Regolamento della Camera: presentata bozza di modifica con norme “salva dissidenti”Brunetta è contro il salario minimo: “Va contro la nostra storia culturale”Tessera elettorale smarrita: cosa fare se si perde e come rifarla?
La bordata di Letta: “Chi dice di occuparsi di lavoro invece che del Ddl Zan è becero”Il primo furto del profumo Chance di Chanel risalirebbe a dicembre,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock poco prima di Natale. Già quel giorno nel Duty Free 25 del Terminal 1 dell'aeroporto di Fiumicino c'era la commessa trentenne che accusa Piero Fassino. È una dei sei testimoni che ha già parlato con la Polaria, che ha depositato alla procura di Civitavecchia la prima informativa sui fatti. Il nuovo procuratore capo Antonio Liguori dovrà decidere sul destino del deputato Pd, che adesso è formalmente indagato per tentato furto. Fassino e il profumo «rubato», lite con i vigilantes: «Non sapete chi sono io». I filmati precedenti forse sovrascrittiI videoNell'informativa ci sono cinque video che smentirebbero la versione dell'ex sindaco di Torino. Fassino sarebbe stato ripreso da quattro telecamere di sorveglianza del negozio. A queste si aggiunge la testimonianza della commessa: «Era dicembre 2023, prima di Natale, non ricordo bene il giorno - ha detto a Repubblica -. Ho visto il politico entrare nel nostro negozio e l’ho riconosciuto. Poco dopo, con mia sorpresa, ho visto che nascondeva uno Chanel Chance dentro al suo trolley. Ero a disagio ma l’ho avvicinato e gli ho chiesto se aveva bisogno di aiuto. Quella è stata la prima volta, poi sono arrivate le altre due».Il presunto tentato furtoFassino avrebbe risposto: «Sto andando a pagare, mi indica le casse?». Poi è andato via. La narrazione prosegue: «Ma quell’episodio è stato segnalato, tanto che il 27 marzo quando l’ho visto entrare di nuovo da noi ho pensato “Vuoi vedere che succede di nuovo?”. Ero con una collega. Lei è andata a chiamare la sicurezza, io l’ho seguito mentre andava via. Il profumo lo aveva messo in tasca, sempre uno Chanel Chance». In più c'è la testimonianza del vigilantes che l’ha fermato il 15 aprile: «Abbiamo chiamato la polizia e gli investigatori lo hanno identificato. Non ci ha detto nulla. Non ha reagito con frasi come “Lei non sa chi sono io”, ha solo tentato di pagare». Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Maggio 2024, 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mattarella promulga legge sulla Giornata degli Alpini: "Serve unica ricorrenza per Forze Armate"L’allarme di Di Maio: “Se ci disallineiamo dalla Nato siamo a rischio”
Governo, oggi telefonata tra Draghi e Conte: lunedì l'incontro
Sconti per l’estate: il governo verso un nuovo Decreto bolletteNotizie di Politica italiana - Pag. 204
Perché il premier Draghi è a Kiev?Bruxelles, Draghi su crisi alimentare e guerra in Ucraina: “È Putin a non volere la pace”
Elezioni amministrative 12 giugno 2022, dove si vota? Tutti i Comuni chiamati alle urneDdl Zan, il Pd ripropone il testo al Senato: cosa può succedere?
Notizie di Politica italiana - Pag. 205Laura Boldrini: “Cominciamo a non dare più Barbie e pentole alle bambine"Davide Casaleggio a testa bassa contro il Movimento Cinque StelleReferendum Giustizia, Calderoli al quinto giorno di sciopero della fame: "Continuerò fino al 12 giug
Cdm lampo sulla siccità, approvato stato di emergenza per 5 Regioni: stanziati 35 milioni di euro
Paolo Arrigoni morto a 65 anni: addio al primo presidente leghista della Lombardia
La Corte Costituzionale sul cognome del padre: "Disuguaglianza tra genitori"Il Pd: legge elettorale va cambiata con un confronto fra i partitiAttacco hacker al profilo Instagram di Marta Fascina: cosa hanno pubblicato?Draghi: la verità dietro la foto al museo del Prado
Guerra in Ucraina, Mattarella: "C'è chi manifesta disinteresse per le sorti e la libertà delle persoConvention della Lega, Salvini: “A questo governo avrei detto di no”Sulle mascherine anti covid a scuola Speranza è secco: “Rispettiamo la norma”Risoluzione su Kiev, raggiunta l'intesa dopo le parole del premier Draghi