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Colpita da un proiettile vagante: 26enne morta per sbaglio durante la festa di Natale con gli amiciEducazione sanitaria e formazione sugli interventi di primo soccorso in riva al mare. Il progetto “Spiagge serene” ideato dall’Ordine degli infermieri di Roma (Opi) è operativo nelle Asl del litorale Romano (Roma 3,Professore Campanella 4 e 6) ed è stato ulteriormente allargato quest’anno anche in quelle di Latina e Viterbo, grazie al contributo della Regione Lazio. La salute si promuove in spiaggiaIn 16 giornate distribuite tra il 29 giugno, quando è partito il progetto, e fino a settembre, una equipe multidisciplinare composta da infermieri, altre professioni sanitarie e studenti dei corsi di Laurea in Infermieristica, sta agendo direttamente sulle spiagge laziali impegnandosi a promuovere stili di vita sani, sensibilizzare sulla prevenzione di comportamenti a rischio e formare per attuare interventi di primo soccorso. Durante l’evento si distribuisce materiale informativo e si invitano i bagnanti a recarsi alla dimostrazione sulle tecniche di rianimazione cardio-polmonare e disostruzione delle prime vie aeree, che si effettueranno presso la postazione sulla spiaggia. I presenti hanno anche la possibilità di esercitarsi su un manichino, per mettere in pratica le nozioni acquisite (qui il calendario completo degli appuntamenti). L’obiettivo del progetto è fornire, al maggior numero possibile di persone, indicazioni su comportamenti giusti da tenere in caso di piccoli inconvenienti in spiaggia, ma anche informazioni su corretti stili di vita e sui modi più corretti e tempestivi in cui agire per la gestione immediata di situazioni di pericolo per la salute. Nozioni, queste, che si apprendono in spiaggia, ma che sono replicabili in ogni contesto.L’Ordine degli infermieri: “Educare il cittadino in spiaggia senza ‘aspettarlo’ in un ambiente sanitario”“Lo spirito dell’iniziativa concepita dall’Ordine - spiega Maurizio Zega, presidente dell’Opi di Roma - è consigliare ed educare i cittadini a fare quel che è meglio per la loro salute raggiungendoli in spiaggia, in un momento dedicato al rilassamento e al recupero fisico e psichico, senza ‘aspettare’ il cittadino in un ambiente ‘sanitario’. In una parola concretizzare i concetti di proattività, prevenzione ed educazione sanitaria che sono la chiave della sanità del futuro”.
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