File not found
Guglielmo

Conte: con Schlein lavoriamoper mandare via Meloni serve alternativa - Tiscali Notizie

Ucraina, Salvini critica Macron: "Pericoloso quando dice certe cose"Stefano Savi, l'avvocato di Toti afferma: "È sereno, può spiegare tutto"I minorenni che sbagliano non sono criminali irrecuperabili

post image

Migranti o naufraghi? C’è un giudice a CataniaNon ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, lerelazioniumanecomealbisilcarcerenonsaràmai analisi tecnica di gradualità della restituzione. La mafia si combatte provocando un mutamento nella società, non con una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena Riflettendo sul carcere e sulla sua capacità in concreto di offrire strumenti di reinserimento, di ricostruzione, di risocializzazione delle persone ristrette, mi sono resa conto che in oltre vent'anni di osservazione e di indagine empirica sul mondo recluso ad espiare pene temporanee o pene senza fine, in alcuni casi soltanto ho potuto riscontrare come la detenzione si sia tradotta in un autentico rinnovamento di sé. Chi espia una pena temporanea in carcere per reati comuni (furti, rapine, estorsioni, droga), ove non acceda alle misure alternative anche a causa della nota e irrisolta carenza di risorse sociali, tende a restare nel crimine, spesso in ragione di una patologia di vita che innesta la propria continuità nella assenza di opportunità lecite di sostentamento. Il carcere dei poveri, quello che porta a restare ristretti fino all'ultimo giorno di pena e a ricadere ogni volta, in un circolo senza uscita di marginalità. Le persone condannate all'ergastolo ostativo, invece, che hanno trascorso anni della loro vita nel regime privativo del 41 bis e che sono state riversate, poi, nei regimi dapprima di elevato indice di vigilanza e successivamente di alta sorveglianza, in questi luoghi, finalmente, hanno iniziato a rapportarsi ad esperienze altre, al contatto con persone nuove, all'accesso ai laboratori di scrittura, teatrali, di arte, di pittura, di scultura, di cucina, alla parola, alla lettura, alla musica, all’incontro. Hanno potuto, usciti dal silenzio emozionale e ideativo del 41 bis, ritrovare nella contaminazione del sé con l'altro un'occasione di rinascita. Ho pensato allora che quella che non a torto è definita subcultura delle mafie, del terrore, della sopraffazione, della violenza può essere dissipata unicamente ponendo in conflitto i falsi ideali che la connotano con abiti nuovi e più gratificanti da indossare. Ho capito che l’unica declinazione possibile di quella parola paternalistica, desueta e inadeguata, ‘rieducazione’, è relazione. Relazione intesa come rapporto di cura. Non esiste cura senza l'altro, anche quando l'altro - in una lettura psicoterapeutica - sparisce per fare posto a sé. Quell'assenza diventa nutrimento per scoprire la propria individualità. Ci si salva sempre con qualcuno: si vive, ci si struttura, si cresce, si soffre, si è felici sempre in mezzo agli altri, si misura il sé in rapporto all'altro, alla conoscenza delle dinamiche comportamentali ed emotive che un'esperienza produce in ciascuno. Dolore, privazione, lontananza (di ogni tipo), assenza di confronto, di dibattito, perfino di conflitto, di relazione, appunto, non sono propedeutici alla cura, non consentono l'attivarsi di nessun progetto o percorso di autentica e consapevole revisione. L’individualità muore La conseguenza di questo ragionamento è immediata e porta a spingere lo sguardo su quel mondo senza, il 41 bis, dove non l'uomo del reato ma l'uomo stesso, nella sua individualità, muore e non trova spazio né respiro per il cambiamento. Nell'ultimo decennio il numero dei ristretti in 41 bis si è triplicato perché quelli che c'erano venti anni fa ci sono ancora e perché le maglie si sono sempre più allargate. Ancora, perché il circuito detentivo dell'alta sicurezza è diventato un contenitore che tiene insieme in modo del tutto incongruente i reduci del 41 bis e chi va in permesso premio dopo un trentennio di carcerazione; perché è scomparso un regime intermedio, quello dell'elevato indice di vigilanza (c.d. E.I.V.), che permetteva di osservare per un  tempo limitato le persone ristrette appena uscite dal regime derogatorio del 41 bis nei loro primi passi nei circuiti che danno ingresso alla vita in comune, perché il Dap resiste, per qualche incontemplabile motivo, a declassificare chi non è più un pericolo tenendolo a forza ancorato al reato per cui è stato recluso. E allora va ripensato il 41 bis che non può essere per tutti i condannati per quei gravi reati, che può ammettere solo quelle restrizioni davvero finalizzate alla sicurezza sociale, che deve durare per un tempo limitato ed essere sorretto da una verifica concreta ed effettiva della attualità della capacità di chi è dentro di condizionare l'operato di chi è fuori e non astratta e prognostica, posata solo sul titolo di reato anche se risale a trent'anni fa, che deve dare il passo all'inserimento dei detenuti nei circuiti di relazione per attivare progetti reali di recupero. Non può essere ammessa una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena, per circa 250 di loro per sempre, quelli che uniscono alla carcerazione differenziata la condanna all'ergastolo ostativo. Perché non ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, di gradualità della restituzione, anche di osservazione da parte di chi controlla, in una logica non deviata di sicurezza. Perché la mafia si combatte provocando un mutamento nella società, generando paradigmi di pensiero e di azione diversi, nuovi, positivi, sani. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Brucale Avvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Meloni: Cina interlocutore importante per pace e stabilità - Tiscali NotizieArti e mestieri-Vento d'Italia porta made in Italy in Cina - Tiscali Notizie

Mozione di sfiducia, dopo Salvini tocca alla Santanchè: "Sono tranquillissima"

Rixi sul dopo Toti: "Candidiamo uno bravo, non uno nostro" - Tiscali NotizieVia Appia entra in Patrimonio Unesco, Sangiuliano: Soddisfazione e orgoglio, nasce da lavoro corale - Tiscali Notizie

Matteo Falcinelli torturato a Miami: Italia Viva e Più Europa presentano un'interrogazione a TajaniConte: "Governo pericoloso, intollerabili attacchi alla magistratura"

Fonti Ue, 'sullo stato di diritto scambi anche con l'Italia' - Tiscali Notizie

Ponte Stretto, Misiani (Pd): "Si buttano 15 mld, invece di modernizzare i trasporti in Sicilia" - Tiscali NotizieEugenia Roccella lascia gli Stati generali della natalità: "Io censurata"

Ryan Reynold
L’avvocatura deve andare incontro al nuovo, per non esserne travoltaConte, fuori i partiti dalla Rai, vediamo chi ci starà - Tiscali NotizieMi candido grazie al sorteggio, che è garanzia di imparzialità

analisi tecnica

  1. avatarStop al fotovoltaico nelle aree agricole: provvedimento lunedì al vaglio del Cdmtrading a breve termine

    Il Csm recuperi autonomia rispetto al ministero della GiustiziaEugenia Roccella lascia gli Stati generali della natalità: "Io censurata"Altro che modifiche: il decreto rave resta quasi com’era primaLe parole del Presidente De Luca: “Fondi di coesione? Sono pronto a fare le verifiche con l’Onu”

    1. Giustizia e avvocatura, si riapra il cantiere delle riforme

      1. avatarAvvocatura e intelligenza artificiale: l’ostruzionismo è una battaglia persa in partenzaCampanella

        I giuristi non potranno mai essere sostituiti dall’intelligenza artificiale

  2. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 17Capo Analista di BlackRock

    Altro che Tangentopoli, lo scontro tra giustizia e politica cominciò con NenniCi sono i nomi per i laici al Csm, 4 sono donneConte: "Governo pericoloso, intollerabili attacchi alla magistratura"Il Pd spera di strappare il Csm alla destra e punta su Cartabia

  3. avatarLa sfida del salario minimo in una economia globalizzataMACD

    Meloni incontra primo ministro Li Qiang - Tiscali NotizieIlaria Salis ufficializza la candidatura con Alleanza Verdi Sinistra per le prossime europeeFdI strizza l’occhio ai cacciatori e apre all’abbattimento di animali selvatici anche nelle cittàUcraina, Crosetto: escluso l'intervento diretto dei militari italiani

Meloni, puntiamo a colmare gap investimenti dell'Italia in Cina - Tiscali Notizie

Tajani: sovraffollamento nelle carceri è emergenza, fatte proposte - Tiscali NotizieI 40 anni della Lega, Umberto Bossi: "Serve un nuovo leader"*