Vacanze in Giappone: scopri il tuo viaggio organizzato | Casa MagazineDenunciare non è servito, la vittima di violenze chiede aiuto ai social: «Salvatemi dal mio ex»Scholz: "Hamas non avrebbe potuto attaccare senza l'appoggio dell'Iran"
Roberto Saviano: «Meloni non è contro tutti i giornalisti, ce l’ha solo con quelli che non scrivono sotto dettatura»Sotto sequestro per 45 lunghissimi minuti,Economista Italiano minacciate da un uomo armato di coltello e cacciavite e con una tanica che avrebbe potuto contenere della benzina. Le vittime sono una psichiatra ed un'infermiera e l'aggressione, l'ultima di una lunga serie a carico del personale sanitario, è avvenuta lo scorso venerdì al nuovo ambulatorio del centro di Salute mentale di Montedomini a Firenze. L'uomo, dopo le minacce, è poi improvvisamente andato via. Tanta paura con un epilogo fortunatamente senza gravi conseguenze, ma la questione della violenza contro gli operatori sanitari resta un nodo ancora irrisolto e le società scientifiche insieme all'Ordine dei medici chiedono misure urgenti a tutela dei professionisti della sanità. Netta la posizione del presidente dell'Ordine dei medici di Firenze, Pietro Dattolo: "Le aggressioni verso tutto il personale sanitario non sono più sostenibili e richiedono un intervento protettivo urgente. Serve un altro omicidio per comprendere che dobbiamo fare qualcosa?. A distanza di poco più di un anno dall'omicidio della psichiatra Barbara Capovani a Pisa, la storia ha rischiato di ripetersi". E quella del Montedomini è soltanto una tra le circa mille aggressioni che medici, infermieri, operatori socio-sanitari, assistenti sociali ed educatori subiscono ogni anno. Per Dattolo, "non è più ammissibile andare avanti così" e "per contrastare questa pericolosa tendenza serve che le istituzioni supportino tutti i soggetti coinvolti in percorsi di sensibilizzazione e prevenzione, perchè non è possibile che il personale medico venga abbandonato di fronte a questi pericoli: il diritto alle cure e quello alla sicurezza non sono scindibili". Lanciano l'allarme anche la Società Italiana di Psichiatria (Sip) ed il Coordinamento Nazionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (Spdc). La percezione del rischio, afferma la Sip, "è profondamente peggiorata negli ultimi anni e rappresenta uno degli elementi di fuga degli operatori dal Servizio sanitario nazionale". I numeri nazionali sono noti: 16 mila aggressioni nel 2023, un terzo fisiche e due terzi verbali, nel 70% dei casi ad operatrici, ad opera di pazienti o parenti. Tali numeri sono però sottodimensionati per le poche denunce su casi meno violenti, ma non per questo meno gravi. Ancora più pesanti sono i numeri nell'ambito della salute mentale. La psichiatria, infatti, secondo i dati del sindacato Anaao-Assomed, è la branca della medicina più colpita, con il 34% di operatori aggrediti, seguita dai Pronto soccorso (20%). Dati confermati da una recente indagine del Spdc: su 2600 professionisti della salute mentale, di cui 1400 psichiatri, il 49% ha subito violenza (dalla semplice spinta all'aggressione) durante il lavoro negli ultimi due anni (il 27% più di una volta), il 74% ha subito minacce verbali da parte di pazienti durante il lavoro negli ultimi tre mesi (il 52% più di una volta) ed il 57% degli psichiatri sente a rischio la propria incolumità sul lavoro. E c'è una netta prevalenza del genere femminile. La violenza continua, "nonostante - afferma la presidente Sip, Liliana Dell'Osso - la morte di Barbara Capovani. Sono seguiti messaggi di solidarietà, ma nessun cambiamento". Vi sono almeno tre necessità da risolvere, aggiunge Emi Bondi, presidente Spdc: "Adeguare il numero di posti letto per acuti che attualmente risulta insufficiente; trovare una soluzione legislativa per coniugare il diritto alle cure adeguate per i soggetti autori di reato con patologia psichiatrica e la sicurezza degli operatori, e creare spazi di ricovero adeguati per pazienti sempre più giovani con problematiche nuove spesso connesse all'uso di sostanze". E pesano, aggiunge, "vent'anni di mancati investimenti e di una progressiva riduzione del personale". La criticità della situazione è dunque nota, conclude la presidente Sip, e "non ci sono più scuse da parte dello Stato per non agire, se non l'indifferenza e il ritenere la morte o le lesioni agli operatori un rischio calcolato e accettato. Una prospettiva che non possiamo permettere, come psichiatri e esseri umani". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Monte Bianco, alpinista precipita da Pyrramides Calcaires: era su via errata e sotto temporaleCovid, la Cina annuncia la vittoria sulla pandemia
Sharon Verzeni, trovato coltello sporco di sangue: la svolta nelle indagini
Harris sceglie il vice: chi è Walz, perché può dare fastidio a TrumpOpzione di Mondadori sul 10 per cento di Adelphi a partire dal 2027
Medio Oriente news, per Usa e Israele imminente attacco Iran: la minaccia di NetanyahuMetabolismo lento in estate: cause e rimedi
Caldo estremo rovina sonno e salute, tutti i rischiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 427
Chiude il negozio di Chiara Ferragni a Milano: "Questa mattina hanno svuotato tutto"Kamala Harris, scelto il vice: chi èDanilo Coppola, Emirati Arabi negano l'estradizione per l'imprenditorePavia, ragazza morta in strada: cosa dice l'autopsia
Inbal Lieberman, la 25enne israeliana che ha ucciso 5 militanti di Hamas proteggendo il suo kibbutz
Rischio emergenza sanitaria a Roma: i rifiuti sono una calamita per topi
Biden: "Se Trump perde, temo passaggio di poteri non pacifico"Incubo alle Olimpiadi, cosa c'era nel cibo? La denuncia di Adam PeatyIl problema più grande di Olaf Scholz si chiama Christian LindnerIsmail Haniyeh ucciso, vertice in Iran: chi prepara la rappresaglia
Luciana Littizzetto, la denuncia social trova l'appoggio dei fanRagazzo morto in vacanza, i parenti: "Picchiato dai buttafuori in discoteca"Caso Balocco, parla Chiara Ferragni: "Pronta a chiarire tutto"Processo immediato per Toti, prima udienza il 5 novembre