File not found
MACD

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 321

Famiglia travolta: tra le ipotesi anche l'investimento volontarioTerremoto a Catania: scossa di magnitudo 3.1Milan Vs. Inter: Statistiche storiche

post image

Auto si infilza nel guardrail: gravi padre e figlioMichela Murgia ha scritto che «venire dalla stessa madre non ha mai reso parenti neanche i gatti». A dar retta a Romolo e Remo però,investimenti o a Caino e Abele, condividere il sangue tra maschi sembra rischioso. Il conflitto tra fratelli è un prodotto della cultura patriarcale, timorosa della condivisone e di quelle forme di pace che non richiedono un vincitoreQuando i fratelli litigano, e addirittura si ammazzano, vince solo il patriarcato. Perché i giovani, se collaborassero, potrebbero sovvertire l’ordine costituito, invece di diventarne parte macchiandosi, come per iniziazione di cresima, del sangue l’uno dell’altro. Si dice tanto (e giustamente) che una strategia cruciale del patriarcato è quella di mettere le donne una contro l’altra, impedendo loro di vedere l’ingiustizia collettiva che subiscono, come genere, nella società.Verso la fine dei Fasti, il poema in cui profeti e divinità spiegano in versi l’origine delle festività dell’anno romano, Ovidio manifesta uno dei fantasmi più perturbanti della poesia latina. È un’ombra «cruenta», cioè uno spettro che, sebbene già evaporato dalla biologia della vita corporea, esibisce ancora aperte le ferite che lo uccisero.Questo spirito, che gronda sangue pur non avendo più vene, torna dal regno degli estinti per consegnare un messaggio a chi ce lo ha esiliato: a Romolo, il divino e primo re della Roma da cui il poeta che lo descrive, secoli dopo, sarà esiliato anche lui, ma ancora vivo.Gli chiede un giorno dell’anno, un tributo di memoria. E re Romolo, squassato dal senso di colpa, glielo concede. Quel morto che parla è suo fratello: è Remo, il suo gemello. La città che avrebbero dovuto governare insieme, collaborando dopo aver condiviso il ventre di una vestale e le mammelle di una lupa, si fondò invece sullo spargimento di sangue fraterno – e fu poi popolata, per via di ulteriore violenza, col ratto delle sabine: fratricidio e stupro alle radici dell’Occidente.Mi domando se il fantasma ovidiano, rosseggiante e malinconico in quella silenziosa notte di maggio, sia così sanguinolento perché suo fratello preferì la legge al sangue, ammazzandolo quando passò il solco che stabiliva il primo confine dell’impero a venire.Fratelli coltelli Michela Murgia ha scritto che «venire dalla stessa madre non ha mai reso parenti neanche i gatti». A dar retta alle mitologie però, condividere il sangue tra maschi sembra proprio un rischio più che una felina coincidenza indifferente.La vicenda biblica dei figli di Eva non è meno cruenta dell’ombra sanguigna di Remo, e ci ricorda che il sangue fraterno non è solo una firma schizzata sull’atto di nascita di Roma: è il battesimo di tutta la civiltà umana. «Blood» è l’ultima parola incisa da William Blake nella sua stampa illustrata intitolata al fantasma di Abele; ancora «sanguinosa» è la marra di Caino quando, dopo il fattaccio, gli occhi sgomenti di Adamo vi si posano nella tragedia melodrammatica sui fratelli edenici di Alfieri.Da Milton a Byron, chi è tornato sul mito del primo omicidio dell’umanità lo ha tinto vividamente di rosso, rammentandoci che assassino e vittima avevano lo stesso sangue. Erano, oltre che i primi protagonisti di una morte violenta, anche i primi maschi a vivere la relazione di una fratellanza biologica. Fratelli coltelli si dice. Talvolta, in questo scorrere atavico di cattivo sangue, non ci sono superstiti.È il caso di Eteocle e Polinice, i figli di Edipo che sono anche suoi fratellastri, incapaci per maledizione di condividere pacificamente il governo di Tebe. Nella tragedia greca, nell’epica di Stazio, nella pittura di Tiepolo, quei litigiosi fratelli si uccidono a vicenda: non vince nessuno.Meccaniche patriarcali Quando i fratelli litigano, e addirittura si ammazzano, vince solo il patriarcato. Perché i giovani, se collaborassero, potrebbero sovvertire l’ordine costituito—invece di diventarne parte macchiandosi, come per iniziazione di cresima, del sangue l’uno dell’altro.Si dice tanto (e giustamente) che una strategia cruciale del patriarcato è quella di mettere le donne una contro l’altra, impedendo loro di vedere l’ingiustizia collettiva che subiscono, come genere, nella società. Ma anche il conflitto tra fratelli è un prodotto della cultura patriarcale, timorosa della condivisone e di quelle forme di pace che non richiedono un singolo vincitore egemone.Le saghe dinastiche e i drammi di successione, dal Re Leone a Game of Thrones (o, se volete, dal canto XXXII della Divina commedia all’Amleto di Shakespeare) si alimentano del sangue fraterno come di un carburante che porta avanti l’ossessione individualista dell’eredità patrilineare: chi si candida al ruolo di re — di capo, di padre, di patriarca, di uomo – deve innanzitutto estinguere la competizione più prossima, cioè quella rappresentata proprio da chi condivide il suo stesso presunto diritto biologico ed essenziale alla supremazia. Tale mitologia è un tirocinio all’agonismo violento; invita ogni maschio a sentirsi addirittura in dovere di sgominare i propri pari per passare dalla sottomissione dell’adolescenza a un’adultità autorevole. E tuttavia, nelle sue pieghe, è una mitologia emotivamente sofferta, perché intrisa non solo di sangue versato ma anche di lacrime di rimorso. Romolo e Caino piangono sul corpo dei rispettivi fratelli, uccisi per un senso di giustizia e ordine che, in fondo, non soddisfa del tutto la loro coscienza di maschi improvvisamente soli.“Quando mi chiamavi frà”Io un fratello di sangue non ce l’ho mai avuto. Ho una sorella invece, e ho raccontato altrove molto spesso quanto sono grato del tirocinio alla pazienza, alla cura reciproca, al rifiuto della competizione che questa esperienza di genere mi ha regalato. I fratelli che ho me li sono tutti scelti già da grande, o li ha scelti per me chi, pur senza legami di sangue, ha fatto parte della mia famiglia d’elezione.In coda al verso ossitono che fa rima col titolo della sua canzone, nelle straordinarie, elegantissime performance di Mahmood all’ultimo Sanremo, riecheggiava l’accento tronco della parola “frà”, italianizzazione del “bro” che ci si scambia in inglese tra maschi uniti da un legame che trascende la comune amicizia: un legame di parentela non cruenta, non sanguigna, non competitiva.Certo, anche tra fratelli d’anima si litiga (solo chi non si ama davvero non litiga mai), ma senza sangue viene meno anche l’impulso ad annichilirsi a vicenda. Persino condividere un’eredità, come mi sta capitando in questi mesi, è meno difficile quando la fratellanza non si basa sugli imperativi che la cultura patriarcale cerca di imporre al sangue, salandolo e facendolo denso come una tossina.Intuitivamente, chi si affratella per metafora o a parole e impegni di scelta sta imitando i fratelli di sangue: aspira alla fratellanza biologica che unisce, ad esempio, il principe di Galles al suo scapestrato “spare” trasvolato in America coi suoi capelli rossi di secondogenito maledetto.Ma a guardare l’ultima serie di The Crown mi viene in mente che forse invece sono William ed Henry che dovrebbero desiderare essere più come noialtri, che costruiamo la fratellanza fuori da una dinastia. Così non fanno la fine di Romolo e Remo.Letto a castello Io e mia sorella abbiamo avuto la fortuna di crescere ognuno con la propria cameretta. Nella casa delle vacanze però, piccola piccola, questo lusso privato non era disponibile, e allora dormivamo in un letto a castello.Mi è sempre piaciuto il letto a castello, così maschile — la struttura notturna delle caserme, dei seminari, dei dormitori, delle celle di certi monasteri e di quelle delle prigioni: di un sacco di luoghi, più o meno piacevoli, abitati tradizionalmente da un solo genere. Oggigiorno il tipo di intimità che un letto a castello richiede può essere sopportata solo in due casi: per costrizione, dettata dall’economia della punizione e della sorveglianza, o per parentela a diversi gradi. Con mia sorella funzionava molto bene: eravamo vicini ma separati, invisibili l’uno all’altra sebbene presenti. Condividevamo uno spazio senza lo sforzo di tenerne a mente i confini. Non c’era il rischio di commettere l’errore di Remo.Sorelli gemelli In italiano non esiste una parola neutra per definire, senza connotazioni grammaticali o semantiche binarie maschilità/femminilità, il rapporto tra chi nasce biologicamente dalla stessa madre senza condividere il genere. Ci sono le sorelle e i fratelli. In inglese io e mia sorella saremmo siblings, in italiano dobbiamo decidere se siamo uniti da fratellanza o sorellanza.Ecco, vorrei che invece, come nel letto a castello, raggiungessimo un compromesso. Che prendessimo il meglio dell’amore fraterno lavandolo dalla cruenta tinta di rosso omicida e competitivo con cui lo dipinge la cultura patriarcale. E che dunque lo correggessimo con il paradigma della sorellanza praticato dalle femministe storiche.Fratelli (o meglio sorelli, bro, frà) sul letto a castello, potremmo ognuno coltivare un sé che non ha bisogno di cancellare l’altro per esprimersi, condividendo con efficienza uno spazio verticale invece che frastagliato da invalicabili confini.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandro GiammeiProfessore di letteratura italiana all’Università di Yale, negli Stati Uniti. Con Nell’officina del nonsense di Toti Scialoja (edizioni del verri, 2014) ha vinto l’Harvard Edition dell’Edinburgh Gadda Prize. Nel 2018 ha pubblicato con Marsilio il romanzo-saggio Una serie ininterrotta di gesti riusciti: Esercizi su Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald. Ha curato l’edizione italiana delle lettere tra Lytton Strachey e Virginia Woolf (Ti basta l’Atlantico?, nottetempo 2021, con Chiara Valerio), e di un trattato di Arthur Conan Doyle sulla fotografia spiritica (Fotografare gli spiriti, Marsilio 2022).

Croazia, bimba di cinque anni muore in vacanza: aperte le indaginiSciopero del trasporto aereo, a rischio centinaia di voli: stop di 8 ore

Termini, uomo minaccia col coltello due ragazzi e li rapina: arrestato

Gubbio, scontro fra due automobili: morta un'insegnante di 50 anniNapoli, bagnino accoltellato da due minorenni dopo lite per un lettino

Kata scomparsa a Firenze, gli avvocati dei genitori: "Ci sono 3 persone che sanno tutto"Morte Andrea Purgatori: le inchieste del giornalista sul caso Emanuela Orlandi

Bruno Clementi, Autore a Notizie.it

Torre del Greco, crollata palazzina di tre piani: estratti vivi quattro feritiCortina d'Ampezzo, grave incidente alle cascate di Fanes: donna morta durante un'escursione

Ryan Reynold
Incidente stradale sull'A8 Milano-Como: tre feriti, uno graveNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 330Siracusa, suicidio in strada: poliziotto si toglie la vita con pistola d'ordinanza

Campanella

  1. avatarOmicidio Michelle Causo, pista del ricatto hot: l'assassino denunciato in passatoMACD

    Caserta, banda truffa anziani per oltre 200 mila euroRonco Scrivia, incendio in due baracche: malore per un vigile del fuocoBerlusconi, Marta Fascina verrà sfrattata da Arcore: ecco quandoVittorio Sgarbi sulla polemica che ha travolto Filippo Facci

    1. Ragazzo disabile bloccato a letto muore per il troppo calore: madre condannata per abbandono

      1. avatarIncendio aeroporto Catania: come ottenere rimborsi su voli cancellatiProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        16enne di Roccapiemonte cade in un dirupo con la bici e muore, tragedia a Castel San Giorgio

  2. avatarScontro tra auto a Policoro: un morto e due feritiMACD

    Diventa gratuita l'App da telefonino che può salvare la vita degli escursionisti in montagnaMaltempo a Milano, parla Sala: "Mai vista una cosa del genere"Uomo entra con un'ascia in un bar e spacca sedie e tavoli: arrestato 40enneIncidente stradale sull'A8 Milano-Como: tre feriti, uno grave

  3. avatarNicoletta Minelli, la prof che non si è mai assentata da scuola per 36 anni di filaProfessore Campanella

    Incidente a Santo Stefano di Cadore, parla il nonno del bambino morto: "Abbiamo paura che il colpevole scappi"Schianto tra bici e auto con rimorchio, ragazza di 17 anni morta sul colpoFamiglia travolta: tra le ipotesi anche l'investimento volontarioOmicidio della vigilessa Ziliani, la madre dell'imputato: "Orrore"

    VOL

Ultima Generazione: imbrattato il selciato del Battistero di Firenze

Previsioni meteo: la profezia di Giuliacci sull'ultima settimana di luglioNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 315*