Donna folgorata ed uccisa da un fulmine mentre porta a spasso i suoi caniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 440Sparatoria su un treno pendolari a San Francisco: un morto ed un ferito
Nato, atteso il 29 giugno il vertice a Madrid: al centro un nuovo pacchetto di assistenza all'UcrainaTumori testa-collo: il 27 luglio la Giornata MondialeAsst Valle Olona prende in carico con un’équipe multidisciplinare i pazienti con tumori a cavo orale,-Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock laringe e faringe, cavità nasali, ghiandole salivari e dell’orecchio. Oltre 130 le persone accolte nel 2023. Punto con la dottoressa Chiara Butti, referente della Struttura complessa di Oncologia a Gallarate I tumori testa-collo includono neoplasie molto diverse tra loro che hanno origine negli organi e nelle strutture del collo e della testa, incluse le vie aeree e digestive superiori. Comprendono quindi tumori del cavo orale, della laringe, della faringe, delle cavità nasali e dei seni paranasali, delle ghiandole salivari e dell’orecchio. Ogni anno, in Italia, vengono diagnosticati più di 9.000 nuovi casi di tumori del distretto testa-collo, di cui oltre il 75% in soggetti di genere maschile, e con un aumento del rischio correlato all’età in entrambi i sessi. Il 24% di questi tumori colpisce persone con più di 70 anni, anche se si è riscontrato un recente aumento tra le persone più giovani, dovuto probabilmente alla connessione tra infezione da papillomavirus umano (HPV) e tumori testa-collo, in particolare dell’orofaringe. Le terapie oggi disponibili hanno portato la sopravvivenza media dei pazienti a 5 anni dalla prima diagnosi al 57% circa. I tassi di guarigione vanno però dal 75% al 100% per le neoplasie individuate negli stadi iniziali. È chiaro, quindi, quanto sia importante una diagnosi precoce per i risultati a lungo termine del trattamento. Per fare chiarezza, abbiamo posto alcune domande alla Dottoressa Chiara Butti, Referente della Struttura Complessa di Oncologia del Sant’Antonio Abate di Gallarate. Quali sono i fattori di rischio? L'alcol e il tabacco sono i due più importanti fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori della testa e del collo, in particolare per quelli del cavo orale, dell'orofaringe, dell'ipofaringe e della laringe. Si stima che il 75% dei tumori della testa e del collo sia causato dal tabacco e dall'alcol. Le persone che fanno uso sia di alcol sia di tabacco sono a maggior rischio di sviluppare questi tumori rispetto a coloro che usano solo uno dei due fattori. Le infezioni da sottotipi cancerogeni di Papilloma Virus umano (HPV), soprattutto HPV-16, sono un fattore di rischio per alcuni tipi di tumori della testa e del collo, in particolare quelli dell'orofaringe che coinvolgono le tonsille o la base della lingua. L'esposizione professionale alle polveri del legno è un fattore di rischio per il cancro rinofaringeo. Altri possibili fattori di rischio sono l’inalazione di polveri di amianto e sostanze chimiche di vario genere, una dieta povera di frutta e verdura e di vitamine del gruppo A e B, una scarsa o non corretta igiene orale, specie in soggetti portatori di protesi dentarie e le infezioni da virus di Epstein Barr (EBV), associate in particolar ai tumori della rinofaringe. Quali sono i sintomi dei tumori testa-collo?I tumori di testa e collo si manifestano con sintomi diversi a seconda dell’area interessata. In generale sono da considerarsi segnali d’allarme sintomi come: - bruciore o dolore in bocca, in associazione a ulcerazioni o neoformazioni, a volte sanguinanti, che stentano a guarire; - abbassamento della voce (disfonia) che persiste per oltre due-tre settimane; - difficoltà respiratoria o senso di “ingombro” in gola; - dolore o difficoltà alla deglutizione - tumefazioni del collo - emorragie nasali con ostruzione respiratoria o intenso mal di testa.I sintomi dei tumori della testa e del collo sono comuni ad altre patologie. Per questo motivo è necessario consultare il medico se i disturbi persistono da almeno 3 settimane. Riconoscere i sintomi in tempo, specie se presenti in soggetti a rischio, è di fondamentale importanza per favorire una diagnosi precoce. Come si diagnosticano i tumori testa-collo?La diagnosi dei tumori testa-collo si basa sulla valutazione clinica dei sintomi riferiti dal paziente e dalla raccolta della sua storia clinica (anamnesi) e richiede l’esame istologico delle lesioni sospette. Gli esami strumentali endoscopici e radiologici (TAC, RMN, PET) sono necessari per valutare l’estensione locale, regionale o la diffusione a distanza del tumore, in modo da poter effettuare la giusta programmazione terapeutica. Quali i trattamenti per questi tumori?L’approccio terapeutico dei tumori della testa-collo dipende dal tipo di tumore, dalla sede, dallo stadio della malattia e dalle condizioni generali del paziente. Il trattamento prevede la combinazione di chirurgia (compresa la chirurgia ricostruttiva), della radioterapia e del trattamento medico, che utilizza diversi farmaci, tra cui l’immunoterapia, le terapie biologiche a target molecolari e la chemioterapia. I tumori in fase iniziale, stadio I e II, ovvero senza interessamento linfonodale e con massa principale ancora contenuta, generalmente meno di 4 cm di diametro, possono essere trattati sia con chirurgia sia con radioterapia e la scelta può variare di caso in caso. I tumori in fase avanzata, stadio III-IV, possono essere trattati con chirurgia e/o chemioterapia, mentre il trattamento radioterapico è di regola sempre indicato, o come alternativa alla chirurgia o come adiuvante alla stessa. Purtroppo, la maggior parte dei tumori della testa-collo si diagnostica in fase avanzata. Questi casi devono essere affrontati nell’ambito di team multidisciplinari prima di qualunque atto terapeutico. Numerose pubblicazioni dimostrano che i pazienti il cui trattamento è deciso e impostato nell’ambito di un gruppo multidisciplinare hanno una prognosi significativamente superiore rispetto ai pazienti trattati dal singolo specialista. Per questa ragione, anche in ASST Valle Olona opera da anni un’équipe multidisciplinare, costituita da numerosi “attori”, tra cui otorinolaringoiatri, radioterapisti e oncologi, all’interno della quale vengono presi in carico i pazienti e programmati i passaggi diagnostici e terapeutici. Nel 2023 sono stati accolti e discussi 132 pazienti. C.S.
Russia, l'ex presidente Medvedev: "Odio gli occidentali, voglio farli sparire"Corea del Nord, epidemia di malattia intestinale sconosciuta: Kim-Jong un ordina la quarantena
Regina Elisabetta, tempesta di fulmini impedisce l'atterraggio del suo volo
Trovato l’aereo scomparso in Nepal: finora recuperati 14 cadaveriSchianto contro un molo della nave da crociera più lunga del mondo
Boris Johnson e il voto di sfiducia: cosa potrebbe succedere?Primo charity shop dedicato ai prodotti per il ciclo mestruale apre nel Regno Unito
Guerra in Ucraina, Lavrov: "Ue e Nato preparano attacco alla Russia, sono come Hitler"Bimba di 9 anni sbranata da un puma: stava giocando a nascondino nel bosco
Banchiere russo rivela quanto tempo ci impiegherà Mosca per riprendersi dalle sanzioniPutin: “I leader del G7 a torso nudo sarebbero stati disgustosi, dovrebbero fare più sport”Vaiolo delle scimmie, oltre 300 contagi nel Regno Unito: è il focolaio più grande al di fuori dell’AfricaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 435
Strage di migranti negli Usa: l’autista del tir era sotto l’effetto di droga
Principe William “come se fosse in lutto” per la rottura con Harry
Regno Unito, perché la Regina Elisabetta indossa sempre vestiti coloratiG7, Draghi: “Putin non verrà al G20”. La replica del Cremlino: “Non è il premier italiano a decidere”Elon Musk, il figlio Xavier vuole cambiare genere e cognome: come si chiamerà?Terremoto in Cile, scossa di magnitudo 5.6 con epicentro in mare
Svezia, frasi hot dai cassonetti per non far gettare carte a terraSparatoria ad Harlem, uccisa una giovane promessa del basketIl premier canadese Trudeau positivo al Covid per la seconda voltaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 416