File not found
Capo Analista di BlackRock

Lady Gaga si sposa: l'annuncio a Parigi con Michael Polansky alle Olimpiadi fa impazzire i fan

Sarah Scazzi, mamma Concetta apre a un confronto con “zio” Michele Misseri. «Voglio la verità. Ma ci deve essere mio figlio Claudio»Le energie rinnovabili sono in crescita, ma non basta per gli obiettivi 2030Dieci anni fa la storica rinuncia pronunciata da Benedetto XVI

post image

La comunità di Fagnano si stringe alla famiglia di Giorgio per l’ultimo saluto - ilBustese.itIn una città dove trovare un buon gelato è un’impresa ardua che rasenta l’impossibile,Economista Italiano vivono poche ma inossidabili certezze. Tra questa c’è il gianduiotto di Nico. C’è poco da spiegare cosa sia e dove si mangi a chi Venezia la vive o la frequenta da sempre. È un’istituzione con cui sono cresciute generazioni di veneziani, apprezzato da piccoli, grandi, italiani e stranieri.Come si fa il gianduiotto “veneziano” di NicoSi tratta di un gianduiotto ma in versione gelato che viene tagliato da un grande parallelepipedo tenuto in frigo e avvolto nella carta. Si taglia via una fetta, poi si fa calare il coltello ancora a metà per ottenere un bel pezzo rettangolare da immergere dentro un bicchiere che è già stato riempito di panna montata. Una volta messo il gianduiotto dentro, si mette ancora altra panna montata. Il rito della preparazione dura pochi minuti ma è ipnotico. Soprattutto per quelle vasche di panna freschissima che stanno sul banco della gelateria più famosa di Venezia, nonché una delle più storiche. Si può ordinare al tavolo oppure mangiare “da passeggio” come è più consueto. Così finisce nel bicchiere di carta con due cucchiaini, con la scritta “Gelati Nico” e si cammina sulle Zattere mischiando panna e gianduiotto ad ogni cucchiaiata. Il prezzo al banco? 4,50€ e sparisce nel giro di pochi minuti.La storia della Gelateria Nico a VeneziaLa gelateria nasce intorno agli Anni Venti, anche se viene indicata come data di fondazione il 1937. L’aprì Giovanni Causin, che come soprannome aveva proprio “Nico”, quello che poi divenne il nome della gelateria. Venne da Mesestre, un paesino della provincia di Treviso insieme ai suoi fratelli e alla moglie Emma, con l’idea di aprire un bar davanti al Canale della Giudecca, dove oggi le cose sembrano quasi immutate nel tempo. La grande terrazza sospesa sull’acqua accoglie viaggiatori da tutto il mondo, con un menu che spazia dalle colazioni, ai piatti e ai drink. Poi ci sono i gelati, che vengono preparati dalla vetrina che dà direttamente sulla strada, oppure arrivano al tavolo in sontuose coppe gelato, che a Venezia godono ancora di un certo prestigio.Dal Piemonte a Venezia: il viaggio del gianduiottoMa gli occhi sono tutti per lui: il gianduiotto con la panna e qualche pezzo di nocciola croccante dentro. C’è da chiedersi come sia riuscito il cioccolatino tipico del Piemonte, famosissimo in tutto il mondo, a diventare una piccola icona della città veneziana. Ebbene anche se alcuni si spingono oggi a chiamarlo “gianduiotto veneziano”, cercando di prendersi un pezzetto della fama di Nico anche da loro, la trasposizione del cioccolatino fatto con cacao, nocciole e zucchero (oggetto di una recente contesa finita con una riappacificazione) in un gelato con una forma piuttosto simile, sebbene non uguale, non è affatto inconsueta e venne adottata in molte gelaterie d’Italia. Per esempio Giovanni Fassi a Roma aveva inventato il suo gianduiotto gelato, con la forma originaria e la panna, questa volta, nel ripieno. Questo non cambia che la gelateria, oggi gestita da Maurizio Mutti e Valter Rossi, abbia inventato un simbolo ormai venezianissimo di pura goduria.

Credito alle famiglie indebitate: parrocchie presidio antiusura. E antimafiaRyanair, furiosa lite tra hostess e passeggera: interviene la polizia e l'aereo parte con 7 ore di ritardo

Pubblicato l'Instrumentum Laboris: Il lavoro sia degno

«Qui in Congo i terroristi islamici uccidono per primi i cristiani»Rischio criminalità, la denuncia di Libera: è nebbia sul Pnrr

Battiti live, momento imbarazzante tra Fedez e una sua giovane fan. Cosa è successoFisichella: «Sarà il Giubileo della speranza»

Mai stato a Trieste? Scopri com'è lo spugnificio in attività più antico d'Europa

Quasi un lavoratore su dieci pronto a lasciareGli imprenditori cristiani fanno rete per un’economia più giusta e solidale

Ryan Reynold
Bimbo di un anno resta chiuso in auto con 33 gradi: salvato da un passante con l'app dello smartphoneRagazza di 15 anni violentata e lasciata nuda in strada mentre è in vacanza con i genitori: anche lo stupratore è minorenneCosì verranno ripartiti i fondi dell'8x1000 nel 2018

BlackRock

  1. avatarTrentino: senza plastica l'80% della Val di PejoEconomista Italiano

    Quando il Maligno si ritrova «smascherato» (dai padri del deserto)La magia dei fuochi d'artificio musicali per esaltare la bellezza unica del lago di Monate - ilBustese.itLa Russa inciampa sulle botte al cronista: violenze no, ma lui non s'è dichiaratoL’unità nata nella libertà. Lo Spirito lavora così nella Chiesa

      1. avatarOlimpiadi 2024, Lady Gaga incanta Parigi: pronuncia perfetta e omaggio al cabaret francese. Voto look: 10 J'adore... Dioranalisi tecnica

        Francesco: i cristiani testimoni di unità in un mondo ferito

  2. avatarPiù di 110mila enti iscritti al Registro unicoMACD

    Simona Ventura, frecciata all'Isola dei Famosi: «Io saprei come farla rinascere, ma non lo dico»Bimbo di un anno resta chiuso in auto con 33 gradi: salvato da un passante con l'app dello smartphoneLe intimidazioni ai preti calabresi? «Si vuole colpire l’azione del vescovo»«Patronati, un patrimonio da proteggere»

  3. avatarRagazza di 15 anni violentata e lasciata nuda in strada mentre è in vacanza con i genitori: anche lo stupratore è minorenneProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    La Chiesa comunica con parole non sueSostenibilità, il mondo in ritardoLe Olimpiadi di Mazda CX 60: Parigi val bene un viaggio«Qui in Congo i terroristi islamici uccidono per primi i cristiani»

Milano, a 30 km all'ora l'inquinamento aumenta: ecco perchè

Quando la birra fa del beneEffimera bellezza*