Dazn, Fnsi: «Solidarietà ai colleghi, li tuteleremo in tutti i modi» | FNSI - Dazn, Fnsi: «Solidarietà ai colleghi, li tuteleremo in tutti i modi»

Perché fa bene assecondare i ritmi circadiani - Focus.itFnsi, appello a Israele: «Consenta ai media internazionali di entrare a Gaza» | FNSI - Fnsi, appello a Israele: «Consenta ai media internazionali di entrare a Gaza»Tassa per chi opera in smart working: la proposta dalla Germania

L'esercito degli USA e Singapore firmano un accordo sull'intelligenza artificiale - AI newsDopo il passaggio di 14 punti vendita del marchio "Doc" da Unicoop Firenze a Conad e la cessione di altri 54 da Coop a Tigre,MACD un altro marchio della grande distribuzione italiana perde pezzi a Roma. Stavolta è Emme Più Srl, che nel 2021 aveva creato "Iper La Spesa". Da qualche settimana sei punti vendita sono passati in mano alla Atas 21 Srl che adesso, dicono i sindacati, potrebbe licenziare 80 dipendenti. Emme Più ha venduto sei punti venditaUna decisione che già era stata presa subito dopo il passaggio di mano. In due momenti differenti, Emme Più Srl ha ceduto i sei punti vendita "Iper la Spesa" ad Atas 21 Srl, senza però cedere il marchio. "La nuova proprietà - spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs - dopo aver sottoscritto un accordo sindacale sull'acquisizione di circa 80 dipendenti alle stesse condizioni contrattuali e retributive, aveva inviato una lettera individuale di licenziamento". Una procedura fatta saltare "grazie al tempestivo intervento delle organizzazioni sindacali". Lavoratori a casa e rischio licenziamentoIl pericolo, però, non è affatto scampato. Secondo quanto riferiscono Cgil, Cisl e Uil, "Atas 21 Srl ha comunicato che, sprovvista di marchio, sembra non essere in grado di programmare l'apertura dei punti vendita acquisiti che a oggi sono chiusi e senza merce". Locali vuoti, inutilizzabili, con i dipendenti che non possono svolgere il loro lavoro e che all'orizzonte vedono il ritorno delle lettere di licenziamento. Sciopero l'8 agosto"Le organizzazioni sindacali - prosegue la nota - hanno chiesto un intervento immediato delle istituzioni e metteranno in atto tutti gli ulteriori strumenti legali e sindacali al fine di garantire la continuità occupazionale e reddituale delle lavoratrici e dei lavoratori che attualmente sono a casa senza avere risposte e certezze sul loro futuro". Per ora è stato indetto un giorno di sciopero, giovedì 8 agosto, con annesso stato d'agitazione. I punti vendita interessatiI sei punti vendita "Iper La Spesa" coinvolti dalla cessione da parte di Emme Più Srl si trovano a Lariano (via Sausset Les Pins 5), Cesano (via di Baccanello 316), Guidonia Montecelio (via Roma 150/152), Roma (via Volusia 16 e via di Tor Vergata 1), Colleferro (via Consolare Latina). 

Il Papa: aiutiamo chi cade nella schiavitù della droga. I trafficanti sono dei criminali - Vatican NewsEcco la pelle coltivata che renderà i robot più umani - Focus.it

Francia e Belgio mandano pazienti Covid in Germania

Sud Sudan, Carlassare, neo vescovo di Bentiu: riconciliare, la missione più esigente - Vatican NewsVieni Santo Spirito - Le preghiere - Vatican News

Il Papa: non abituarsi all’abbandono degli anziani, cresca l’alleanza nonni-nipoti - Vatican NewsVescovo negazionista morto di Covid in Montenegro: funerale-focolaio

Ungheria, pieni poteri a Orban contro il CovidGiappone, primo caso di influenza aviaria dopo anni