Sciopero dei treni 13-14 luglio: orari garantiti e tutto quello che c'è da sapereIgnazio La Russa, la Procura dovrà chiedere il permesso per l'analisi della sim di Leonardo Apache: il motivoMaltempo in Veneto: dichiarato lo stato d'emergenza
Ciro Grillo, Leonardo La Russa e gli altri: figli che mettono nei guai i genitori politiciLe politiche europee hanno avuto alcuni risultati positivi. Ma non basta: la prossima Commissione si troverà ad affrontare la sfida di rafforzare il Green Deal e rendere equa la transizioneIl lavoro sul clima che ha davanti a sé l’Unione europea nel ciclo dopo le elezioni del 6-9 giugno non può che partire dal riconoscimento di quello che è stato fatto finora,trading a breve termine quindi dai risultati del Green Deal. Secondo un’analisi di Carbon Brief, fatta partendo dai dati aggregati dal think tank Ember, le emissioni nel settore energetico sono calate del 20 per cento per l’effetto del lavoro del parlamento e della Commissione uscenti.Nel 2019 la quota di fonti rinnovabili nella produzione di elettricità era del 34 per cento, nel 2023 è stata del 44 per cento. Tutti i sistemi dei 27 paesi dell’Unione sono più puliti di quanto fossero cinque anni fa. Secondo uno studio di E3G, con questo ritmo il 70 per cento dell’elettricità europea verrà o dal fotovoltaico o dall’eolico nel 2030.L’obiettivoL’altro dato con il quale si deve confrontare l’Unione è che la crisi climatica non si attenuerà nei prossimi cinque anni, veniamo di 12 mesi di fila da record delle temperature globali, e le alluvioni con vittime in Baviera sono solo l’ultimo campanello d’allarme per il fatto che le priorità politiche possono anche cambiare, per effetto delle crisi internazionali e del diffuso rigetto delle policy climatiche in diversi settori, ma il clima non ci aspetterà.Secondo l’analisi di European Council on Foreign Relations, ci sono ancora 73 milioni di europei per cui il clima è la preoccupazione principale. Il consenso per affrontare l’emergenza con ambizione non è calato, l’ondata anti-ambientalista sulle policy agricole o sulla decarbonizzazione degli edifici sono piuttosto la spia del fatto che gli europei reagiranno se sentiranno che i costi della decarbonizzazione saranno scaricati su di loro.Secondo Ecfr, i punti di pressione che rischiano di rallentare l’azione per il clima in Europa, nonostante l’aggravarsi della crisi, verranno sia dall’interno che dall’esterno dell’Unione. Dall’interno abbiamo il successo delle narrative populiste, e quanto si innesteranno con le preoccupazioni per il costo della vita. Per 71 milioni di europei quella è la paura principale.L’obiettivo di chi guiderà la transizione è evitare che le due tribù, chi ha paura della crisi climatica e chi ha paura della crisi economica, arrivino a scontrarsi tra loro. L’altra incognita è quanto le altre tensioni, a partire dalle elezioni negli Stati Uniti e dall’andamento della guerra di Putin in Ucraina, distoglieranno attenzione e risorse dalla transizione.Lo strumento chiave del prossimo ciclo sarà il Social Climate Fund previsto dal pacchetto Fit for 55 per alleviare gli shock della transizione per le parti più vulnerabili della società europea: è probabile che gli 86 miliardi di euro che l’Europa prevede di mobilitare non saranno sufficienti, renderlo più ampio, inclusivo ed efficace dipenderà dalle priorità politiche del ciclo appena cominciato. EuropaTrattori a Bruxelles. Orbán e le destre sfruttano la rabbiaFerdinando CotugnoUn Green Deal 2.0La prossima fase della transizione potrà essere sostenibile solo se sarà giusta, e questa dovrà essere la priorità di chiunque guidi la nuova Commissione. Questa urgenza verrà amplificata dal fatto che ora inizia la parte più socialmente sensibile del processo. La prossima fase della transizione dovrebbe toccare settori che hanno più direttamente a che fare con i consumi, le scelte e i budget personali delle persone: riscaldamento degli edifici e trasporti.L’attuale tappa europea prevede di tagliare le emissioni del 55 per cento entro il 2035. Difficile, non impossibile. In ogni caso, non basterà: come previsto dall’accordo di Parigi, la lotta ai cambiamenti climatici sarà efficace solo se diventerà più ambiziosa in ogni fase successiva.La proposta lasciata sul tavolo dalla Commissione per il 2040 è tagliare le emissioni del 90 per cento: è il livello di ambizione vicino allo spirito originario del Green Deal, quello della retorica sullo «sbarco sulla Luna» dell’Europa nel 2019, poi abbandonata nell’ultimo anno, in cui von der Leyen si è fatta convincere da proteste e populisti a fare diversi passi indietro.Per reggere questa ambizione servirà che funzioni l’altra gamba del progetto europeo sul clima: l’ampio piano reindustrializzazione green, che parte dal controllo dei metalli critici (in questo sono fondamentali le iniziative della Commissioni in luoghi chiave come la Groenlandia) e arriva al regolamento sulle batterie e all’apertura delle gigafactory.È questo il Green Deal 2.0 che potrebbe permettere all’Unione europea di giocare la competizione con Cina e Stati Uniti: una strategia industriale integrata, supportata da una nuova architettura finanziaria e da alleanze con il sud globale per spezzare il duopolio Pechino-Washington sulla transizione.Secondo uno studio di Strategic Perspectives, il Green Deal industriale potrebbe creare due milioni di posti di lavoro nelle industrie a zero emissioni, di cui 1,6 milioni già nel 2035, generare 233 miliardi di euro di nuovo valore aggiunto industriale avanzato, risparmiare almeno 133 miliardi di euro di importazioni di tecnologie e materiali. AmbienteDalle piazze al sogno di Bruxelles. I Fridays in corsa alle europeeFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).
Roma, è allarme serpenti: 60 richieste di aiuto in una settimanaManfredonia, trovati morti i due bambini caduti nel bacino di irrigazione
Ragusa, Federica Borrometi morta per un mal di denti: fatale uno shock anafilattico
Orrore ad Agrigento: uccide la moglie e poi si impiccaMalori durante la partita di calcetto: due morti a Napoli
Ronco Scrivia, incendio in due baracche: malore per un vigile del fuocoPavia, bimba muore dopo un malore in piscina: aperte le indagini
Veggente manda una lettera alla Protezione Civile: "Ci sarà un terremoto in Friuli". Ma sbaglia.Offre passaggio a una ragazza e la violenta: arrestato
Frontale tra auto a Orbetello: un morto e un feritoViareggio, incidente in bici elettrica: morto un ragazzo, la fidanzata è in comaNovi di Modena: bimbo di 2 anni annega in piscinaColera in Sardegna, l’Iss smentisce la presenza di un caso
Giampilieri Marina, auto contro moto: morto lo studente di medicina Carlo Trovato
Milano, incendio nella casa di riposo: 6 morti e 81 feriti
Colera in Sardegna, l’Iss smentisce la presenza di un casoAllerta meteo arancione mercoledì 12 luglio 2023 nella Regione LombardiaBimbo morto annegato nella piscina di casa: indagato il nonnoPalermo, incendi bloccano le ambulanze: anziana muore in casa per mancato soccorso
Suv da 100mila euro ritrovato a Napoli: ladri non avevano rimosso il GPSRavenna, scontro tra auto e scooter: ferita una postina 50enneDocumenti inediti su Emanuela Orlandi, il ruolo dello zio Mario e l’ipotesi dell’abuso57enne pedinata mentre va a lavoro: il collega che la difende viene sfigurato dallo stalker