Sileri sui vaccini: "Con questi numeri a giugno iniettati solo al 20%"

Speranza conferma coprifuoco anche a Natale e CapodannoZaia sul covid: "Strade piene, non c'è paura di morire"Salvini e Scozzafava: la foto con arrestato 'Ndrangheta

Nuovo Dpcm, dal coprifuoco alle cene di Natale: oggi la firmaCronaca esteri>Filippine,Capo Analista di BlackRock esplosione durante messa cattolica: almeno 11 morti e 45 feritiFilippine, esplosione durante messa cattolica: almeno 11 morti e 45 feritiUndici persone sono morto e decine sono rimaste ferite nell'esplosione che si è verificata domenica nelle Filippine durante una messadi Francesca Santi Pubblicato il 3 Dicembre 2023 alle 11:47 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataFilippinemortiArgomenti trattatiFilippine, esplosione durante la messaIl bilancio delle vittimeAvviate le indaginiLa messa si stava svolgendo all’interno di una palestra universitaria nella città meridionale di Marawi. Si sospetta il coinvolgimento di una cellula dello Stato Islamico nota come Gruppo Daulah Islamiyah-Maute. Il bilancio diramato dalle autorità locali è di almeno 11 morti e 45 feriti.Filippine, esplosione durante la messaL’esplosione, che si pensa sia stata causata da una granata o da una bomba artigianale, ha squarciato la palestra della Mindanao State University. Lo stesso ateneo, situato nella provincia di Lanao del Sur, è stato al centro di combattimenti nel 2017 che hanno causato lo sfollamento di oltre 100mila residenti, dopo che militanti armati dello Stato Islamico hanno assediato Marawi. Negli scontri, durati cinque mesi, sono state uccise almeno 1.200 persone tra militanti, forze governative e civili.Il bilancio delle vittimeAlcune parti di Marawi, situata nella regione con la più alta popolazione musulmana delle Filippine, rimangono vietate ai civili poiché ci sono ancora ordigni inesplosi risalenti al conflitto. Il dottor Shalimar Sani-Rakiin, direttore del centro medico Amai Pakpak della città, sta monitorando il bilancio delle vittime, confermando che almeno sei persone gravemente ferite, si trovano in sala operatoria. Mamintal Alonto Adiong Jr, governatore della provincia di Lanao del Sur a Mindanao, ha condannato l’attentato, dichiarando in un comunicato: “Nella mia provincia sosteniamo i diritti umani fondamentali, compreso il diritto alla religione“.Avviate le indaginiÈ in corso un’indagine per determinare se l’affiliato locale dello Stato Islamico, il Gruppo Daulah Islamiyah-Maute, sia il responsabile dell’accaduto. Il generale Romeo Brawner Jr, Capo di stato maggiore delle forze armate, ha affermato che l’attacco potrebbe essere stato una risposta allo scontro di venerdì che ha determinato la morte di 11 militanti della cellula locale Daulah Islamiyah nella provincia di Maguindanao. Il Presidente Ferdinand Marcos Jr ha garantito che “gli autori di questo atto insensato” saranno assicurati alla giustizia e ha promesso che saranno dispiegate ulteriori truppe nella zona, con rapidi aiuti governativi alle vittime e alle loro famiglie.Articoli correlatiinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enneinCronaca esteriScossa di terremoto di magnitudo 3.0 a Musignano: i dati dell'INGVinCronaca esteriSuicidio in carcere, detenuto si impicca a Prato: "Aveva problemi psichiatrici"

Salvini consegna pacchi con i City Angels: polemica per una fotoVaccino Covid, Salvini: "Mi metterò in fila come tutti gli altri"

Fiducia nei leader, sondaggio Index: la Meloni supera Conte

Covid, Boccia: "No agli allentamenti delle misure"Speranza a Che tempo che fa: "Vaccino non obbligatorio"

Renzi sul Recovery Plan: "Il piano di Conte non aiuta gli italiani"Meloni: "Come si verifica se un immigrato è omosessuale?"

Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi sono peggiorateZona rossa in tutta Italia da Natale all'Epifania: l'ipotesi