Studente bocciato alla maturità batte il Ministero e prende il diplomaLavoro: nel 2022 in Italia si sono dimesse oltre 40mila mammeAssegno unico e bonus mamme: fino a 1042 euro in busta paga
Natale 2023, caro voli: aerei per Sicilia e Sardegna sfiorano i 500€La task force della Media Freedom Rapid Response è corsa in Italia dopo i casi Rai,ETF Domani e Agi. Né il ministro Nordio né altri esponenti della maggioranza hanno accettato di interloquireIl grado di attenzione del governo Meloni per la libertà dei media potrebbe essere riassunto nel totale rifiuto di incontrare la missione internazionale approdata questo giovedì a Roma proprio per indagare sulle interferenze della politica sul diritto di informare.«Non è affatto usuale. Durante le altre missioni, in altri stati membri dell’Ue, abbiamo sempre trovato qualcuno del governo che fosse disposto a incontrarci», dice a Domani Renate Schroeder della Federazione europea dei giornalisti (Efj). «Ci è parso proprio che non volessero incontrarci».Porte chiuseA quanto pare non soltanto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ma neppure i suoi vice e sottosegretari, hanno trovato anche soltanto cinque minuti per ricevere la grande coalizione di organizzazioni che monitorano le violazioni della libertà di stampa nei paesi membri dell’Unione europea. Neanche il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha dato risposta positiva. Neppure la senatrice Giulia Bongiorno, che presiede la commissione Giustizia del Senato, o altri parlamentari della maggioranza di governo.E quindi, nonostante le decine e decine di mail spedite ai referenti politici e istituzionali, la Media Freedom Rapid Response – questa speciale task force per il diritto di informare, che in Italia è arrivata guidata dalla European Federation of Journalists e da OBC Transeuropa, assieme alle altre organizzazioni per la libertà di stampa che fanno parte dell’alleanza, e che vanno dallo European Centre for Press and Media Freedom allo International Press Institute, passando per Article 19 e Free Press Unlimited, con i partner nazionali che sono la Federazione Nazionale Stampa Italiana e Amnesty International – si è ritrovata con le porte della maggioranza Meloni serrate.«Duole comunicare che concomitanti impegni assunti nelle medesime date non consentono di partecipare all’evento», pare sia stata la risposta negativa – seppur infiocchettata di gentilezze e cordialità – della segreteria di Nordio.Domani, Rai e AgiInsomma l’esecutivo Meloni semplicemente non risponde: non rende conto dei numerosi attacchi alla libertà dei media, così violenti e ripetuti da aver costretto la Media Freedom Rapid Response a precipitarsi in Italia senza attendere oltre. La missione in corso anche oggi è stata infatti organizzata con carattere di urgenza, vista la «orbanizzazione» del panorama mediatico nell’èra Meloni, certificata anche dall’ultimo indice mondiale sulla libertà di stampa. L’ultima volta che Renate Schroeder è dovuta correre a Roma per una missione con carattere di urgenza, era ai tempi del conflitto di interessi di Silvio Berlusconi.Tra i segnali di massima allerta ci sono stati i ripetuti attacchi contro i giornalisti di Domani, la presa governativa della Rai e il caso Agi, oltre che i numerosi tentativi di plasmare le leggi in modo tale da restringere di fatto il diritto di cronaca. «Per noi uno dei punti prioritari – quelli che ci hanno spinti a non aspettare l’autunno e a precipitarci sùbito in Italia – è stato proprio l’attacco contro Domani. Il fatto che siate bersagliati anche da membri del governo, attraverso l’utilizzo della diffamazione per esempio, ci sembra molto grave».Schroeder ha portato solidarietà anche all’iniziativa Usigrai che si è tenuta questo giovedì in viale Mazzini in nome della libertà di informazione. La missione ha anche potuto incontrare esponenti come Barbara Floridia e Ilaria Cucchi, interloquire con Agcom, parlare con referenti del Consiglio d’Europa e approfondire il caso Agi. Poi si è recata alla rappresentanza italiana della Commissione europea. Già settimane fa, Efj aveva allertato Bruxelles sulla situazione in Italia, e anzitutto alla Commissione sarà indirizzato il report prodotto a fine missione.La lettera a BruxellesPer quanto Chigi possa rinserrarsi, non potrà ignorare la mobilitazione in corso, anche perché i segnali di allerta arrivano dritti a Bruxelles, e finiscono per coinvolgere anche gli alleati stretti di Giorgia Meloni, come il Partito popolare europeo. Non ci sono infatti soltanto le iniziative – e le allerte a Bruxelles – che provengono dalle organizzazioni impegnate per la libertà di stampa. C’è anche altro che bolle in pentola.Domani ha potuto prendere visione di una lettera che verrà spedita alla Commissione europea e il cui promotore è lo European Movement International. Si tratta di una organizzazione che integra tra i suoi membri anche grandi famiglie politiche europee come appunto il Ppe, le formazioni liberali europee, il Partito socialista europeo, i Verdi europei e così via, oltre alla Confederazione dei sindacati europei e tante altre realtà su scala europea.«Gentile vicepresidente Jourová» – recita la lettera rivolgendosi alla commissaria europea che ha messo a segno di recente l’approvazione dello European Media Freedom Act e della legge europea anti querele bavaglio – «l’indipendenza dei media è un pilastro della nostra democrazia, nonché uno dei princìpi fondanti della nostra Unione. Purtroppo questi valori sono sottoposti a enorme pressione in Italia. Il governo Meloni sta esercitando sempre più potere sulla Rai, attraverso l’estromissione di manager e conduttori dai loro incarichi e la censura di programmi critici nei confronti del governo. Giornalisti e testate sono stati massicciamente attaccati da membri del governo, così da silenziare le voci di dissenso e compromettere l’indipendenza dei media».E giù di episodi e di argomenti – dal caso Scurati al giornalismo investigativo a rischio – per poi concludere che: «Le chiediamo, vicepresidente della Commissione europea, di lanciare un’indagine su questi tentativi di presa dei media e dell’informazione pubblica, in linea con gli standard previsti dallo European Media Freedom Act e coi valori fondamentali dell’Ue».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Schlein sull'energia: "È tassa Meloni sulle bollette"Decreto Superbonus, cala l'agevolazione: cosa cambia
Case green: obblighi e costi per adeguare gli immobili in Italia
Inflazione, diminuisce la probabilità del taglio dei tassiEstate 2024, aumenti in vista per gli italiani: rincari su sdraio, lettini e pedalò
Sugar tax, cos'è e come funziona la tassa che può diventare realtà in Italia nel 2024Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 4
Suicidi in carcere: 5 milioni di euro per la prevenzioneAddio al modello 730: nuovo questionario in arrivo
Disoccupazione, dati Istat di luglio: 73mila lavoratori in menoTurismo in Italia, Covid un lontano ricordo: raggiunto valore complessivo di 23,7 miliardiBonus da 600€ per i disoccupati: come e quando richiederloDividendo BPER Banca 2024: stacco e calendario
Manovra 2024, tutti i bonus: ecco cosa sapere
I prezzi dell'estate 2024: quanto costano ombrellone e lettino in spiaggia?
Superbonus, Gentiloni duro: "Giusto eliminarlo"Lavoro dipendente, dall'Irpef alle buste paga: le novità per i cittadini del 2024Omicidio Civitanova, Ferlazzo resta in carcere: "Chiedo scusa, non c'è razzismo dietro l'aggressione"Il Nobel Parisi: “Votate per chi si batte a favore dell’ambiente”
Omicidio Civitanova, Ferlazzo resta in carcere: "Chiedo scusa, non c'è razzismo dietro l'aggressione"Incidente sul lavoro a Benevento, operaio 58enne morto schiacciato da materiale plasticoBonus auto elettriche in Italia: come funzionaDichiarazione dei redditi 2024: agevolazioni fiscali