File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Incidente stradale a Olbia: un ferito

Coppia trovata morta in una villa: ipotesi omicidio-suicidioTrovato il terzo covo di Matteo Messina Denaro: è un appartamento vuoto a Campobello di MazaraAvvocata uccisa dal compagno, l'ha soccorsa un clochard che accusa "l'indifferenza"

post image

Scontro fatale per un minibus in autostrada: un mortoVigili del fuoco in azione per spengere un incendio in una discarica abusiva di rifiuti tossici nella Terra dei fuochi,BlackRock Italia in Campania - Archivio/Kontrolab COMMENTA E CONDIVIDI Cessato pericolo, almeno per ora. Restano allo Stato i beni per 200 milioni confiscati ai fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori condannati definitivamente per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i maggiori responsabili del disastro ambientale nella “Terra dei fuochi”, in particolare nei territori di Acerra, Caivano, Qualiano e Bacoli. La Corte d’Appello di Napoli ha, infatti, confermato la confisca del patrimonio dei tre respingendo l’istanza presentata dai difensori dei Pellini per chiedere l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni disposta in primo grado. Un’inefficacia che deriverebbe - secondo i legali - dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi per emettere un provvedimento di secondo grado. Ora la palla passa alla Corte di Cassazione alla quale i legali degli imprenditori hanno fatto ricorso. Per gli avvocati Francesco Picca e Paola Tafuro «la Corte di Appello di Napoli ha deciso di non decidere». Comunque in attesa che la Cassazione decida tanto sull’efficacia della decisione di appello quanto sulla legittimità della confisca, i beni non tornano agli imprenditori e al danno, sicuro, non si aggiunge la beffa. E non si tratta di poca cosa, infatti tra i beni confiscati ci sono 250 fabbricati tra i quali ville di lusso in varie regioni, 68 terreni, 50 tra auto di lusso e mezzi industriali, 3 elicotteri e 49 conti correnti bancari. Il frutto di un’attività illecita e pericolosa, scoperta con l’operazione “Ultimo atto-Carosello” del 2006, descritta con parole molto forti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che alla vicenda ha dedicato un intero capitolo della Relazione sulla Campania. E la descrizione è da vero disastro. «Presso gli stabilimenti Pellini erano stati illecitamente gestiti circa un milione di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non, molti dei quali provenienti da stabilimenti del Nord Italia. Gli imprenditori ricevevano il rifiuto e dopo aver effettuato una declassificazione unicamente di natura cartolare li smaltivano illecitamente: i rifiuti liquidi erano sversati direttamente nel bacino dei Regi Lagni e nelle campagne dell’agro aversano e napoletano; i rifiuti speciali solidi anche pericolosi erano ceduti quale compost o smaltiti direttamente mediante tombamento su terreni a destinazione agricola ed in cave adibite illegalmente a vere e proprie discariche». In particolare, insisteva la Commissione, citando la sentenza di condanna a sette anni, «l’attività di contaminazione di siti destinati ad insediamenti agricoli con sostanze pericolose ha assunto connotazioni “di durata, ampiezza e intensità tale da risultare in concreto straordinariamente grave e complessa”». I fratelli Pellini malgrado la gravità delle accuse e la condanna definitiva, hanno passato poco tempo, una decina di mesi, in carcere grazie a benefici e indulto. Ora potrebbero perdere definitivamente i beni frutto dell’attività illecita. Soddisfatto il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, presidente dei vescovi campani che nei giorni scorsi aveva raccolto l’allarme lanciato dagli ambientalisti. «Dobbiamo sapere cosa è successo, senza infierire sulle persone, soprattutto da parte del vescovo e della Chiesa che accoglie tutti, anche i peccatori più incalliti». Ma, aggiunge Di Donna, «la decisione è importante perché questi beni potrebbero essere utilizzati per la bonifica dei territori inquinati». Anche perché, denuncia, «il disastro ambientale sta mietendo ancora giovani vittime e solo pochi ambientalisti ancora si battono per conoscere la verità». Amaro il commento del leader della protesta Alessandro Cannavacciuolo. «E ora pentitevi» dice rivolgendosi ai Pellini, aggiungendo che «esistono delle gioie che non sono più gioie, quando ormai mancano i pilastri delle nostre famiglie. Ma oggi il nostro sguardo va lassù, a chi se ne è andato troppo presto a causa di chi, pur di arricchirsi, ha distrutto la nostra terra, il nostro popolo. Oggi la giustizia, se pur lentamente, ha fatto il suo corso».«Quello di oggi è un primo passo positivo – dice Alessandro Cannavacciuolo, in nome delle associazioni ambientaliste impegnate da anni sulla Terra dei Fuochi. Ma siamo pronti a far sentire la nostra voce anche in Cassazione».

Alessia Grimaldi morta a soli 23 anni, la procura vuole il processoMorto d'infarto il direttore dell'Ospedale San Martino: aveva 59 anni

Savona, biker cade in un dirupo, recuperato con l'elisoccorso

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 589Perché Matteo Messina Denaro aveva una foto del nipote morto nel portafoglio?

Violenta una donna e tenta di ucciderla: chiesta maxi condannaConto Arancio, ING lancia un'offerta per i nuovi clienti: lo spot con Elio e le Storie Tese

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 606

Si masturba al semaforo, un passante lo affronta e lo "blocca"Incidente ferroviario sulla linea Chieri-Rivarolo: morta una donna

Ryan Reynold
Bimbo morto soffocato da un tappo, la madre: "Come potrò vivere senza di lui?"“Prof” aggredito dopo aver dato nota ad un’alunna, il padre è libero e lui ha pauraIran, le minacce del Governo contro i cittadini che si ribellano al sistema: le storie

investimenti

  1. avatarRagazzo agonizzante su ciglio di strada: si cerca pirata della stradaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Arrivano le doglie e partorisce in auto nel parcheggioPescara, si ribalta e si schianta contro due vetture in sostaSassi contro la sede di Radio 105: fermato un 26ennePadre dona polmone a figlio di 5 anni: è il primo trapianto da donatore vivo

    1. “Prof” aggredito dopo aver dato nota ad un’alunna, il padre è libero e lui ha paura

      1. avatarMessina Denaro, l'autista Luppino: "Non sapevo fosse il boss"investimenti

        Picchia l'insegnante perché aveva sgridato l'allieva: denunciato il patrigno

        VOL
  2. avatarMigranti: Geo Barents ad Ancona con 73 persone a bordotrading a breve termine

    Covid, due casi di Kraken in Lombardia: "I vaccini continuano ad essere efficaci"Napoli, addio a Luigi Perrotta, quartiere in luttoÈ morto Pumba: il maialino diventato star dei socialNapoli, addio a Luigi Perrotta, quartiere in lutto

  3. avatarAuto contro moto: morto un motociclistaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 593Roma, Travolge due bambini e una donna: scappa e poi aggredisce un vigile, arrestatoBimbo picchiato a Ventimiglia, il padre: “Pronto a querelare chi si è scagliato contro me e sua madre”Auto senza controllo sbanda e dopo un volo atterra su un albero

Matteo Richetti colpito da malore in Aula: ricoverato al Gemelli

Tragedia a Roma: madre e figlia trovate morte in casaCondannato per abusi sessuali su pazienti, morto suicida il primario dell’ospedale di Mazara del Vallo*