Striscia di Gaza, 14 palestinesi uccisi da un raid dell'IdfGuerra Israele-Hamas, Netanyahu intensifica gli attacchi a GazaCrolla miniera d'oro in Mali: morte più di 70 persone
Terremoto in Giappone, sale il numero dei morti: nuova scossa a IshikawaIn un articolo di Theàdellapiattaformaa Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock Information vengono messe in luce le difficoltà della piattaforma fondata dall’imprenditore Len Blavatnik a causa del periodo pandemico e delle controversie interne alla dirigenza Il progetto di Dazn di diventare la “Netflix dello sport” sta diventando complicato. In un articolo del sito The Information vengono messe in luce le difficoltà della piattaforma fondata dall’imprenditore - britannico ma nato in Ucraina - Len Blavatnik, a causa del periodo pandemico e delle controversie interne alla dirigenza. In Italia Dazn ha battuto la concorrenza di Sky e si è aggiudicata i diritti di streaming delle partite di calcio della Serie A. Con questa mossa sperava di raggiungere la quota di 13 milioni di abbonati entro la fine del 2021, rispetto ai nove di inizio anno. Un obiettivo che non è stato raggiunto, visto che la piattaforma si è fermata intorno agli 11 milioni di sottoscrittori. Numeri che peraltro sono accompagnati dalle perdite rilevate negli ultimi mesi. Nel 2021 ha perso più di un miliardo di dollari, a fronte di 1,4 miliardi di entrate. Per quest’anno, secondo quanto affermato da alcune fonti a The Information, si parla di una perdita di circa 900 milioni. A spiegare uno dei motivi per una crescita che non decolla della società, è stato Kevin Mayer, assunto da Blavatnik come presidente non esecutivo di Dazn. Il problema, a suo modo di vedere, è aver sopravvalutato la velocità con cui le persone avrebbero lasciato i servizi tradizionali televisivi per premiare quelli streaming. Scelte di mercato Dazn oggi ha i diritti sportivi dei principali mercati europei, dopo che a dicembre scorso si è aggiudicato anche quelli della Liga spagnola. L’azienda si è concentrata molto sulla gestione di eventi sportivi al di fuori degli Stati Uniti, una scelta precisa perché Blavatnik e altri credono ci sia più opportunità di crescita e meno concorrenza. Anche se il valore dei diritti sportivi statunitensi in onda quest’anno dovrebbe raggiungere circa i 20 miliardi di dollari, contro i 13 miliardi complessivi dei primi cinque mercati europei (Germania, Italia, Regno Unito, Francia e Spagna). FattiLo sport si adegua ai consumatori e tutto diventa veloce e in streamingFederico Ferrero Tuttavia, il piano di Dazn è quello di diversificare i profitti. Non a caso è stata annunciata una joint venture, Dazn Bet, con Pragmatic Group, in modo da permettere agli abbonati di scommettere sugli eventi. La speranza della piattaforma è che il 60 per cento delle entrate sia legata agli abbonamenti, il 20 per cento dalle scommesse e il restante 20 per cento dalla pubblicità. I prossimi mesi saranno decisivi per capire la possibile crescita di Dazn, con l’avvio delle nuove stagioni di calcio. A luglio in Germania entrerà una nuova tariffa, di 29,99 euro al mese, circa il doppio di quella attuale. E anche in Italia ci sarà un aumento dei prezzi, ancora non annunciato. Una mossa rischiosa visto che dopo il primo aumento dei prezzi, il numero degli abbonati si è più o meno arrestato. Ma tra i motivi di una crescita non avvenuta fino in fondo, oltre a quanto già detto, secondo The Information ci sarebbero anche i cambi manageriali che hanno coinvolto diversi dirigenti di Dazn, e la concorrenza con dei rivali ancora più strutturati, che hanno maggiore disponibilità economica. Dazn, per esempio, per strappare i diritti sportivi a Sky per tre anni di Serie A, ha pagato 2,5 miliardi di euro. Per mancanza di risorse e per divergenze interne, però, l’azienda ha dovuto fare dei compromessi, per esempio non investendo nel miglioramento tecnologico della piattaforma. FattiCalcio, i colossi delle scommesse online e la guerra per il controllo dei live data© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLuca Sebastiani Giornalista praticante, laureato in Storia e con un master in Geopolitica e sicurezza globale. Scrive di esteri e politica internazionale.
India, incendio in fabbrica di vernici: il bilancio delle vittimeBimba di 4 anni scala il campo base dell'Everest: è record
Yemen, Houthi: "Usa e Uk sono Paesi nemici"
Nuova eruzione vulcanica in Islanda: il timore degli espertiGuerra in Medioriente, vertice in Egitto: "Progressi per tregua"
Guerra Medio Oriente, nuovi raid di Israele contro Hamas: 25 morti a GazaOnu, 81 camion di aiuti entrano a Gaza: "Popolazione traumatizzata ed esausta"
Guerra Ucraina-Russia: Kiev ritira le sue truppe da AvdiivkaAustria, ritrovato quadro di Klimt scomparso da decenni: il suo valore
Pentagono: "Soldati ucraini a corto di munizioni"Hamas pubblica video con 3 ostaggi vivi: cresce la rabbia in IsraeleCriticò la guerra in Ucraina: chiesti 3 anni di reclusione per il dissidente OrlovGiornaliste senza velo di nuovo sotto accusa in Iran
Giappone, crepa su finestrino della cabina di pilotaggio: Boeing rientra in aeroporto
Iran, tutte le giovani vittime del regime
Germania, studente accoltella 4 compagni a scuolaPeru, presidente aggredita da due donneHamas: "Presto la risposta alla proposta di tregua"Forte terremoto in Cile: scossa di magnitudo 5.9
Gaza, l'appello di Tajani: "Evitare rappresaglie contro la popolazione civile"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 130Arabia Saudita: aperto dopo 70 anni il primo negozio di alcoliciIdf colpisce in territorio Libano, nella valle orientale libanese della Bekaa