File not found
investimenti

Gli Houthi attaccano nave greca: "Colpita da tre missili nel Mar Rosso"

Ucraina, Tajani ribadisce: "Mai nostre truppe a Kiev"Kate Middleton, la battaglia contro il tumore: come sta la PrincipessaUsa 2024, Biden contro Trump: "Prima volta che un criminale vuole presidenza"

post image

Il governo della Svizzera diffonde un vademecum in caso di guerra nucleareIl cardinale König (a sinistra) nel 1962 con il teologo Ratzinger,Professore Campanella futuro Benedetto XVI - Siciliani COMMENTA E CONDIVIDI Era un sabato, il 13 marzo di vent’anni fa, quando si spegneva nel sonno a Vienna il cardinale Franz König (1905-2004), all’età di 98 anni, pioniere del dialogo con i non credenti e autentico costruttore di ponti, nella vecchia Europa, segnata un tempo dalla Cortina di ferro che divideva il nostro Continente in due blocchi, quello occidentale e quello sovietico. Il porporato che fu tra gli architetti del Concilio Vaticano II, da lui definito «luce della mia vita», creato non a caso cardinale da Giovanni XXIII, verrà ricordato oggi, 13 marzo, con una Messa di suffragio alle 18 nel Duomo di Santo Stefano a Vienna, dove riposano le sue spoglie mortali. A presiedere l’Eucaristia e a tenere l’omelia – come riporta l’agenzia di stampa della Conferenza episcopale austriaca Kathpress – sarà l’attuale arcivescovo di Vienna il cardinale Christoph Schönborn. Sarà l’occasione per il porporato domenicano per ricordare nel suo intervento – proprio come fece durante l’omelia per i funerali di König il 27 marzo 2004, presieduti dall’allora decano del Collegio cardinalizio Joseph Ratzinger, il futuro Benedetto XVI – i tratti essenziali del suo predecessore che fu arcivescovo di Vienna per quasi 30 anni, dal 1956 al 1985. Un appuntamento, quello di oggi, che permetterà a Schönborn di rievocare la grande eredità lasciata da questo zelante sacerdote e vescovo, da lui spesso descritto come «uomo della conciliazione per tutta la Chiesa d’Austria e il mondo». Ma sarà anche l’occasione per l’arcivescovo di Vienna (che fu tra l’altro ordinato prete e vescovo proprio da König) per rimarcare un altro aspetto di questa imponente figura: quello di essere stato un autentico «costruttore di ponti» anche in campo ecumenico. Esattamente sessant’anni fa nel 1964 venne, infatti, creata a Vienna proprio da König la Fondazione Pro Oriente, un’istituzione che ha tra i suoi scopi principali la promozione e riconciliazione tra i cristiani d’Oriente e d’Occidente attraverso il dialogo ecumenico e incontri accademici. E sempre oggi dopo l’Eucaristia in Duomo a Vienna, nel Palazzo arcivescovile sarà l’attuale prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, il cardinale svizzero Kurt Koch, a spiegare i frutti portati dall’opera di König, un pioniere dell’ecumenismo e amico di Giovanni Paolo II, del quale fu grande elettore nel Conclave del 1978.Ma chi è stato veramente Franz König per la Chiesa cattolica del Novecento? Nato il 3 agosto del 1905 a Wahrt (nella diocesi di Sankt Pölten), piccolo paese della Bassa Austria, da una famiglia di contadini, König si laurea in scienze naturali e filosofia con soggiorni di studio a Roma, Vienna e Lille. Poliglotta, con ottima conoscenza anche del russo, del persiano, del siriaco e della lingua assira, studia dal 1927 al 1933 alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico a Roma. Nel 1933, sempre nella Città Eterna, viene ordinato sacerdote.Dopo importanti ruoli accademici, insegnando tra l’altro Antico Testamento all’Università di Vienna, viene scelto da Pio XII nel 1952 per la sua diocesi di origine Sankt Pölten come vescovo ausiliare e poi coadiutore. Nel 1956 sarà papa Pacelli a sceglierlo come successore del cardinale Theodor Innitzer per la prestigiosa sede episcopale di Vienna. Da quella data comincerà per König una missione ufficiosa e molto riservata, tra gli anni ’50 e ’60, per la Santa Sede: quella di mettersi in contatto attraverso i suoi viaggi – spesso pericolosi – nei Paesi d’Oltre Cortina con i più autorevoli testimoni della «Chiesa del silenzio» dell’Europa dell’Est. Memorabili saranno i suoi incontri, spesso clandestini, con i cardinali di Esztergom e Varsavia, rispettivamente i primati di Ungheria e Polonia, József Mindszenty e Stefan Wyszyński .Come un capitolo certamente unico della sua vita fu la partecipazione come padre conciliare al Vaticano II, dove scelse coraggiosamente (contro il parere dell’allora cardinale del Sant’Uffizio Alfredo Ottaviani) come suo perito personale il teologo Karl Rahner. Durante le assise conciliari il porporato austriaco giocherà un ruolo da protagonista, intervenendo più volte sul ministero episcopale, la riforma liturgica e quella del diritto canonico, i compiti del laicato, la collegialità episcopale e la mariologia.Per decisione di Paolo VI, König sarà chiamato a ricoprire un incarico chiave, dal 1965 al 1980, come presidente del Segretariato per il dialogo con i non credenti (in seguito denominato Pontificio Consiglio). La lunga vita di questo arcivescovo che fu il più longevo cardinale creato da papa Roncalli (un vero record, ben 46 anni, dal 1958 al 2004) fu soprattutto contrassegnata dall’autorevolezza che gli permise di non far mancare mai la sua voce nei dibattiti pubblici che coinvolgevano la Chiesa cattolica. Memorabile fu nel 1995 la sua presa di distanza dagli «scandali degli abusi perpetrati dai preti» che rappresentarono per lui «il Venerdì Santo per la Chiesa d’Austria».Oggi, a 20 anni dalla morte, suona ancora più profetica la sua profonda attenzione al dialogo con l’islam e le altre religioni e la genuina amicizia e stima che intrattenne con il gesuita belga, famoso per i suoi studi sul pluralismo religioso in India, Jacques Dupuis, guardato per questa sua indagine teologica molto avanzata con sospetto dall’allora Congregazione per la dottrina della fede.Sempre in Austria il cardinale e uomo del dialogo Franz König sarà infine ricordato, nel pomeriggio del prossimo 26 marzo nella casa ospizio Santa Caterina di Vienna-Mariahilf con un convegno dal titolo eloquente: «Una vita realizzata richiede una morte dignitosa». In quel frangente tornerà alla mente di molti la sua ultima battaglia di impegno politico sociale intrapresa nel crepuscolo della sua vita, nel gennaio 2004, quella di assistenza ai morenti in Austria. E le parole che indirizzò alle autorità del suo Paese: «L’eutanasia dovrebbe essere proibita in Austria anche costituzionalmente, in modo da indicare e confessare una “cultura della vita” e dare un segnale all’Europa».

Kiril, il bimbo di 18 mesi morto a Mariupol sotto gli occhi dei genitoriRussia, la denuncia: primo attacco dell'Ucraina con missili Usa

USA, l'ex presidente Obama è positivo al Covid: ecco come sta

Guerra in Ucraina, UE: “Approvato quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia”Guerra in Ucraina, colloquio Draghi-Zelensky. Blinken: “Via libera a invio caccia NATO a Kiev”

Ucraina, esplosioni a Dnipro: colpito aeroporto di LutskForte terremoto in Giappone: una scossa di magnitudo 5.9 ha colpito Noto

80 anni dallo sbarco in Normandia: i capi di Stato presenti alle celebrazioni

Maiorca, crollo della terrazza di un ristorante: morti e feritiI russi vogliono la centrale idroelettrica di Kaniv che rifornisce Kiev

Ryan Reynold
Ucraina, Tajani ribadisce: "Mai nostre truppe a Kiev"Russia, l'intervista di Putin alle agenzie internazionali: "Nessun attacco alla Nato"Trump, guasto al motore dell’aereo privato: atterraggio d’emergenza New Orleans

Guglielmo

  1. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 58Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Ucraina, Generale Bertolini su tattica russa: " Guerra molto veloce, segue una sua pianificazione"Vladimir Putin, come sta: le voci sulla malattia e i rapporti 007 sulla sua saluteLa Cina avvia 12 giorni di manovre militari e guarda al VietnamGuerra Russia-Ucraina, Aiea: "Persi i contatti con il sistema di controllo della centrale di Chernobyl"

      1. avatarGuerra Russia-Ucraina, su Meta si potranno postare contenuti che incitano alla violenza contro PutinVOL

        Chi è Wojciech Bakun, il sindaco che ha contestato Salvini in Polonia

  2. avatarGuerra in Medio Oriente, attesa per l'incontro Egitto-Qatar-Usa: obiettivo rilancio negoziatitrading a breve termine

    Repubblica Ceca, il governo condanna la "Z" russa: è il simbolo dell'invasione in UcrainaUSA, mamma spara alla figlia di 9 anni e annega bimbo di 2I russi vogliono la centrale idroelettrica di Kaniv che rifornisce KievNaufragio al largo della Libia: sono morte 20 persone

  3. avatarCovid, l'origine secondo lo studio: "Diffuso dal laboratorio di Wuhan"Guglielmo

    Putin e la propaganda in Russia: le foto circondato da hostess dopo il tavolo lungo con MacronForte terremoto in Giappone: una scossa di magnitudo 5.9 ha colpito NotoIl colonnello russo catturato: “In atto un genocidio, Putin sta mentendo a tutti”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 531

Chi è Marina Ovsyannikova, giornalista che ha interrotto il tg russo per protesta: è scomparsa

Netanyahu non parlerà al Congresso Usa: la smentita di IsraeleGuerra in Ucraina, generale Gomart: “Uccidere i dittatori è sempre stata l’intenzione di alcuni”*