Pensioni, anche a dicembre 2020 saranno erogate in anticipoCodici sconto online per le farmacie: ecco come risparmiareSaldi invernali 2021: il calendario regione per regione
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 107Dai primi cinque seggi ottenuti nelle elezioni europee del 2014,VOL Podemos è riuscito a portare un elemento di originalità al governo del paese. Ma per un eccesso di istituzionalizzazione e uno scarso radicamento nel territorio ha perso consensi, riprendendosi però la sua libertà di azione e puntando alle europeeDieci anni fa irrompeva sulla scena spagnola un nuovo soggetto politico, Podemos, nato dalla volontà di un gruppo di professori dell’Università Complutense di Madrid, che intendevano tradurre in una proposta concreta le aspirazioni del movimento degli Indignati del maggio 2011.L’avventura cominciò con le elezioni europee del 2014, con una lista capeggiata da Pablo Iglesias e cinque seggi conquistati. Poi furono le elezioni amministrative del 2015 e le politiche di quello stesso anno a portare 69 seggi al partito, a dare spazio alla nuova ondata di cambiamento che metteva in discussione il tradizionale paradigma spagnolo, fondato sul bipartitismo.Podemos riuscì così a portare le coalizioni progressiste al governo del paese, rendendosi protagonista della legislatura più avanzata della storia spagnola. Dieci anni dopo, il partito ha solo cinque deputati e ha rotto la coalizione elettorale con Sumar.Confida però in un nuovo inizio alle prossime europee, sotto la guida dell’ex ministra delle Pari Opportunità, Irene Montero.La storiaQuella di Podemos è una storia originale nel panorama della sinistra alternativa europea, sia nella genesi che nel suo percorso. Mentre in Europa la crisi del 2008 favoriva la nascita di formazioni di estrema destra, in Spagna il disagio sociale e il disincanto nei confronti della politica veniva canalizzato nel movimento degli Indignati, il cosiddetto M-15, che poi si espanse nel territorio andando ad alimentare le tante piattaforme di difesa delle politiche di welfare.In Spagna era sufficiente il Partido Popular a rappresentare tutte le destre, anche gli ex franchisti. Solo diversi anni dopo, da una costola del Pp, nascerà l’estrema destra di Vox. Eppure, nelle ultime elezioni del luglio scorso, gli spagnoli hanno confermato di non volerla al governo del paese.Alla base di Podemos, c’è il pensiero del filosofo argentino Ernesto Laclau. Il rapporto con le esperienze di governo e i movimenti di lotta sudamericani ne segna in parte l’identità. Ma c’è anche molto di Antonio Gramsci, soprattutto successivamente, nel passaggio dalla critica alla casta all’ideologia come chiave della politica, nei concetti di egemonia e di blocco storico.In principio, Podemos non si dichiara né di sinistra né di destra, parla di “alto” e “basso”, assume la critica alla casta dell’M-15. Che fosse un partito di sinistra era chiaro, ma i suoi dirigenti erano interessati a offrire un terreno trasversale all’elettorato per ampliare il campo progressista.Poi, la vittoria di Pedro Sánchez nelle primarie interne al partito socialista, ripropone l’asse destra-sinistra, costringendo Podemos a schierarsi. D’altronde, Podemos era nato senza nessuna vocazione minoritaria, ma con l’esplicito proposito di arrivare al governo del paese per migliorare le condizioni di vita della maggioranza dei cittadini. E al governo non è più sufficiente gridare contro la casta.La rotturaPodemos rompe il patto implicito, tra socialisti e popolari, di alternanza al governo, ereditato dal regime del 1978. L’arrivo al governo in coalizione col Psoe è il suo più grande risultato e la sua principale eredità: Pablo Iglesias, suo fondatore, ex segretario ed ex vicepresidente dell’esecutivo spagnolo, insiste ad attribuirne il merito alla sua formazione. Certo, la matematica parlamentare gioca a favore, perché è finita da un pezzo l’epoca delle maggioranze assolute o autosufficienti di un solo partito.Juan Carlos Monedero, cofondatore di Podemos e professore universitario, parla a questo proposito di una sorta di “podemizzazione” del Psoe, un atteggiamento che trova nel vincitore all’interno del partito Pedro Sánchez, un segretario più libero di muoversi dei suoi predecessori.E la legislatura di quella prima coalizione di governo sarà costellata da numerosi e innovativi provvedimenti di legge per salvaguardare il lavoro e il reddito delle famiglie più fragili, difendere e ampliare i diritti sociali e di cittadinanza, promuovere le politiche nel campo delle pari opportunità tra i sessi e del riconoscimento delle persone Lgbtq.Poi, un eccesso di istituzionalizzazione, uno scarso radicamento nel territorio, le molte lotte intestine che ne rimpiccioliscono lo sguardo esterno, portano Podemos a perdere la sua originalità e quindi gran parte del suo consenso elettorale.Il resto è cronaca: il cartello elettorale Sumar di tutta la sinistra alternativa, nato attorno alla vicepresidente e ministra del Lavoro Yolanda Díaz, regge appena per le politiche del luglio scorso.Verso le europeePodemos, che non trova spazio nel gruppo della coalizione, lo abbandona e passa al gruppo Misto. L’area alla sinistra del Psoe è sempre più frammentata e complica una legislatura sotto continuo attacco delle destre.Così Podemos si riprende la sua libertà di azione e punta sulle europee, sotto la guida della segretaria Ione Belarra e di Irene Montero, futura capolista in Europa. Aspirano a farne l’inizio di una nuova fase, con ancora l’obiettivo di tornare al governo appena possibile.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediElena Marisol BrandoliniGiornalista italiana, vive in Catalogna. Laureata in Economia e con un dottorato in Relazioni internazionali, ha lavorato come ricercatrice economica, sindacalista della Cgil e dirigente nella pubblica amministrazione italiana. Ha collaborato con L’Unità e Il Fatto Quotidiano. Attualmente scrive anche per Il Messaggero e East West.
Fisco, stangata per gli italiani. In arrivo cartelle esattorialiCanone Rai verso l'uscita dalla bolletta elettrica perché "onere improprio": da quando e come si pagherà
Roberto Castaldo, Autore a Notizie.it
Il Pil in Italia nel secondo trimestre del 2020 crollerà del 12,4%Fisco, stangata per gli italiani. In arrivo cartelle esattoriali
Global Summit Human Resources 2020, al via la quarta edizioneDpcm, prevista un'ulteriore sospensione delle cartelle esattoriali
Fisco, prelievo mensile anche per partite Iva: l'idea di RuffiniBonus pc e tablet fino a 500 euro: come richiederlo
Covid, bonus scuola mensile proposto con formula lavoratori a rischioDecreto Sostegni, indennità per collaboratori sportivi: chi ne ha dirittoChi fa acquisti nei centri storici? Avrà diritto a un bonusReinventing, a ottobre torna a Milano l'evento di formazione per il no profit
Bonus mamma 2020: come funziona e come richiederlo
Digital Innovation Days 2020, Giulio Nicoletti: "Il digital marketing sarà fondamentale"
InterlogicaHUB, Umanesimo Digitale arriva alla terza edizioneCoronavirus, Italo a rischio. Montezemolo: "Dovrà fermarsi"Bonus INPS per studenti universitari: come funzionaPensioni, tanti saluti a Quota 100: Draghi prepara l’affondo
Cashback, scopri come presentare il reclamo dal 15 luglio per l'annullamento delle transazioni sospetteReddito di cittadinanza: la nuova ricetta dell'InpsAste giudiziarie immobiliari: come partecipare?Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 104