Elezioni europee, per la Lega è record nel bergamascoSea Watch, Matteo Salvini si scontra con una giornalistaNotizie di Politica italiana - Pag. 712
Alessandra Mussolini bloccata su InstagramAl centro dell’inchiesta Domenico Barillà,Campanella genero del boss della cosca Araniti. Si sarebbe attivato materialmente per convogliare i voti dei clan verso diversi candidati alle regionali del 2020 e del 2021 e alle comunali del capoluogo calabrese nel 2020Nella mattina di oggi, martedì 11 giugno, i carabinieri del Ros hanno eseguito 14 misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria su presunti rapporti tra le cosche di ‘ndrangheta e la politica. Nel filone sono indagati – a piede libero – il capogruppo di Fratelli d’Italia in regione, Giuseppe Neri, il sindaco del Partito democratico del capoluogo calabrese, Giuseppe Falcomatà, e il consigliere regionale dem Giuseppe Francesco Sera. Per Neri e Sera i pm avevano chiesto gli arresti domiciliari – rigettati però dal gip – mentre nessuna richiesta è stata fatta per Falcomatà.Oltre agli indagati, i carabinieri hanno arrestato 14 persone: 7 indagati sono finiti in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 3 con l’obbligo di firma. Le accuse vanno dall’associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, reati elettorali, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.Le accuseAl centro dell’inchiesta i condizionamenti delle cosche locali sulla politica locale. In particolare, secondo gli inquirenti, il clan Araniti – operante nella periferia nord di Reggio Calabria – avrebbe convogliato i propri voti verso determinati candidati.Sotto la lente della procura è finito Daniel Barillà, formalmente dirigente locale del Pd del capoluogo calabrese, che in occasione delle regionali del 2020 e del 2021 si sarebbe attivato per portare le preferenze delle cosche ai meloniani, e in particolare a Giuseppe Neri (tra gli uomini forti di Fratelli d’Italia in regione, con un passato nel Pd), mentre alle comunali il nome indicato sarebbe stato quello di Giuseppe Francesco Sera.Barillà non è un politico come gli altri, perché è il genero del boss Domenico Araniti detto il “Duca”, arrestato questa mattina e ritenuto il vertice della cosca. E secondo la tesi dei pm, Barillà si sarebbe comportato come cinghia di trasmissione tra i clan e la politica locale.Le indagini sono partite nel 2019 e avrebbero peraltro permesso di «acquisire elementi sintomatici del condizionamento delle elezioni - presso alcuni seggi elettorali - per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria (nel 2020 e nel 2021) e del Consiglio Comunale di Reggio Calabria (nel 2020)».Le presunte irregolarità si sarebbero registrate soprattutto in alcuni seggi nell’area nord di Reggio Calabria, dove gli Araniti sono particolarmente forti. Qui, anche grazie alla complicità di alcuni scrutatori, Barillà avrebbe portato per persone impossibilitate a votare le schede elettorali precompliate, inserendole nell’urna in prima persona.Un impegno – secondo i pm – non gratuito, visto che dopo il voto il genero di Domenico Araniti ha incassato alcune nomine in enti pubblici. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Proiezioni: Lega primo partito, secondo posto tra PD e M5SMigranti: Salvini vieta l'accesso alla Sea Watch 3
Cdm, via libera ai decreti su sanità e sblocca cantieri
Il Presidente Mattarella alla celebrazione del 25 aprileDi Maio attacca il centrodestra: "Vincono e poi se ne fottono"
M5s, Luigi Di Maio chiede il voto RousseauMoavero chiede all'Onu un chiarimento sulle fonti
Salvini: "Non vado da Fazio, è un comunista"Decreto sicurezza bis, sanzioni aspre per i cortei violenti
Mattarella sul 25 aprile: "No a riscritture della storia"FI, Lara Comi parla del rapporto con Mara CarfagnaSalvini sulle tensioni al governo: "Dopo il voto spero nella pace"Nicola Zingaretti al seggio di Roma per le europee 2019
Bonafede, intercettazioni: "Nessun passo indietro"
Lega, la prima legge in Sardegna è per i vitalizi
Revoca Siri, Salvini attacca: "Ci sono colpe di serie A e serie B"Salvini: “Se vinciamo alle Europee chiederò la flat tax”Caso Siri, Conte: "Non userò un approccio da giudice"Europee, Silvio Belrusconi al seggio per votare
Tangenti, Attilio Fontana indagato per abuso d'ufficioMigranti, Salvini: la nave della Marina a GenovaCorruzione: Luca Palamara si autosospende dall'AnmEuropee, Di Maio attacca la Lega: "Vuole far cadere il governo"