File not found
Economista Italiano

Intervista al principe Harry: "Vorrei indietro mio padre e mio fratello ma loro non vogliono far pac

Roberta Ragusa, Logli resta in carcere: respinta la revisione del casoTragedia a Brindisi: 41enne muore dopo un parto gemellare39enne sparito nel nulla l'ultimo dell'anno: trovato morto nella sua auto

post image

Incidente sul Grande Raccordo Anulare, una vittima: traffico in tiltNel “romanzo non romanzo” di Lucio Luca,Capo Analista di BlackRock La notte dell’Antimafia, la vicenda dell’ex presidente della sezione Misure di prevenzione. Sullo sfondo l’ambigua Palermo del dopo stragi, con magistrati, prefetti e avvocati all’assalto dei beni dei bossNessuno aveva mai ostentato tanta voracità, tanta bramosia. Con i soldi che non bastavano mai: per pagare i conti lasciati in sospeso, per rassicurare gli amici più fidati, per appagare desideri e capricci dei figli. Tutto era consentito ai “buoni” di Palermo. E tutto potevano fare in nome della legge. Depredare, umiliare, schiacciare. E comunque quegli altri erano mafiosi o forse quasi mafiosi, che poi a loro, quel quasi, non faceva differenza. Anche se i colleghi giudici non avevano mai trovato prove dell’appartenenza a un sodalizio criminale, anche se c’erano tribunali che li avevano definitivamente assolti. Ma ai “buoni” importava niente, ai “buoni” interessava solo regnare su una Sicilia buia dove nulla era vietato. Neanche rubare alla luce del sole.È presentato come un romanzo, «un romanzo tratto da una storia vera», ma leggendolo con cura, pagina dopo pagina, ci si rende conto che di vero c’è tutto e persino troppo in La notte dell’Antimafia (Compagnia editoriale Aliberti, 271 pagine, euro 18,90), libro sulle vergogne della magistratura siciliana al tempo di Silvana Saguto, che non a caso veniva chiamata “la zarina” per il potere che aveva accumulato e per la paura che incuteva.I gironi infernaliÈ firmato da Lucio Luca, un giornalista che già qualche anno fa aveva sperimentato, e con successo, il romanzare la tragica vicenda di un giornalista che non poteva più fare il proprio lavoro e che alla fine si è suicidato in terra di ’ndrangheta.Questo romanzo non romanzo entra invece con audacia nelle cattiverie siciliane delle Misure di prevenzione, la cui presidente – Saguto appunto – riesce a trasformare in oro la sofferenza altrui, riesce ad annichilire il lettore per come lo trasporta nei gironi infernali frequentati da avvocati prezzolati, parenti affamati, professori universitari e contabili straordinariamente furbi.Una delle parole chiave che si ritrova nella trama è “intruppicare”. La traduzione più vicina all’italiano è “inciampare”, che però di sicuro non rende come “intruppicare”, perché in realtà chi “intruppica” prova molto più dolore di chi inciampa.Dialogo a pagina 58 fra un penalista che difende un imprenditore assolto e ingoiato nei meandri delle Misure di prevenzione palermitane e il figlio di una vittima, che poi è uno dei personaggi principali del libro di Luca. Penalista: «Visto che sei colto, ricordati di questo verbo: intruppicare. Mai intruppicare nelle Misure di prevenzione di Palermo. Sai quando entri, non sai quando esci...». Figlio: «Come faccio a spiegare a mio padre che è intruppicato, quello prima mi ride in faccia ma poi si spara un colpo in testa...».Gli altri protagonisti di questo noir siciliano hanno naturalmente un nome – a cominciare da Franco Lena, che chiamano con rispetto ingegnere ma non è mai stato ingegnere se non per una di quelle sconosciute università straniere che gli ha consegnato una pergamena dietro adeguato compenso – e un loro incubo da raccontare dopo avere incrociato per mala sorte Silvana Saguto e la sua corte dei miracoli.I maggiordomi a palazzoL’“ingegnere” Lena, prima costruttore e poi imprenditore vinicolo, nel 2010 finisce dentro con l’accusa di avere come amici i Madonia della Piana dei Colli, il boss Salvatore Lo Piccolo, e nientedimeno che il vecchio padrino di Corleone, Bernardo Provenzano. Assolto in primo grado, assolto in appello, assolto in Cassazione. Spolpato però da una giustizia che gli ha fatto perdere tutto.Un dibattito violento si è aperto da qualche anno in Italia sul “doppio binario”, la non colpevolezza decretata da un tribunale e la colpevolezza certificata dalle Misure di prevenzione, ma le nefandezze ricostruite in La notte dell’Antimafia vanno ben oltre scontri ideologici o filosofie giudiziarie, perché i crimini sono solo crimini e nient’altro.Con il male che si mischia e si confonde fino a perdersi nel grottesco.«Peppe, dove siete? Per cortesia, prima passate a prendere i ricci al Borgo». E un’altra volta: «Peppe, mi raccomando passa in farmacia per l’aspirina di mio padre, ah ci sarebbe pure la giacca della prefetta da portare in tintoria. Tranquillo, non ti faccio fare tardi stasera, lo so che è il compleanno della bambina, lo so, dieci volte me l’hai detto, pensi che sono rincoglionita?». Il caposcorta, Peppe, usato come un cameriere dalla “zarina”. E guai a contraddirla, sennò gli occhi della giudice diventavano due fessure e lei cominciava a travolgere tutti quelli che si trovavano sul suo cammino.Ancora se la ricordano a Palermo quella scena dentro l’aula bunker dell’Ucciardone, quando Silvana Saguto si trovò faccia a faccia con Totò Riina e lo trattò come una pezza da piedi. Con il presidente della corte di assise che accanto quasi tremava, e con lei che andava ripetendo: «Io a Riina gli ho fatto prendere sedici ergastoli». Ma poi era cambiato tutto. Soprattutto era cambiata lei.Al suo avvocato preferito, Gaetano Cappellano Seminara, diceva: «Tanino, io sono come Dio onnipotente. Posso disfare tutto quello che voglio. Chi può dirmi di no?»Il libro svela il marcio di una lunga stagione siciliana e tutto ciò che è accaduto dopo le stragi del 1992, il caso Saguto e il caso Montante (l’ex vicepresidente di Confindustria «nel cuore di un capomafia» eppure riconosciuto come un faro dell’Antimafia), le ambiguità e gli appetiti di alcune associazioni, l’omertà della corporazione dei giudici fino a un’inchiesta che ha travolto i “buoni” e i loro complici.Silvana Saguto prima espulsa dalla magistratura e poi condannata dalla Cassazione, con il marito Lorenzo, con il fido avvocato Tanino, con il professore universitario Carmelo Provenzano, un altro maggiordomo della zarina.Ma, al di là delle responsabilità penali, la rete dei favoreggiatori di Silvana Saguto era molto più estesa. Basterebbe sfogliare le carte e, soprattutto, ascoltare le intercettazioni ambientali, per scoprire fino a dove arrivavano i tentacoli delle Misure di prevenzione. Un sistema molto malato che Lucio Luca ben ci descrive nel suo “romanzo”.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAttilio Bolzoni Giornalista, scrive di mafie. Ha iniziato come cronista al giornale L'Ora di Palermo, poi a Repubblica per quarant'anni. Tra i suoi libri: Il capo dei capi e La Giustizia è Cosa Nostra firmati con Giuseppe D'Avanzo, Parole d'Onore, Uomini Soli, Faq Mafia e Il Padrino dell'Antimafia.

Previsioni meteo: il 2023 inizierà all'insegna del freddoPrevisioni meteo Capodanno: qualche pioggia al Centro-Nord

Bimbo morto dopo essere stato investito da un'auto: aveva 8 anni

Addio a don Gian Paolo Pizzorno, il prete che portava conforto ai malatiLa storia di Joseph Ratzinger: chi era il Papa dimissionario

Giuseppe Remuzzi, la variante aliena: "Attenti ai virus marziani"Automedica si schianta contro un palo della luce: morta a 75 anni Antonia Dragonetti, due i feriti

Bassetti indica la Cina: "Possibile serbatoio di nuove varianti Covid"

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 612Rubava i libretti di circolazione: denunciata 63enne australiana

Ryan Reynold
Strage di Erba, Olindo Romano e Rosa Bazzi: quand'è stato il loro ultimo incontro e in quale carcere si trovanooAlghero, operatore ecologico spara ai colleghi e poi si uccideÈ morto il professore universitario Luigi Punzo

criptovalute

  1. avatarMilano, 30enne si accascia sulle scale e muore in metropolitanaProfessore Campanella

    Donna trovata morta in casa, anche il marito è in gravi condizioni: si indaga per omicidioLa donna che ha investito la piccola Patrizia: "Darei la mia vita pur di farla tornare"Spray urticante al McDonald's: evacuazione generale e maloriHa un malore in casa: morta a 51 anni giudice del tribunale di Ancona

    1. Coppa Italia, Inter-Parma 2-1: nerazzurri ai quarti. Fischi contro Buffon: "Dacci le quote"

      1. avatarDenise Pipitone, la requisitoria contro Maria Angioni: "È diventata star"criptovalute

        Incidente a Olbia: un ferito in ospedale

  2. avatarStrage di Erba, Olindo Romano e Rosa Bazzi: quand'è stato il loro ultimo incontro e in quale carcere si trovanooCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Covid, non solo l'Italia: quali Paesi hanno chiesto l'obbligo del tampone per chi arriva dalla CinaCovid, non solo l'Italia: quali Paesi hanno chiesto l'obbligo del tampone per chi arriva dalla CinaTragedia a Piancavallo: sciatore muore dopo una caduta in pistaRoma, madre e figlia trovate morte nella loro casa a San Basilio: disposta l’autopsia

  3. avatarTerremoto a Guidonia: la terra trema anche a Roma a Capodanno, la magnitudo del sismaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Mestre, tragedia alla Vigilia di Natale, auto contro muro: 2 mortiPrimo volo dalla Cina dopo la ripresa dei test anti CovidBrutale attacco di un'orsa ad un 33enne del FrusinateFiamme in un deposito di rifiuti a Padova

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 609

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 610Senzatetto in Italia ma con gli affetti in Francia: la polizia li riunisce*