Neonata partorita in capannone e lasciata in ospedale: nuovo 'caso Enea' a MilanoIstat: “Per la prima volta in 160 anni meno di 400mila bimbi nati”Pasquetta, quali supermercati terranno aperti: l'elenco
Tornado a Ferrara, la segnalazione arriva dai social e fa pauraDopo il successo a Gstaad,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella Matteo è tornato in top-50. Ora giocherà a Kitzbuhel, poi passerà al cemento pesando le mosse: "Voglio essere tra i primi 30 a fine anno". Ma l'azzurro può essere in alto già a New York. E la Davis... Francesco Sessa 22 luglio 2024 (modifica alle 18:29) - MILANO Matteo Berrettini. LAPRESSE Che bello questo risveglio. Sembrano lontanissimi i tempi in cui Matteo Berrettini faticava ad alzarsi dal letto: stava perdendo le speranze, il fisico gli tarpava le ali, la risalita pareva impossibile. Numero 6 del mondo, finalista a Wimbledon, protagonista della storica Laver Cup dell’addio di Roger Federer: quelle vette erano solo un ricordo. E invece adesso The Hammer può guardare con fiducia a quello che verrà: il nono titolo della carriera, conquistato a Gstaad contro Quentin Halys, lo ha riportato in top-50 e, soprattutto, è una straordinaria iniezione di fiducia. Sì: la strada è giusta. E la stagione ha ancora tanto da offrire: quattro Masters-1000, soprattutto gli Us Open e il sogno Coppa Davis. LA RIVOLUZIONE DI MATTEO— Berrettini non è rinato da un giorno all’altro. Il processo che ha riportato Matteo tra i grandi del tennis è stato lungo e complesso. Meno di un anno fa, con l’infortunio alla caviglia agli Us Open, il giocatore romano viveva un pericoloso momento di sconforto. Eppure è riuscito a rialzarsi, non senza difficoltà, anche stravolgendo l’universo attorno a sé: separarsi dal coach di sempre, Vincenzo Santopadre, è stato tutt’altro che semplice. Per ripartire, Berrettini si è affidato ai consigli di Francisco Roig (ex numero 60 del mondo, soprattutto elemento fondamentale nello staff al seguito di Rafael Nadal) e Alessandro Bega, ex allenatore di Ajla Tomljanovic (in passato compagna di Matteo) e sempre al fianco del tennista azzurro. Il lavoro di Berrettini è stato tecnico, ma anche mentale e fisico: da questo punto di vista, un ingresso importante nel suo team è stato quello di Daniel Pohl, fisioterapista che ha lavorato anche con Maria Sakkari e Ben Shelton. LA RISALITA IN CLASSIFICA— Nel 2024, Matteo ha pesato le mosse: sette tornei Atp giocati, con tre finali disputate e due titoli. Gioca quando se la sente, quando è tranquillo e sa di poter arrivare in fondo. Una gestione che lo ha riportato in top-50 guadagnando oltre 100 posizioni in poco più di quattro mesi. E adesso? Può arrivare il bello. Perché da qui a fine stagione ci sono pochissimi punti da difendere: l’anno scorso, dopo Wimbledon, Berrettini ha vinto solamente due partite, in Canada e agli Us Open. Ecco che il saldo può essere estremamente positivo, con la possibilità di fare un ulteriore grande balzo in classifica. Matteo ha già parlato del suo prossimo obiettivo: “Il vero traguardo è chiudere l'anno tra i primi 30, anche per entrare tra le teste di serie agli Australian Open di gennaio”. Lo Slam di Melbourne è ancora lontano, l’azzurro non vuole affrettare i tempi mettendosi pressione con obiettivi troppo vicini nel tempo: “Voglio rimanere con il sorriso e soprattutto sano, con una programmazione intelligente senza forzare troppo”. US OPEN E DAVIS— Eppure, questo 2024 ha ancora tanto da offrire. E Berrettini ha tutto per poter essere protagonista anche nel primo Slam che verrà, senza aspettare l’Australia: prima degli Us Open ci saranno un torneo 500 (Washington) e due 1000 (Canada e Cincinnati), il che significa che può esserci un’altra importante ascesa in classifica. Chiaramente, dipenderà da quanto Matteo deciderà di giocare: adesso Berrettini disputerà il torneo 250 sulla terra di Kitzbuhel, poi sarà tempo di pensare al cemento con una programmazione ancora da definire. Ma buoni risultati nei tornei in preparazione agli Us Open potrebbero consentire all’azzurro di presentarsi già a Flushing Meadows in un’ottima posizione. E poi occhio alla Coppa Davis: se in salute, Berrettini ha tutto per essere la seconda punta del nostro tennis alle spalle di Jannik Sinner, senza dimenticare Lorenzo Musetti. A Malaga – qualora, ovviamente, superassimo il girone di Bologna – potremmo avere il Dream Team schierato per la prima volta: fino a qualche mese fa, anche solo pensarlo era impossibile. Atp Tour: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Laurea a 88 anni con il massimo dei voti e nei tempi prestabiliti: "Nulla di epico"Bonafede-Denaro, trovate le corrispondenze: "Eravamo una famiglia"
Villa Pamphili a Roma ridotta una pattumiera a cielo aperto
Piazzapulita, Ezio Mauro su Berlusconi: "Voleva sedurre. Era un animale da campagna elettorale"Pasquetta 2023: le info sul traffico, quali saranno le criticità sulle strade
Padova, furgone travolge anziana mentre è in retromarcia: morta 85enneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 463
Allerta rossa meteo: significato, cosa fareIncendio boschivo tra Pedesina e Rasura (SO): chiusa Provinciale 7 della Valgerola
Orsa JJ4 che ha ucciso Andrea Papi: la Lav le ha trovato un rifugioIl freddo è un problema e Papa Francesco non parteciperà alla Via CrucisCane aggredisce un carabiniere e gli strappa via un orecchioNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 462
Il sindaco di Pozzallo sui migranti: "Missione Ue di coinvolgimento nell'accoglienza”
Valanga in Valle d’Aosta, tre ragazzi dispersi
Doppio incidente fra camion sulla Milano-Napoli: due feritiForlimpopoli, scomparsa la 14enne Desirè De FalcoTrento, non paga il biglietto e aggredisce capotreno e macchinistaI genitori del ragazzo ucciso a Tel Aviv: "Era una persona modesta"
Istat: “Per la prima volta in 160 anni meno di 400mila bimbi nati”Trentino, runner trovato morto: forse è stato ucciso da un animaleIngegnere ferito in una rapina, la compagna: "Nessun altro deve sentire questo dolore"Roma, uomo di 55 anni trova la compagna di morta sul divano