File not found
ETF

'Novak Djokovic non doveva nascere'. Gabriella Carlucci e il racconto della madre di Nole

Fausto Pinna è morto: addio al marito di Iva ZanicchiMarcinelle, oggi il 68º anniversario della tragedia: le parole di Meloni e MattarellaTragedia in Val Badia: base jumper muore. Si era lanciato dal Piz da Lech

post image

Parigi 2024, Jacobs trascina Italia in finale 4x100Le imprese media pubbliche e private dell’Europa si dibattono in un groviglio di regole e prassi diverse tra stato e stato che ne soffocano lo sviluppo a livello continentale. Da questo problema prende le mosse il neo Regolamento Emfa (European media freedom act) «obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli stati membri»Le imprese media pubbliche e private dell’Europa si dibattono in un groviglio di regole e prassi diverse tra stato e stato che ne soffocano lo sviluppo a livello continentale. Per questo non possono assumere dimensione continentale e concorrere con le grandi piattaforme americane e cinesi (e forse presto indiane) che dalla Ue annualmente risucchiano,òètrading a breve termine per pubblicità e acquisti di programmi, centinaia di miliardi che vanno a generare profitti e posti di lavoro altrove.Da questa visione prende le mosse il neo regolamento Emfa (European media freedom act) costituito da 78 considerazioni introduttive e 29 articoli che concludono: «Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri».Nuovi diritti dei cittadiniTutte le norme del regolamento entreranno in vigore l’8 agosto 2025, salvo alcuni anticipi.Dall’8 novembre (art. 3) i «destinatari dei servizi media» (ovvero i cittadini) hanno il diritto di «avere accesso a una pluralità di contenuti mediatici editorialmente indipendenti». I cittadini, singoli o associati potranno pertanto ricorrere in giudizio perfino nell’Ungheria che, unica su 27, ha votato contro il regolamento.Dall’8 febbraio 2025 «i fornitori di servizi di media hanno il diritto di esercitare le loro attività economiche nel mercato interno senza restrizioni che non siano quelle consentite a norma del diritto dell’Unione». A partire dalla stessa data inizierà a funzionare un apposito Comitato europeo come poliziotto del sistema, e snodo di coordinamento delle Autorità di regolazione nazionali. CulturaCom’è giusto quel che piace ai giganti del web. Il più subdolo degli autoritarismiWalter SitiscrittoreDall’8 agosto 2025 gli stati non potranno: obbligare i fornitori di servizi di media o il loro personale editoriale a divulgare informazioni concernenti fonti giornalistiche o comunicazioni riservate, o in grado di consentirne l’identificazione; fermare, sanzionare, sottoporre a intercettazione o ispezionare i fornitori di servizi di media, o il loro personale editoriale o sottoporre tali soggetti o i relativi locali aziendali o privati a sorveglianza, o perquisizione e sequestro al fine di ottenere tali informazioni concernenti fonti giornalistiche o comunicazioni riservate, o in grado di consentirne l’identificazione, oppure fermare, sanzionare, sottoporre a intercettazione o ispezionare qualsiasi persona che, in virtù del suo rapporto regolare o professionale con un fornitore di servizi di media o con il relativo personale editoriale, possa disporre di tali informazioni o sottoporre tali soggetti o i relativi locali aziendali o privati a sorveglianza, o perquisizione e sequestro al fine di ottenere tali informazioni; utilizzare software di sorveglianza intrusiva su qualsiasi materiale, dispositivo, macchinario o strumento digitale utilizzato dai fornitori di servizi di media, dal loro personale editoriale o da qualsiasi persona che, in virtù del suo rapporto regolare o professionale con un fornitore di servizi di media o con il relativo personale editoriale, possa disporre di informazioni concernenti fonti giornalistiche, o in grado di consentirne l’identificazione, o concernenti comunicazioni riservate.I servizi pubbliciE poi c’è l’art. 5 con le «garanzie per il funzionamento indipendente dei fornitori di media di servizio pubblico» di cui fissa le condizioni “basiche” di governance e finanziamento. Gli stati membri provvedono affinché i fornitori di media di servizio pubblico siano indipendenti dal punto di vista editoriale e funzionale e forniscano in modo imparziale una pluralità di informazioni e opinioni al loro pubblico, conformemente alla loro missione di servizio pubblico definita a livello nazionale. Gli stati membri provvedono affinché le procedure per la nomina e il licenziamento del direttore o dei membri del consiglio di amministrazione dei fornitori di media di servizio pubblico siano finalizzate a garantire l’indipendenza dei fornitori di media di servizio pubblico.  ItaliaBasta tele-teatrini, per il duello Meloni-Schlein torniamo alla vecchia tribuna elettoraleCorrado FormigliGli stati membri provvedono affinché le procedure di finanziamento dei fornitori di media di servizio pubblico si basino su criteri trasparenti e oggettivi stabiliti in anticipo, tali da salvaguardare l’indipendenza editoriale.È evidente che l’art. 5 delinea condizioni di servizio pubblico opposte a quelle della Rai, che ha una storia ininterrotta di dipendenza e precarietà finanziaria in quanto: alle dipendenze del governo dal 1945 al 1975, alle dipendenze di governo e parlamento dal 1975 a oggi.Dal 1975 anche le opposizioni si spartiscono i posti in cda e le conseguenti nomine a cascata (la spartizione postula il rinnovo periodico dell’intero cda «insieme e nel complesso» anziché attraverso nomine individuali e asincrone).Inoltre la televisione pubblica italiana è finanziata su base annuale, tant’è che negli ultimi nove anni (dalla presidenza Renzi al governo Meloni) il gettito del canone ha subito vandalismi e deviazioni.Quindici mesi di impegnoIl regolamento Ue prospetta quindici mesi di serio impegno sia nella sfera politico istituzionale sia fra i comuni cittadini. La politica italiana (partiti ed eletti in parlamento) è profondamente coinvolta e corresponsabile nella formulazione di leggi e prassi che il regolamento impone di cambiare.La resistenza e la stessa difficoltà di tanti decisori politici a liberarsi dalle inerzie vanno date per scontate. Per questo è necessario il contrappeso e lo stimolo di movimenti d’opinione culturalmente attrezzati, motivati ed informati. Del resto i cittadini, in quanto beneficiari, in definitiva istanza, delle nuove regole hanno l’interesse che siano messe in atto rispettandone lettera e sostanza. E senza dilazioni.Chi scrive è presidente di Articolo quinto, associazione apartitica costituita il 18 aprile per promuovere l’attuazione, entro la data limite dell’8 agosto 2025, del regolamento sui media in Europa. Con specifico riferimento alle prescrizioni dell’art. 5. Per saperne di più: [email protected]© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediStefano BalassoneCritico, produttore e autore televisivo. Le sue pubblicazioni: La TV nel mercato globale, 2000, Come cavarsela in TV, 2001, Piaceri e poteri della TV, 2004, Odiens, sbirciando l'Italia dal buco dell'auditel, (2014).

Orticoltura nello spazio: l'Italia studia nuove soluzioniStop ai voli per Tel Aviv, adesso Israele teme di rimanere a terra

Iran-Israele, il mondo è in ansia: Netanyahu pensa all’attacco preventivo

Angelica Donati è incinta: l'indiscrezioneMorto in carcere il pianista e attivista russo Pavel Kushnir: sarebbe deceduto per sciopero di fame e sete

Kamala Harris ha scelto Tim Walz come candidato alla vicepresidenzaBriatore a Napoli con Crazy Pizza: i prezzi fanno discutere

Sharon Verzeni, sequestrato garage nella stessa via in cui la 33enne è stata accoltellata

Carceri, blitz Radicali davanti a ministero Giustizia con mani sporche di sangueParigi 2024, coach Marcell Jacobs cacciato: è accusato di abusi sessuali

Ryan Reynold
Papa: "Basta guerra, pace in Medio Oriente"Elezioni Usa, Vance contro Walz: ancora più polarizzata la sfida Trump-HarrisMorto in carcere il pianista e attivista russo Pavel Kushnir: sarebbe deceduto per sciopero di fame e sete

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarKoopmeiners e la Juve, Gasperini e le news sulla trattativainvestimenti

    Dietro le quinte dell’oro di Alice D’Amato alle Olimpiadi di Parigi«Valore alla terra e alle comunità»: i piani di Vecchioni per l’AfricaCaos nelle carceri di Torino, tensioni al minorile e al 'Lorusso e Cutugno'Morto in carcere il pianista e attivista russo Pavel Kushnir: sarebbe deceduto per sciopero di fame e sete

      1. avatarIsraele, Gaza al buio: nella notte almeno 50 vittimeProfessore Campanella

        Afghanistan, i talebani vietano la vendita di contraccettivi

  2. avatarHezbollah pronto a colpire. Raid di Israele su due scuole a Gazainvestimenti

    Premiato il parroco condannato: aveva aiutato il santone accusato di abusi su minoriNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 277Elisabetta Gregoraci, le parole sul flirt con Alessandro BascianoChe tempo che fa, Papa Francesco: "Dimissioni? Non sono al centro dei miei pensieri"

    VOL
  3. avatarLiza Minnelli scrive autobiografia: "Vi racconto la mia maledetta storia"Guglielmo

    Parigi 2024, Italia-Ungheria scandalo ma match Settebello non si rigiocaLa Russia convoca l'ambasciatore italiano a Mosca: sconcerto per l'esclusione degli artisti russiPapa: "Basta guerra, pace in Medio Oriente"Alice D’Amato oro nella trave, bronzo per Manila Esposito

    ETF

Follia in treno, morde un passeggero e gli stacca un dito

Università, i nuovi contratti dei ricercatori: taglio ai fondi e poche prospettiveAutonomia: le firme per il referendum abrogativo, regione per regione*