File not found
Campanella

Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve rialzo a 141 punti - Tiscali Notizie

Chiara Nava, Autore a Notizie.itVenezuela, Machado convoca proteste in tutto il Paese - Tiscali NotizieScambio prigionieri con Russia, Scholz si difende: "Decisione giusta" - Tiscali Notizie

post image

Agenzia delle Entrate, come funziona I24? Tutto quello che c'è da sapereLa Cina,Professore Campanella potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

La Russa sulla strage di Bologna, avanti con desecretazione atti - Tiscali NotizieBiodiesel dalla Cina a prezzi stracciati: l'UE introdurrà dazi sulle importazioni

Olimpiadi, giornalista Rai ci ricasca: nuova gaffe dopo l'intervista alla nuotatrice

Il petrolio recupera terreno, Brent sopra 80 dollari - Tiscali NotizieQuanto costa il ponte a Salvini, il ministro dovrà dire tanti no

Il sogno di catturare la CO2 è troppo costoso per essere veroUna tempesta solare di 14mila anni fa può darci alcune lezioni per il futuro

israele

Morto un escursionista di 56 anni nel Verbano Cusio Ossola: ricerche in corso per un dispersoLo spread tra Btp e Bund apre in lieve rialzo a 141 punti - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Il presidente americano Joe Biden non sarà presente alla Cop28 di DubaiColombia, Brasile e Iraq, le tracce di tre paesi per capire le contraddizioni della Copmigranti

BlackRock Italia

  1. avatarLa Russa sulla strage di Bologna, avanti con desecretazione atti - Tiscali NotizieEconomista Italiano

    Interrogazione FdI all'Ue sul match Carini-Khalid - Tiscali NotizieI 3 latitanti più ricercati d'ItaliaI Fridays for future in piazza. In 35 città italiane c’è lo sciopero per il climamigranti

    ETF
      1. avatarOlimpiadi, giornalista Rai ci ricasca: nuova gaffe dopo l'intervista alla nuotatriceETF

        Borsa: Milano lima il calo (-1,6%), pesano le banche - Tiscali Notizie

  2. avatarUna tempesta solare di 14mila anni fa può darci alcune lezioni per il futuroETF

    Mattarella ricorda la strage a Bologna, strategia neofascista - Tiscali NotizieL'Agenzia internazionale per l’energia svela tutte le ipocrisie del settore oil&gas in vista di Cop28Le stelle impazzite metteranno a rischio l’esistenza della Terra?Strage Bologna, Mattarella: eversione neofascista aggredì nostra libertà - Tiscali Notizie

  3. avatarSalvini, Tesei sarà la candidata del centrodestra in Umbria - Tiscali NotizieCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    La siccità amazzonica ci mostra i primi effetti della combinazione di crisi climatica e El NiñoOlimpiadi, giornalista Rai ci ricasca: nuova gaffe dopo l'intervista alla nuotatriceIl nono pianeta o l’ipotesi Mond? Giallo astronomico nel sistema solareScambio prigionieri con Russia, Scholz si difende: "Decisione giusta" - Tiscali Notizie

Morto un escursionista di 56 anni nel Verbano Cusio Ossola: ricerche in corso per un disperso

«L’emiro si è tolto i guanti». La proposta irricevibile di al Jaber non prevede il phase-out dei combustibili fossiliL'Agenzia internazionale dell’energia ha bocciato la cattura e stoccaggio della CO2 (che piace a Eni)*