Giuseppe, il "gigante buono" morto in un incidente con il monopattino a 32 anniPavia, ciclista travolto e ucciso da un'autoChieti, incidente frontale fra tre auto: 4 feriti gravi
Napoli, uomo violenta la compagna dopo un intervento esteticoArmi nucleari e missili VATICANO Santa Sede onu guerra pace Ucraina armi Svizzera diplomazia cultura e società società società civile politica La Santa Sede: le armi nucleari una minaccia per l’umanità,Guglielmo cercare sempre il dialogo L’arcivescovo Ettore Balestrero, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, intervenuto al secondo Comitato Preparatorio della Conferenza di Revisione del Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari, ha sottolineato la preoccupante crescita delle spese militari nel settore nucleare e i rischi delle nuove tecnologie. Il disarmo è una responsabilità etica nei confronti dell’umanità, ha detto il diplomatico vaticano Vatican News “I conflitti armati in corso, in particolare la guerra in Ucraina, servono a ricordare che la ricerca del dialogo deve essere incessante e che il possesso di armi nucleari e di altre armi di distruzione di massa rappresentano - come ha scritto Papa Francesco nella lettera al vescovo di Hiroshima il 19 maggio 2023 in occasione del G7 – “un moltiplicatore di rischio che dà solo un'illusione di pace”. Lo ha evidenziato oggi, 23 luglio, l'arcivescovo Ettore Balestrero, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, che ha preso parte al secondo Comitato Preparatorio della Conferenza di Revisione del Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari che si terrà nel 2026. Nel suo intervento il diplomatico vaticano ha detto che “la Santa Sede è profondamente preoccupata per la minaccia esistenziale che la proliferazione nucleare e le armi nucleari continuano a rappresentare”, minaccia che è “ulteriormente aggravata dalla tensione dell'ambiente strategico e dalla continua modernizzazione ed espansione degli arsenali nucleari”. È dunque “imperativo riconoscere che gli arsenali nucleari, in quanto strumenti di strategia militare, hanno intrinsecamente una disposizione attiva all'uso”. Il preoccupante aumento delle armi nucleari L’arcivescovo Balestrero ha sottolineato che Papa Francesco ha ribadito “l'immoralità della produzione e del possesso di armi nucleari” nel discorso al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede di quest’anno e ha rimarcato quanto sia “preoccupante la continua crescita delle spese militari legate alle armi nucleari e l'aumento della retorica e delle minacce sul loro possibile uso”, aggiungendo che “tali minacce sono un affronto all'umanità”, perchè “una guerra nucleare avrebbe senza dubbio un impatto irreparabile e devastante, con una perdita di vite umane senza precedenti”. Il disarmo una responsabilità etica Di fronte alla incessante produzione di armi occorre riflettere sul fatto che “la non proliferazione e il disarmo, oltre ad essere obblighi legali, sono responsabilità etiche nei confronti di tutti i membri della famiglia umana”, ha detto l’osservatore permanente ricordando che nel discorso sulle armi nucleari pronunciato all’Atomic Bomb Hypocenter Park di Nagasaki il 24 novembre 2019, Papa Francesco ha definito la pace e la stabilità internazionale “possibili solo a partire da un’etica globale di solidarietà e cooperazione al servizio di un futuro modellato dall’interdipendenza e dalla corresponsabilità”. Balestrero ha fatto notare inoltre che, considerando le “tensioni prevalenti” e le “catastrofiche conseguenze umanitarie” che scaturirebbero dall'uso di armi nucleari, “è urgente riprendere un dialogo sincero al fine di stabilire limitazioni vincolanti” proprio “su tutte le armi nucleari e i sistemi di lancio su scala globale”. Tutto questo considerando che “il progresso dei sistemi di lancio e delle tecnologie informatiche” ha complicato i rischi legati al “possesso di armi nucleari, anche in caso di escalation involontaria”, poiché comporta “una riduzione dei tempi decisionali e di risposta”, e aumenta “la probabilità di un uso nucleare”. Reindirizzare le spese verso progetti di sviluppo Le armi nucleari, poi, hanno “costi enormi che si ripercuotono sul bene comune globale”, ha osservato l’arcivescovo, mentre invece “le risorse umane e finanziarie attualmente destinate agli sforzi di modernizzazione potrebbero essere reindirizzate verso progetti di sviluppo che affrontino i bisogni urgenti e universali delle popolazioni più povere e vulnerabili”. A tal proposito l’osservatore permanente ha fatto presente che la Santa Sede da tempo ha avanzato la proposta “di istituire un fondo globale, finanziato con una parte del denaro altrimenti speso in armi e altre spese militari” per sradicare la fame e promuovere lo sviluppo nei Paesi più impoveriti”, per contribuire “alla realizzazione di una cultura della vita e della pace”. Impegnarsi per la non proliferazione nucleare “La Santa Sede desidera ribadire la sua ferma convinzione che un mondo libero da armi nucleari sia possibile e necessario”, ha affermato poi Balestrero considerando che il Trattato di non proliferazione nucleare e quello sulla proibizione delle armi nucleari “possano rafforzarsi reciprocamente, anche nei settori della verifica del disarmo nucleare, del risanamento ambientale e dell'assistenza alle vittime” e tenendo conto del “ruolo prezioso del Partenariato internazionale per la verifica del disarmo nucleare”, il quale “negli ultimi dieci anni ha lavorato per identificare le sfide tecniche e le possibili soluzioni associate alla verifica in uno spirito di collaborazione tra Stati dotati e non dotati di armi nucleari”. “Nel mezzo della tragedia dei conflitti armati in corso - ha concluso l’osservatore permanente - dobbiamo recuperare la consapevolezza di essere membri di una stessa famiglia umana”. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Santa Sede onu guerra pace Ucraina armi Svizzera diplomazia cultura e società società società civile politica 23 luglio 2024, 18:55 Invia Stampa
Succivo, madre 43enne trovata senza vita in casaIncendio in un palazzo a Milano: evacuato tutto l'edificio di via Lulli
Femminicidio, il fratello di Marisa Leo: "Alla figlia ho detto che è via per lavoro"
Morte Giulio D'Aliesio: s'indaga su possibile gara tra auto e motoStupro di Palermo, la ragazza si sfoga: "La gente che inventa cose mi fa schifo"
Migranti, più di 6mila persone in gabbia: hotspot di Lampedusa al collassoMatteo Messina Denaro, le sue condizioni si aggravano: non potrà tornare in carcere
Stupro di Palermo, la vittima aveva subito un'altra aggressione: salva grazie allo sprayMaltempo in Italia, Genova è allagata: sospesi per una frana i treni per la Francia
28enne massacrato a calci e pugni, è in comaIncidente sul lavoro a Castel d Sangro, operaio morto folgorato: ha urtato cavi dell’alta tensioneNuoro, lista d'attesa di oltre 6 mesi per radioterapia: pazienti invitati a "recarsi fuori regione"Semina il panico alla stazione di Roma Tiburtina: 74enne condannato a 3 anni di carcere
Morti sul lavoro, numeri in continuo e preoccupante aumento: i dati degli ultimi 20 anni
Foggia, donna accoltellata e uccisa in una tabaccheria: ipotesi rapina finita male
Dengue, otto casi in Lombardia. Ecco come riconoscerla28enne massacrato a calci e pugni, è in comaAmanda Knox di nuovo mamma, la foto incinta con la bottiglia in mano scatena le polemicheRoma, motociclista in coma dopo l'incendente col bus: si cercano testimoni per ricostruire la dinamica
Milano, voli sospesi a Linate per problemi alle luci della pistaMilano, passante travolto da una Mercedes: 29enne ferito gravementeCrolla il muro di un rudere a Borgo Mezzanone, un mortoBimbo morto in piscina: commozione ai funerali del piccolo Stephan