve ritenersi privo di qualunque fondamento un interesse del pubblico ministero - la bontà del cui operato è attestata anche dalla Corte di Cassazione che riconosce a coloro che si erano occupati delle indagini ‘caparbietà e competenza’ - a sottrarre quei reperti ad accertamenti ulteriori che mai potrebbero mettere in discussione quel risultato". Bossetti non ci sta - Di tutt'altro tono l'opposizione della difesa di Bossetti che chiede il rinvio a giudizio della pm Letizia Ruggeri, la quale "nessun diritto aveva a distruggere i campioni, provvedimento riservato esclusivamente al giudice", ordinando il 2 dicembre del 2019 il trasferimento delle 54 provette in tribunale "quando già aveva avuto conoscenza dell’autorizzazione del giudice dell'esecuzione alla difesa di esaminare i campioni", ok arrivato tre giorni prima. "Ha agito in modo consapevole (conoscendo le norme e ignorando anche l’allarme prospettatole dai carabinieri), in modo tale da rendere i reperti biologici inservibili per nuove indagini" si legge nell'istanza di 43 pagine. Avrebbe così messo in atto "una attività criminale, un abuso inaccettabile, una violenza gratuita" distruggendo i campioni di Dna che hanno portato alla condanna di Massimo Bossetti e che, "se sottoposti a nuovo esame (ancora possibile in stato di corretta conservazione come affermato dai consulenti tecnici Lago e Casari al pm di Venezia), avrebbero potuto scagionarlo". Questi reperti "sono stati distrutti non per caso fortuito o forza maggiore, non è stata una casuale interruzione di energia elettrica a bloccare i frigoriferi in laboratorio, a provocare lo scongelamento delle provette, ma una attività ordinata da chi quei reperti li doveva, per legge, custodire. Ora, ed è confessorio, si è avuta la conferma del perché di tale volontaria e scientifica distruzione: 'abbiamo chiesto che non gli sia consentito di accedere a questi reperti, né ora né mai, né per la revisione né per niente altro'" si legge nell'istanza della difesa che riporta una frase delle dichiarazioni spontanee del 13 febbraio del 2023 del pm Letizia Ruggeri. Le rivelazioni nei verbali - Affermazione che se legata a quella del professor Giorgio Casari davanti all'allora procuratore vicario di Venezia Adelchi D'Ippolito - "mi venne quasi spontaneo chiedere come mai allora non si accolse quella insistente richiesta della difesa del Bossetti di procedere in contraddittorio ad una nuova comparazione del Dna con il materiale (i 54 campioni, ndr) …anche perché e voglio ribadirlo anche in questa sede tale comparazione era a mio giudizio assolutamente possibile. Il professor Previderé mi ha risposto dicendomi che, in una situazione del genere, appariva più opportuno non ripetere un esame che, a fronte della scarsità del materiale genetico e di possibili contaminazioni, avrebbe potuto dare risposte ambigue e di fatto non significative vale a dire un non risultato" - rappresenta per la difesa Bossetti un'"inquietante presa di coscienza: quell'esame, se ripetuto, "non avrebbe restituito il medesimo risultato, 'smontando' così, una inchiesta dai costi esorbitanti. Ed è per questo che, a fronte di una autorizzazione 'imprevista', andavano distrutti". Le contraddizioni a verbale - Su quelle provette chi conosce il caso non dimentica le domande fatte sempre dal procuratore D'Ippolito alla Ruggeri (riportate nella prima opposizione della difesa): "Le contesto e la porto a conoscenza del fatto che il professor Casari e il colonnello Lago (Ris di Parma, ndr) hanno qui detto, da me interrogati, che l’esame era assolutamente ripetibile e che c’era del Dna sufficiente per poter effettuare una nuova comparazione e vedere se quel Dna era effettivamente oppure no il Dna di Bossetti, che si poteva fare…". Le risposte di Letizia Ruggeri - che spiazzano. "Ma assolutamente no, ma abbiamo tutto un processo in cui - mette a verbale la pm -…ho tutti i verbali del processo in cui è emersa una cosa completamente diversa. Ma…cioè sono anche abbastanza meravigliata". E aggiunge: "Si, certo, qualcosa magari si tira fuori, ma.. ma non.. ma non con questa certezza in questi termini con cui mi viene prospettato adesso, nel modo più assoluto. Io so che era un materiale assolutamente…cioè i rimasugli assolutamente scadente, inidoneo per qualsiasi altra comparazione e ripetizione di esame. Cioè il Dna di Bossetti, così bello, così limpido, di cui abbiamo parlato per tutte queste udienze, così inequivocabile, da quei reperti non verrà mai più fuori. Questo è quello che loro hanno detto a me. Per cui rimango veramente sorpresa". Le provette nascoste per falsare i processi? - Per Bossetti c'è anche un'altra precedente 'colpa' della magistrata che è il volto dell'inchiesta sull'omicidio di Yara. "Non ha mai dichiarato in alcun modo, l'esistenza dei 54 reperti biologici, non l'ha fatto all'udienza preliminare, quando la difesa insisteva per giungere a un incidente probatorio, non l'ha fatto quando ha domandato di acquisire la consulenza genetica al fascicolo del dibattimento come accertamenti irripetibili, non l'ha fatto quando ha conosciuto la sentenza di secondo e terzo grado", ma "è rimasta in silenzio, in assoluto silenzio, un assordante e clamoroso silenzio" si legge nell’opposizione alla richiesta di archiviazione. "Sono proprio quei reperti, tenuti opportunamente nascosti, per evitare la formazione della prova in dibattimento, che dovevano essere assolutamente distrutti per evitare che venisse, anche nella fase esecutiva, in superficie la verità, ovverosia che tre gradi di giudizio sono stati completamente falsati, proprio per effetto di quel 'nascondimento'". I campioni di Dna "non solo non erano esauriti, ma erano idonei per nuove analisi, come affermato dai testimoni qualificati". Un silenzio che per la difesa, che con 'sorda ostinazione' prova a riaprire il processo, ha impedito di dimostrare, e oggi rende ancora più complicato farlo, che il match tra Ignoto 1 e Massimo Bossetti è un "clamoroso errore". Leggi anche Caso Yara, difesa di Bossetti visiona i reperti: "Distrutto il Dna e la vita di un uomo" { }#_intcss0{ display: none;}#U11477269472HkG { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472gyE { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472J6G { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472mLI { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472UkC { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472GMC { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472AzD { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472v2 { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472iyD { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472RiD { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472VTE { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472fFB { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472VSE { font-weight: bold;font-style: normal;}#U1147726947230F { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472bHD { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11477269472GNG { font-weight: bold;font-style: normal;}

Def: il Senato si prepara al voto nel pomeriggioFdI vuole trasformare in legge gli attacchi di Meloni contro la stampa

Strage Casteldaccia, il cordoglio della Meloni e Elly Schlein: "Sia fatta piena luce"

Comunali Campobasso, ricorso al Tar per entrambe le coalizioni - Tiscali NotizieMeloni a Xi: Cina partner molto rilevando, mantenere scambi e dialogo - Tiscali Notizie

Panetta,da IA effetti positivi ma rischi per l'occupazione - Tiscali NotizieTredicesima, novità in arrivo: 80 euro in più per i redditi più bassi

C’è qualcosa che non va sui proscioglimenti nel disciplinare del Csm

La Camera approva il decreto legge sulle materie prime - Tiscali NotizieMolinari (Lega): "Massima solidarietà a Giovanni Toti, costretto a dimettersi prima del processo - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Europee, Giuseppe Conte contro Giorgia Meloni: "Si è candidata capolista ingannando gli italiani"Trasporto marittimo, al Mit ruolo centrale gestione fondi sistema Ets - Tiscali NotizieCaso Scurati, maggioranza boccia audizione Corsini e Bortone in Vigilanza

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarTajani: "Chi può lasci il Libano, massima prudenza" - Tiscali NotizieProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Vannacci candidato alle elezioni europee: l'annuncio di Matteo SalviniConte, fuori i partiti dalla Rai, vediamo chi ci starà - Tiscali NotizieRicuciamo gli strappi, tornando a connetterci con la societàMeloni dopo lettera a Ue: nessuna ripercussione negativa per Italia - Tiscali Notizie

      1. avatarAncora domande senza risposta sulle chat di PalamaraETF

        Nordio si difende sulle intercettazioni e scivola sull’antimafia

  2. avatarTajani: "Elezioni in Venezuela? Perplesso da risultati elettorali, serve chiarezza" - Tiscali NotizieProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Elezioni Europee 2024: domanda di voto da consegnare entro domenica 5 maggio per gli studenti fuori sedePer uscire dalla palude delle correnti, bisogna votare candidati “normali”Meloni a Xi, Cina fondamentale per stabilità e pace - Tiscali NotizieMeloni dopo lettera a Ue: nessuna ripercussione negativa per Italia - Tiscali Notizie

  3. avatarRiforma della Giustizia, un'Alta Corte per giudicare i magistrati: accordo sulla separazione delle carriereMACD

    La nuova norma anti-rave è sbagliata da tutti i punti di vistaVoglio rappresentare gli invisibili che non si rassegnano alle logiche dei rapporti di forzaVia alla campagna elettorale per il Csm: fibrillazione e rischi della nuova leggeIlaria Salis ufficializza la candidatura con Alleanza Verdi Sinistra per le prossime europee

Antonio Scurati: “Il clima fa paura. Mi hanno reso un bersaglio"

Elly Schlein sulle Europee: "Chiedo voto per il partito, non per me"Dl carceri, Fratoianni: "Decreto vuoto, servono risposte immediate" - Tiscali Notizie*