File not found
Professore Campanella

Festival di Sanremo, la benedizione di Roberto Vecchioni per Alfa: «Sogna, ragazzo, sogna»

Migranti, Macron: "Non possiamo lasciare soli gli italiani"“Il caso Goldman” di Cédric Khan, una storia vera tra ordine costituito e ordine contestato - Tiscali NotizieMigranti, Steinmeier: "Italia va lodata"

post image

Bottiglie d'acqua in plastica sono sicure? Risultati preoccupanti - Tiscali NotizieIl grande problema è l’arretrato civile,Capo Analista di BlackRock che non permette “compensazioni” fra gli uffici. Inoltre, non è mai stato chiaro come l’idea di “ufficio per il processo” dovesse e potesse funzionare*Dirigente di ricerca - Consiglio Nazionale delle Ricerche Vorrei tanto essere ottimista, ma i dati non lo permettono.Iniziamo con le note abbastanza positive. Per quanto riguarda il disposition time (DT, rapporto fra procedimenti pendenti e definiti per 365), c’è una fondata speranza che gli obiettivi del PNRR possano essere raggiunti. Il DT è un indicatore che beneficia di una “compensazione” fra gli uffici giudiziari a livello nazionale, e questo è molto importante per il suo raggiungimento, perché è noto, ma forse mai sufficientemente considerato, che le prestazioni degli uffici giudiziari italiani sono molto diverse fra loro.Si va, ad esempio, da un DT di 1347 giorni di Vallo della Lucania ai 258 giorni di Savona. I dati a giugno 2023 mostrano come nel settore penale vi sia stata una diminuzione del 29,3% del DT a livello nazionale, quindi un valore anche al di sopra dell’obiettivo di -25%.Per il raggiungimento dell’obiettivo PNRR in ambito penale, si tratterebbe pertanto di non peggiorare troppo l’attuale situazione da qui a giugno 2026. Nel civile si registra una riduzione del 19,2% del DT, dovremmo arrivare ad un -40% nel giugno 2026. Si può essere moderatamente ottimisti, immaginando, come spesso succede, un auspicabile “rush finale”.L’arretrato civileIl grande problema è l’arretrato civile, che non permette “compensazioni” fra gli uffici. Attualmente nei tribunali l’arretrato (procedimenti pendenti da oltre 3 anni) è diminuito del 19,7%, dovremmo arrivare a -65% a dicembre 2024 e a -90% nel giugno 2026. Nelle corti di appello, l’arretrato (procedimenti pendenti da oltre 2 anni) è diminuito del 33,7%, dovrebbe essere -55% entro dicembre 2024 e -90% nel giugno 2026. Purtroppo, non vedo proprio come sia possibile raggiungere questi obiettivi. E, da quanto è dato sapere, anche il Governo ne è consapevole, e pare sia intenzionato a rinegoziarli con l’Unione Europea.Francamente sorprende come sia stato possibile fissare questi obiettivi sull’arretrato, considerando che già nel 2019 era noto come si concentrasse per circa il 25% in soli sei tribunali, (Roma, S.M. Capua Vetere, Napoli, Bari, Salerno, Catania), e sommandone solo altri 11 (Messina, Foggia, Cagliari, Castrovillari, Potenza, Nocera Inferiore, Nola, Lecce, Latina, Vallo della Lucania, Vibo Valentia) l’arretrato arrivasse ad oltre il 50% di tutti gli uffici.Ancora più marcate le disparità territoriali sull’arretrato ultra-biennale delle corti di appello, dove nel 2019 le sole corti di Roma (22,51%) e Napoli (21,16%) rappresentavano il 43,67% di tutto l’arretrato nazionale.In buona sostanza, era ben evidente fin da subito che gli obiettivi di riduzione dell’arretrato, per le sue caratteristiche, apparivano difficili e che comunque per tentare di raggiungerli si sarebbe dovuto mettere in campo delle iniziative importanti, ben calibrate e concentrate su un numero limitato di uffici.Invece, come è stato scritto, per la riduzione del DT e dell’arretrato l’investimento di gran lunga più cospicuo è stato la costituzione dell’Ufficio per il processo (UPP), prevalentemente composto da laureati in giurisprudenza, che dovrebbero fornire assistenza ai giudici e porsi come “ponte” con le fondamentali attività di cancelleria che, non dimentichiamolo, sono altrettanto importanti per il buon funzionamento dell’ufficio.L’ufficio del processoConfesso che non ho mai capito come l’idea di “ufficio per il processo” dovesse e potesse funzionare, e come avrebbero potuto dei giovani laureati in giurisprudenza incidere in maniera così significativa sulla produttività degli uffici, nonostante tutta la loro buona volontà. Mi pare che i fatti mi diano tristemente ragione.Dai primi dati raccolti in modo poco sistematico tramite interviste, l’ausilio degli addetti all’UPP sembra dare discreti risultati in Corte di Cassazione, dove effettuano una prima analisi del procedimento, e in alcuni uffici di primo grado dove riescono a dare un significativo contributo nei numerosissimi procedimenti di protezione internazionale che, per loro natura, si prestano meglio ad essere analizzati dagli addetti UPP.In molti altri uffici la confusione regna sovrana ed i risultati ne sono la conferma. Molti addetti all’UPP se ne sono andati, del primo reclutamento di 8.233 funzionari, ben 2168 (pari al 26%) si sono dimessi; fra l’altro ciò avviene dopo un indispensabile, e non sempre efficacissimo, periodo di formazione, in questo modo non solo il personale non c’è più ma si è anche sprecato il tempo per la sua formazione.Stante la situazione, quali interventi si possono immaginare oltre a quelli indicati da Castelli? Intanto occorre necessariamente rinegoziare gli obiettivi relativi all’arretrato.I nuovi obiettivi dovrebbero essere realistici basati sui dati disponibili e quindi concentrare gli sforzi su azioni concrete, di possibile impatto soprattutto sulla riduzione dell’arretrato, scordandosi l’eventuale apporto che potrebbe venire dagli addetti dell’UPP, ma verificando le iniziative, e ce ne sono, già intraprese dai tribunali o dalle corti di appello che hanno dato risultati soddisfacenti. I dati devono essere approfonditi e letti con attenzione e competenza.Per esempio, da quanto è dato sapere, il DT delle corti di appello in ambito penale ha avuto risultati positivi grazie soprattutto alla Corte di Appello di Napoli che ha aumentato in maniera notevole le sentenze di prescrizione (Sic!), con un peso sui procedimenti definiti che dal 30% e arrivato al 52%.Certamente nel breve termine lo sforzo deve essere diretto nei tribunali e nelle corti maggiormente in sofferenza per cercare di raggiungere gli obiettivi, senza però dimenticare che i problemi di eccessiva durata dei procedimenti e quindi dell’arretrato richiedono interventi più ponderati, non dettati dall’emergenza, o caratterizzati da reclutamenti temporanei o da soluzioni organizzative fantasiose, forse belle a dirsi, ma poco pragmatiche e molto complesse da realizzare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Fabri

Claudia Fusani: ecco cosa ha detto su Giorgia MeloniCrocifisso a scuola e nelle PA: la proposta della Lega

L’ascesa di un divo riluttante. Il banale dominio di Nikola Jokić

Migranti, Tajani: "Presto meccanismi più stringenti per aumentare i rimpatri"Festival di Sanremo, i codici del televoto per votare i cantanti della terza serata

Reddito di Infanzia e Assegno di Gioventù: a chi spettano, requisiti e quando verranno approvatiCivil War non è un monito, è il presente degli Stati Uniti

Il successo è mio e me lo gestisco io. I tennisti e i social nell’età dell’oro

Incidenti sulle strade d’Europa, la strage infinita. Il piano di Bruxelles, l’appello della Corte dei Conti - Tiscali Notizie1/ Popoli in movimento. I migranti attuali sono meno che nel passato, però ci fanno più paura  - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Al via settimana J&J 'la medicina del futuro', da Altems 3 nuove professioni - Tiscali NotizieSe mi batti, ti sorrido. Il ciclismo dei campioni gentili che gli ex non capisconoInternet è dove si sproloquia delle palpebre di Cliomakeup

VOL

  1. avatarManager innovazione e direttore sanitario 4.0 tra professioni del futuro - Tiscali NotizieETF

    Intercettazioni, Nordio: "Per terrorismo e reati di mafia non si toccano"Tra musica e teatro: «Se a prevalere saranno i registi sui direttori, che ne sarà del bel canto?» - Tiscali NotizieNel giardino a fianco ad Auschwitz c’era il laboratorio della banalità del maleDl migranti, approvato il nuovo decreto il Cdm: le misure

    VOL
    1. Meloni: "Ungheria sia l'esempio contro il calo demografico"

      1. avatarL’ufficio è un luogo pensato per maschi in fuga dai calzinicriptovalute

        Malattia di Crohn, campagna 'Crohnviviamo' fa chiarezza su alimentazione - Tiscali Notizie

        VOL
  2. avatarIl segreto di Fabio Volo è divertirsi nel raccontareProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Sanremo, Geolier trionfa alla serata delle cover. Ora parte da favorito per la finaleFecondazione, inquinamento riduce nascite da Pma: l'allarme - Tiscali NotizieMeloni: "Ungheria sia l'esempio contro il calo demografico"“La sala professori”, la scuola è un cubo di Rubik che non si può risolvere

  3. avatarRicerca, le emozioni accendono il cervello come il tatto o il movimento: lo studio - Tiscali NotizieVOL

    Lampedusa, migranti: in arrivo il Cdm per i "rimpatri"Chirurgia rigenerativa, sempre più interventi con tessuto adiposo - Tiscali NotizieEuropa 2024. Annalisa Corrado: «Dare voce al clima, il grande assente, e fiducia alla tecnologia green» - Tiscali NotizieLa straordinaria riscoperta della bellezza della matematica

Claudia Fusani: ecco cosa ha detto su Giorgia Meloni

Vaccini, Monti (Lombardia): "Per prevenire Rsv necessario guardare all’innovazione" - Tiscali Notizieecco come difendersi dalle ondate di calore - Tiscali Notizie*