File not found
Professore Campanella

Coronavirus, "Lombard Bond": la proposta di Attilio Fontana

Coronavirus, La Russa attacca senatore M5S: bagarre in aulaCalderoli sul costo delle cremazioni addebitate ai cittadiniFase 2, buono mobilità per l'acquisto di monopattini e biciclette

post image

Notizie di Politica italiana - Pag. 527Nel nostro paese il prezzo dell’energia elettrica dipende da quello del gas. Per evitare i rincari bisogna investire sulle rinnovabili e aumentare i collegamenti elettrici col resto dell’Ue. Oggi una centrale elettrica che va a metano paga il suo combustibile 70 euro a megawattora contro i 20 euro di un anno fa,éserveunUnioneeuropeadellelettricitàtrading a breve termine l’elettricità che esce dall’impianto viene a costare circa 140 euro per megawattora, a cui vanno aggiunti una ventina di euro di certificati per le emissioni di CO2. Un meccanismo che sembra diabolico ma è costruito per favorire le fonti più pulite. Spinge infatti i consumatori a ridurre i consumi di energia quando la domanda e i prezzi sono molto alti (favorendo il risparmio energetico) e indirizza gli investimenti verso le fonti più efficienti e di conseguenza più pulite. Se il 40 per cento della produzione di energia elettrica in Italia proviene dalle fonti rinnovabili, perché il prezzo dell’elettricità all’ingrosso risente così tanto della quotazione del gas? E perché la Francia, che va principalmente a nucleare, e la Germania, che utilizza carbone, nucleare e rinnovabili, hanno lo stesso problema? I forti rialzi del prezzo dell’elettricità nelle ultime settimane in tutta Europa suscitano forti preoccupazione e spingono a porsi alcuni interrogativi sul funzionamento dei mercati dell’energia. Con una conclusione: per mettere al riparo l’Italia dal caro gas bisogna investire ancora di più sulle energie rinnovabili e aumentare i collegamenti elettrici con il resto d’Europa. Il boom del prezzo dell’elettricità all’ingrosso nelle contrattazioni dell’Ipex (Italian power exchange), la Borsa elettrica, rivela infatti i limiti e i paradossi di un sistema energetico imperfetto. La Borsa dell’elettricità è nata in seguito alla liberalizzazione del mercato varata nel 1999 con il decreto Bersani, è attiva dal 2004 ed è affidata al Gestore dei mercati energetici (Gme), società controllata indirettamente dal ministero dell’Economia. In genere i clienti che acquistano l’elettricità, cioè le compagnie distributrici o i grandi consumatori come acciaierie e cementifici, firmano contratti di fornitura direttamente con i produttori assicurandosi per una certa durata una certa quantità di energia con prezzi medi che in alcuni casi sono favorevoli a chi ha comprato, altre volte a chi ha venduto. Invece in Borsa gli operatori e i trader comprano di solito quote aggiuntive di produzione per coprire picchi di domanda o per approfittare di quotazioni basse. È un po’ come quando noi decidiamo di comprare un’auto che ci costa una certa cifra al chilometro e che usiamo per coprire molteplici esigenze. Ma poi siamo pronti a spendere di più prendendo un taxi in caso di necessità. Nel caso dell’elettricità il prezzo viene stabilito di ora in ora con un meccanismo simile a un’asta e il più alto vale per tutti. Se in una data ora la domanda è di 10 megawattora e i produttori sono più di uno, e il primo offre 5 megawattora a 150 euro, il secondo 4 megawattora a 280 euro e il terzo 1 megawattora a 300 euro, il totale delle unità domandate e offerte verranno pagate tutte al prezzo più alto, ovvero 300 euro. E in Italia il prezzo lo fa il gas. Anche se il settore italiano dell’energia usa anche eolico, solare e idroelettrico, quando la domanda è medio-alta come in settembre, il gas è la fonte marginale che interviene per ultima e che impone il prezzo all’ingrosso. La fonte più cara L’apparente anomalia del settore elettrico è che alcuni impianti di produzione, come nucleare, idroelettrico, eolico e fotovoltaico, utilizzano una materia prima che è gratuita o costa pochissimo e il prezzo di vendita dell’energia prodotta serve a remunerare gli investimenti e poco più. Il prezzo che si forma invece sul mercato e che è riconosciuto a tutti i produttori è fissato dalla fonte più cara necessaria a soddisfare il fabbisogno in quel particolare momento. In particolare, se il prezzo dell’elettricità è arrivato a toccare i 250 euro per megawattora, contro una media di 52 euro nel 2019, ciò è dovuto al forte rincaro del gas: oggi una centrale elettrica che va a metano paga il suo combustibile 70 euro a megawattora contro i 20 euro di un anno fa, l’elettricità che esce dall’impianto viene a costare circa 140 euro per megawattora, a cui vanno aggiunti una ventina di euro di certificati per le emissioni di CO2. Si arriva facilmente a superare i 170 euro, ai quali vanno aggiunti i margini di guadagno. Di conseguenza chi offre elettricità in Borsa in questi giorni, lo farà a questi livelli di prezzi. Uno potrebbe chiedersi perché non fissare un prezzo medio dell’elettricità, che tenga conto delle varie fonti, senza dover affrontare improvvise impennate dovute al rincaro di un singolo prodotto. La risposta è che un sistema simile non darebbe esiti differenti, perché nessuno accetterebbe di essere pagato meno del concorrente più costoso necessario a soddisfare la domanda per vendere lo stesso prodotto. Un meccanismo che sembra diabolico ma è costruito per favorire le fonti più pulite. Spinge infatti i consumatori a ridurre i consumi di energia quando la domanda e i prezzi sono è molto alti (favorendo il risparmio energetico) e indirizza gli investimenti verso le fonti più efficienti e di conseguenza più pulite. E con un parco di centrali solo eoliche, idroelettriche e solari e una piccola quota di produzione a gas, il prezzo dell’elettricità sarebbe più basso, e si impennerebbe solo nel caso in cui la domanda richiedesse l’accessione degli impianti a gas. Oggi l’Italia è in una fase di transizione, non ha abbastanza produzione di energia da rinnovabili e dipende ancora troppo dal metano. L’ideale, per livellare i prezzi, sarebbe avere un mercato europeo dell’elettricità sempre più integrato. Ma ci sono limiti fisici: sui cavi che collegano l’Italia alla Francia, alla Svizzera e all’Austria può passare una certa quantità di elettricità. Così come avviene, di più o di meno, ai confini dei vari paesi europei. Quindi per abbassare la bolletta che pagano gli italiani e aumentare la sicurezza dei sistemi elettrici ci vogliono più elettrodotti e più collegamenti internazionali. L’Unione europea dell’elettrone. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGuido Fontanelli

Giorgia Meloni contro Giuseppe Conte dopo informativa alla CameraSondaggi politici, il governo Conte ha il 50% del consenso

Fase 2, Italia Viva delusa dal premier: "Poco coraggio"

Luigi Di Maio non ha capito come funziona app ImmuniMartina (PD), la proposta: riduzione orario di lavoro a 30 ore

Renzi placa la polemica con Conte e chiede riapertura immediataCoronavirus, le mascherine diventano obbligatorie in Parlamento

Feltri difende la Lombardia e attacca il ministro Speranza

Fase 2, il documento che ha frenato il governo sulla riaperturaMonti sul Mes: "Venne preparato da Berlusconi e dalla Lega"

Ryan Reynold
Fase 2, governo valuta il "lockdown di ritorno": di cosa si tratta?Coronavirus, appello delle donne ai governi d'EuropaCoronavirus, Liguria: ordinanza per chiedere apertura cantieri

MACD

  1. avatarCoronavirus, 500 firme per il reddito universale d'emergenzaBlackRock Italia

    Angelino Alfano a capo del primo gruppo della sanità privataAssessore Milano preoccupato: "Runner con mascherina è folle"Coronavirus, la visita di Giuseppe Conte in LombardiaLibrerie chiuse in Lombardia: la nuova ordinanza della regione

      1. avatarCoronavirus e Maturità: nessun bocciato, solo maxi colloquioProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Conte: Più donne nella task-force di Colao nella fase 2"

        VOL
  2. avatarCateno De Luca: "Istituire passaporto per innamorati"ETF

    Coronavirus, Franceschini annuncia: "Si alle vacanze"Coronavirus, verso la fase 2: la bozza per il settore dei trasportiIacobucci di FdI in videocall col calendario di mussolini alle spalleMeloni: "Monitorare immigrati era razzista, tracciare italiani no"

  3. avatarOrdinanza Regione Campania, cibo a domicilio: orari e regoleCapo Analista di BlackRock

    Coronavirus, meglio rialzare la testa da soliNotizie di Politica italiana - Pag. 514Notizie di Politica italiana - Pag. 522Lombardia anticipa cassa integrazione a 1 milione di lavoratori

Coronavirus, la proposta Catalfo per il decreto di maggio

Coronavirus, nelle attività maggiori controlli di sicurezzaConsigliere della Lega di Forlì contro i partigiani: è polemica*