File not found
Professore Campanella

Pechino 2022, Arianna Fontana entra nella storia: oro e decima medaglia

Italia, la frecciata di Spalletti: "Certi calciatori preferiscono il fantacalcio al calcio"Sanremo, la finale da record: 14 milioni di telespettatori e 74 per cento di shareTruffato da finta Dua Lipa, pm indaga per istigazione suicidio - Tiscali Notizie

post image

Rapporti nella fase 2: "Sì ai baci, ma solo sulle labbra"La Cina,ETF potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Notte di San Lorenzo, i consigli per vedere le stelle cadentiAl Jazeera, 2 nostri giornalisti uccisi in un raid a Gaza - Tiscali Notizie

Motori

Papa Francesco non legge l’omelia per la Domenica delle PalmeMotori

Toti, la procura di Genova ha chiesto giudizio immediato - Tiscali NotizieHarris a Trump, se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia - Tiscali Notizie

Da Regione Fvg 20 milioni a Gorizia in vista di Go!2025 - Tiscali Notizie

Pugni in faccia a un ragazzo guineano, carabinieri sotto accusa a ModenaGiacca da sci da uomo: le migliori per l'inverno

Ryan Reynold
Ristorante Incantesimo e l'Antica SeggioviaNatoli convocata domani dai pm a Roma - Tiscali NotizieUcciso a Teheran il capo di Hamas - Tiscali Notizie

VOL

  1. avatarFrane in India, almeno 126 morti: villaggi e piantagioni spazzati via - Tiscali NotizieProfessore Campanella

    Harris: 'Da Trump sempre lo stesso show, Usa meritano di meglio' - Tiscali NotizieNave cargo contro il ponte di Baltimora, dichiarato lo stato di emergenza. Un morto e sei dispersiSessualitàLa protesta degli agricoltori a Sanremo, il comitato agricolo: «Abbiamo parlato con Amadeus». Ma la Rai li smentisce

    1. Je'rome Brouillet racconta il suo scatto di un surfista brasiliano alle Olimpiadi - Tiscali Notizie

      1. avatarEscort nel Mezzogiorno: a Lecce, Barletta, Napoli e Pescara si “incontra” meglio.criptovalute

        Dieta di Novak Djokovic: come funziona e i benefici

        VOL
  2. avatarCantone all'Antimafia: «Numeri mostruosi, ma non spetta a me dire se è dossieraggio»BlackRock Italia

    Tisane dimagranti: come perdere peso in modo sanoBimbe accoltellate a Southport: 17enne incriminato, oggi udienza - Tiscali NotizieSanremo, la finale da record: 14 milioni di telespettatori e 74 per cento di shareBlinken, "fermare l'escalation in Medio Oriente" - Tiscali Notizie

    ETF
  3. avatarI minori in carcere sono in aumento. Il report di Antigone: sono gli effetti del decreto Caivanocriptovalute

    Alimentazione | Pagina 43 di 43Donna accoltellata e uccisa nel Bergamasco - Tiscali NotizieAmburgo, minaccia la polizia con un'ascia davanti allo stadio prima di Polonia-OlandaLa tampon tax è di nuovo al 10 per cento. Quasi un milione di firme per chiederne la riduzione

Ristorante Incantesimo e l'Antica Seggiovia

Porno deepfake con Meloni, in due a processoFormula 1, Hamilton sulla scomparsa della piccola Isla: "Sono devastato"*