Scontro tra auto e camion: morta una donna nel pavese89enne italiana morta in Svizzera con il suicidio assistitoDonne uccise in strada, l'uomo che ha accompagnato il killer: "Gli ho dato solo un passaggio"
Daniel Radosavljevic morto in carcere in Costa Azzurra: il giovane di Rho aveva 20 anniA segnalarlo è la nuova analisi dell’Oms pubblicata su TheVOL Lancet Child & Adolescent Health. Oceania, Africa subsahariana centrale sono i Paesi con più casi Adolescenti - (123Rf)31 luglio 2024 | 11.46Redazione AdnkronosLETTURA: 4 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}Quasi un quarto (24%), circa 19 milioni, di ragazze adolescenti che hanno avuto una relazione, subisce violenza fisica e/o sessuale dal partner entro i 20 anni. A segnalarlo è la nuova analisi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblicata su The Lancet Child & Adolescent Health. Quasi 1 su 6 (16%) ha subito tale violenza nell’ultimo anno. La violenza contro le ragazze adolescenti si verifica ovunque, ma sono evidenti differenze significative nei vari Paesi del mondo. I paesi più colpiti sono l’Oceania (47%) e l’Africa subsahariana centrale (40%), , mentre i tassi più bassi si registrano nell’Europa centrale (10%) e nell’Asia centrale (11%). L'approfondimento su demografica.com. La violenza del partner contro le ragazze adolescenti sembra essere più comune nei Paesi e nelle regioni del mondo a basso reddito, in luoghi in cui ci sono meno ragazze nella scuola secondaria e dove le ragazze hanno diritti legali di proprietà e di eredità più deboli rispetto agli uomini. Il matrimonio precoce, cioè quello che si verifica prima dei 18 anni e che è molto diffuso in diversi di questi Paesi, aumenta significativamente i rischi, poiché le differenze di età dei coniugi “creano squilibri di potere, dipendenza economica e isolamento sociale, tutti fattori che aumentano la probabilità di subire abusi”, si legge nella ricerca. “La violenza del partner inizia precocemente per milioni di giovani donne in tutto il mondo – ha affermato la dottoressa Pascale Allotey, direttrice del Dipartimento di ricerca e salute sessuale e riproduttiva dell’Oms -. Dato che la violenza durante questi anni formativi critici può causare danni profondi e duraturi, deve essere presa più seriamente come un problema di salute pubblica, con un’attenzione alla prevenzione e al supporto mirato”. Quali ripercussioni ha questo fenomeno? Oltre il trauma in sé, la violenza di genere ha effetti devastanti sui risultati scolastici e sulle proprie prospettive di vita. Aumenta, inoltre, la probabilità di depressione, disturbi d’ansia, gravidanze indesiderate, infezioni sessualmente trasmissibili e molte altre condizioni fisiche e psicologiche. Cosa si può fare? Lo studio Oms evidenzia l’urgente necessità di rafforzare i servizi di supporto e le misure di prevenzione precoce, insieme ad azioni per promuovere i diritti delle donne e delle ragazze, “dai programmi scolastici che educano sia i ragazzi che le ragazze su relazioni sane e prevenzione della violenza, alle tutele legali e all’emancipazione economica. Poiché molti adolescenti non hanno risorse finanziarie proprie, possono affrontare sfide particolari nell’uscire da relazioni abusive”, si legge nella nota dell’Oms. “Lo studio dimostra che per porre fine alla violenza di genere, i Paesi devono avere politiche e programmi in atto che aumentino l’uguaglianza per donne e ragazze – ha affermato l’autrice dello studio, la dottoressa Lynnmarie Sardinha -. Ciò significa garantire l’istruzione secondaria a tutte le ragazze, garantire diritti di proprietà di genere e porre fine a pratiche dannose come il matrimonio infantile (che colpisce 1 minore su 5 in tutto il Mondo, ndr), che sono spesso sostenute dalle stesse norme di genere inique che perpetuano la violenza contro donne e ragazze”. Uno degli ultimi casi di violenza di genere in Paesi a basso reddito o che vivono conflitti e guerre è quello denunciato dalla Ong Human Rights Watch che in un rapporto ha rivelato che le Forze di supporto rapido (Rsf) e le Forze armate sudanesi sono coinvolte in atti di violenza sessuale, tra cui stupri di gruppo e matrimoni forzati, a Khartoum, la capitale del Sudan, dall’inizio del conflitto fino ad oggi.Secondo i risultati più recenti diffusi dal Sudan Household Health Survey, un terzo della popolazione sudanese vive al di sotto della soglia di povertà, ed il 25% vive in condizioni di povertà estrema. Si parla di una vera e propria crisi generazionale. Il rapporto si basa su testimonianze di 42 professionisti che hanno lavorato con le vittime di violenza sessuale tra settembre 2023 e febbraio 2024. Sono state documentate almeno 262 sopravvissute, di età compresa tra i nove e i 60 anni, che hanno riportato gravi conseguenze fisiche ed emotive, tra cui lesioni fisiche, stress post-traumatico, depressione e pensieri suicidi. Almeno quattro di loro sono morte a causa dei traumi subiti. In diverse occasioni, anche le volontarie che lavorano in loco sono state a loro volta violentate dai combattenti delle Rsf mentre cercavano di aiutare le sopravvissute alla violenza sessuale. Reuters ha chiesto un commento alla Rsf e all’esercito. Entrambe le parti hanno precedentemente negato la responsabilità per gli abusi durante la guerra, con la Rsf che ha affermato che avrebbe preso misure preventive contro le violazioni dei diritti umani. Babikir Elamin, portavoce del ministero degli esteri sudanese, ha anche contestato i risultati del rapporto, sostenendo che le accuse contro le forze armate sudanesi sono infondate. Il rapporto della Ong cita le dichiarazioni di una donna residente in una zona controllata dalle RSF, la quale ha dichiarato di aver dormito per mesi con un coltello sotto il cuscino per difendersi, e di un’ostetrica che ha affermato che la paura delle incursioni delle Rsf era costante tra tutte le donne.{ }#_intcss0{ display: none;}#U11685846743aBI { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11685846743bXF { font-weight: bold;font-style: normal;}
Meteo, a San Valentino arriva l'anticiclone: le previsioniOristano, Chiara uccisa a 13 anni dalla madre: ha provato a difendersi e scappare
Terremoto a Napoli: scossa di magnitudo 3.0
48enne disabile trovata morta in casa con dei lividi: fermata la coinquilina"Quella donna era la mia ossessione": parla l'omicida di Alessandra Matteuzzi
Messina Denaro ha risposto ad alcune domande dei pm: nessun contributo importanteNeonato morto al Pertini, la madre: "Furono loro a consigliarmi di tenerlo nel letto"
Coltre di nebbia in Versilia, la sorpresa degli abitanti per il raro fenomenoGira per la città armato di un coltello: denunciato 17enne
Scontro tra due auto in provincia di Treviso: morta la 26enne Giorgia Pezzinato, ferita una 39enneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 555Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 555Ritrovato il bimbo di 3 anni scomparso nel napoletano: sta bene
Donna partorisce in taxi
Tir si ribalta sulla statale: camionista morto sul colpo
"Offro lavoro e tanti schei": il cartellone del pizzaiolo fa il giro dei socialPatrizia investita e uccisa sui binari: aveva attraversato per non perdere il trenoOrrore vicino Parma: cadavere in decomposizione in un canale Roghi a Pescara, due in due giorni: si indaga anche sulla pista dolosa
Rinunciano alla gita scolastica per non lasciare solo il compagno in carrozzinaSciopero dei trasporti: disagi e ritardi in tutta ItaliaTraghetto Ischia-Pozzuoli, donna partorisce a bordo: si stava recando all'ospedaleBimbo in lacrime alla fermata dell'autobus: l'autista Atac lo riporta dalla madre