File not found
Guglielmo

Pensioni, aumenti nel 2023: ecco perché

Gas, diminuiscono i costi in bolletta: calo del 12,9% per il mese di ottobreIl miglior panettone del supermercato 2022 secondo AltroconsumoDl aiuti bis: cosa ci sarà nel decreto? Tutte le misure

post image

Nuovo giro di vite della Russia sul gas e il prezzo torna alle stelleCOMMENTA E CONDIVIDI Che futuro possono avere gli impianti che si occupano di raffinazione del greggio in una prospettiva di abbattimento delle emissioni e progressivo addio al petrolio?Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock E che scenario proporre a chi ci lavora e rischia di diventare una vittima della transizione? È un nodo emblematico della just transition, la “transizione giusta”. È un nodo, perché ripropone sempre il conflitto tra impegno sul fronte ambientale e protezione di chi rischia di essere messo da parte nel passaggio a un altro modello tecnologico.Anche Eni si trova davanti a questo nodo. L’azienda si impegna da tempo sul fronte della diversificazione energetica, ossia l’utilizzo di più fonti per produrre energia. Il management del gruppo si propone di sostenere, concretamente, una transizione energetica che sia socialmente equa e che, al contempo, crei un valore nel lungo termine. La strategia del gruppo nel lungo periodo punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, passando attraverso un piano di obiettivi intermedi, arrivando all’azzeramento delle emissioni nette delle attività esplorative al 2030 e di tutta Eni al 2035 (Scope 1, ossia le emissioni dirette controllate dall’organizzazione + Scope 2, ossia le emissioni indirette legate alla produzione di elettricità, vapore o calore) per raggiungere il “Net Zero” del 2050 con l’azzeramento di tutte le emissioni (Scope 1+2+3, dove Scope 3 include le emissioni indirette provenienti dalla catena del valore dell'azienda). Va in questa direzione anche la trasformazione delle raffinerie del gruppo in bioraffinerie, con la creazione di tre poli di eccellenza: Gela, Porto Marghera e Livorno. Tre siti dalle caratteristiche differenti e con un solo unico comun denominatore: produrre carburanti sostenibili.A Gela, in Sicilia, opera oggi la bioraffineria più all’avanguardia d’Europa. Si tratta di un impianto in grado di trasformare in biocarburanti una grande varietà di materia prima d’origine biologica. All’impianto lavorano circa 400 persone (1.070 circa è il numero del personale Eni complessivo a Gela tra bioraffineria, Enimed e Enirewind). Qui viene prodotto biocarburante di qualità (HVO - Hydrotreated Vegetable Oil, Olio vegetale idrogenato), utilizzando cariche di seconda generazione (unconventional) fino al 100% della capacità di lavorazione, con un’elevata flessibilità operativa. Alla base del processo vi è la tecnologia proprietaria Ecofining. La bioraffineria è alimentata prevalentemente da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare.Porto Marghera al momento della sua inaugurazione, nel 2014, fu il primo esempio al mondo di completa riconversione di una raffineria tradizionale in bioraffineria. Il rinnovamento ha coinvolto anche gli altri cicli produttivi, rendendoli sempre più proiettati nella transizione energetica. Con questo approccio ha aumentato la capacità installata nelle rinnovabili e sta sviluppando un polo per il riciclo delle plastiche.Anche la bioraffineria di Venezia produce biocarburanti di qualità (come già spiegato l’HVO, l’olio vegetale idrogenato) da materie prime di origine biogenica. E, anche in questo caso, alla base del processo vi è la tecnologia proprietaria Ecofining. Per ultima, anche in ordine di tempo, c’è Livorno. Nella città toscana Eni ha deciso di realizzare la terza bioraffineria in Italia. Il progetto era stato annunciato nell’ottobre 2022 ed era stata presentata istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022. Oggi è quindi in attesa del completamento delle autorizzazioni. Prevede la costruzione di tre nuovi impianti: un’unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining da 500mila tonnellate/anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano. La conversione del sito industriale della città labronica avverrà sul modello di quanto realizzato nel 2014 a Porto Marghera e nel 2019 a Gela e contribuirà ad aumentare la capacità di bioraffinazione dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate/anno a oltre 5 entro il 2030.In linea con lo sviluppo di tecnologie che accelerino la transizione energetica, Eni punta sia a Gela che a Venezia anche sulla produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione (Sustainable Aviation Fuel – SAF), fondamentali per la decarbonizzazione del settore: a Gela l’impianto è in costruzione, mentre a Venezia si attendono le autorizzazioni per poter procedere con l'avvio dei lavori. Una direzione accolta con interesse dal settore, tanto che Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa, e Enilive, società controllata da Eni, hanno siglato proprio all’inizio del 2024 una Lettera d'Intenti (LoI) per una fornitura a lungo termine di carburante sostenibile per l'aviazione in alcuni aeroporti in Italia in cui opera la compagnia. L’intesa può consentire alla compagnia irlandese di accedere fino a 100mila tonnellate di Saf tra il 2025 e il 2030, equivalenti a 20mila voli dall’hub di Malpensa a Dublino.

Smart working dal primo settembre: tutte le novità per i lavoratoriConfcommercio: aumenta il livello di disagio sociale a ottobre, colpa dell'inflazione

Bonus occhiali 50 euro: requisiti e come fare per presentare la domanda

Bonus benzina 200 euro al via: a chi spetta e come richiederloPensioni, perché a novembre saliranno del 2,2% e cosa c'entra l'inflazione

Pensioni, novità a novembre: bonus 150 euro, rivalutazione e date pagamentiLa tassa occulta, ecco perché i nostri risparmi sono evaporati

Nautica da diporto con il vento in poppa, ma resta il nodo delle concessioni demaniali marittime

Leasing: nei primi 9 mesi del 2022 +8,7% sullo stesso periodo del 2021Operatori energetici nell’occhio del ciclone ma Commissione Ue annuncia sovvenzioni per 300 miliardi

Ryan Reynold
Nomisma, indagine sulle famiglie: occorre un nuovo paradigma dell'abitareGuppo Vicenzi rapporto di sostenibilità 2021, all'estero i valori di una produzione totalmente italianaBonus 200 euro, possibile restituzione: chi potrebbe dover restituire il sussidio

Guglielmo

  1. avatarInps: i dati sul reddito di cittadinanza nel 2022, respinte molte domandeGuglielmo

    Le associazioni dei consumatori contro il taglio iva su pasta, pane e latte: i motiviBollette, il piano del Governo per far risparmiare 600 euro a famigliaCosa cambia dal 2023 per chi paga spesso con carta e bancomatII Gruppo BCC Iccrea presenta il suo Piano industriale 2022 - 2024

    VOL
      1. avatarCosa cambia dal 2023 per chi paga spesso con carta e bancomatanalisi tecnica

        Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 56

  2. avatarMITE su riduzione del gas: "Calo forniture è marginale. Nessuna attuazione piani emergenza"ETF

    Come si calcola il costo del gas in bolletta: cosa cambia dal 1 ottobrePagamenti con il Pos, il Governo Meloni abolisce le sanzioni fino a 60 euroLegge di Bilancio, meno tasse sulle pensioni dal Principato di MonacoBonus benzina 200 euro al via: a chi spetta e come richiederlo

  3. avatarLa soglia psicologica di quota 300 è qua, il prezzo del gas preoccupaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Caro ombrelloni, in Puglia +10%: fino a 50 euro al giornoDisaccoppiamento energia elettrica e gas, una soluzione al carobollettePace fiscale, quali sono le cartelle esattoriali che verranno cancellate dal governo MeloniCrosetto contro Lagarde: "Le sue parole una follia"

L'Ue lancia la rivoluzione del packaging: a cosa dovremo dire addio

Pensioni, il Governo ipotizza una rivalutazione al 100% fino a 5 volte il minimoExport, le esportazioni italiane nel 2022 cresceranno di poco più del del 10%*