Ubriaco investe una volontaria e un ciclista alla Monza-Resegone: fermatoLa verità di Filippo Turetta nella lettera ai genitori32enne si tuffa nel fiume Serio e non riemerge: trasportato in codice rosso in ospedale
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 43Cristina Siciliano «Per Giulia,ETF e per tutti gli altri "duecento femminicidi", perché nessuna vittima deve rimanere solo una statistica». Sono queste le parole di Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, uccisa da Filippo Turetta, l'11 novembre dello scorso anno. Elena ha deciso di commentare così le parole di Nicola, il padre di Turetta dopo il primo colloquio con il figlio. «Devi farti forza. Non sei l'unico. Ci sono altri duecento femminicidi, non potevi controllarti». Queste le parole del padre di Turetta durante il primo incontro in carcere dopo il delitto. Ma ancora una volta dolore composto e l'accusa ferma di Elena Cecchettin continuano smuovere la coscienza di molti. Oggi Elena, in nome di Giulia, porta avanti una battaglia di civiltà. E si fa sentire.Filippo Turetta, il papà Nicola nel colloquio in carcere: «Non ammazzi la gente, hai avuto un momento di debolezza. Fatti forza e laureati» Le parole di Elena Cecchettin«Non credo di aver molto da aggiungere alle parole che ho detto a novembre - ha scritto Elena Cecchettin -. Di mostri non ce ne sono, c'è però una normalizzazione sistematica della violenza, e in quanto sistematica dipende dalla nostra società. Dipende da tutti. Non sono sorpresa da certe notizie, assolutamente. E quindi ribadisco il concetto. La liberazione dalla violenza patriarcale parte dal rifiutare la violenza contro le donne e contro le minoranze, rifiutare ogni giustificazione per l'oppressione. Bisogna smettere di tacere davanti alla normalizzazione del femminicidio, continuiamo a fare rumore, a rompere questo silenzio omertoso. Per Giulia, e per tutti gli altri "duecento femminicidi", perché nessuna vittima deve rimanere solo una statistica».Elena Cecchettin ha poi evidenziato sempre su Instagram, una precisazione: «Vorrei precisare una cosa fondamentale. Scandalizzarsi per quello che è stato intercettato e continuare a normalizzare la gelosia, “solo un po’ possessivo” o scherzare su st**ro e femminicidio fa parte del problema. Scandalizzarsi e basta, senza cambiare i propri comportamenti di fronte a situazioni simili non porta a nulla». Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Luglio 2024, 21:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Meteo weekend 15 e 16 giugno: grande caldo in ItaliaFilippo Turetta racconta l'omicidio di Giulia Cecchettin: " Volevo suicidarmi"
Elena Del Pozzo, chiesti 30 anni per Martina Patti: uccise la figlia e finse il sequestro
Metz, cinque persone accoltellate in un mini-market: due sono graviMadonna di Trevignano, la fine di Gisella Cardia: cosa dice il Vaticano?
Perugia, eiacula sulla vicina dal balcone di casa: accusato di “getto pericoloso di cose”Usa 2024, primo confronto in tv tra i candidati: Biden vacilla, Trump più energico
IT-alert, in arrivo nuovi test 2024: date e dove verranno effettuatiSant'Anna di Stazzema, si è spenta a 92 anni Ada Battistini: era sopravvissuta all'eccidio
Napoli, porta in caserma due donne per fare sesso: carabiniere assoltoGuerra in Medio Oriente, Hamas: "Tregua se ci sarà ritiro di Israele"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 47Nuovo studio rivela: figli assorbono più di un terzo della spesa mensile delle famiglie
Bomba d'acqua sul Piemonte: frane, smottamenti e circolazioni interrotta in alcune valli
Meteo, sabbia del Sahara minaccia ancora l’Italia: le regioni interessate
Esplosione in una fabbrica a Bolzano: 6 operai feritiMilano, due anziani trovati morti nei corsi d'acqua di due comuni: indagini in corsoYemen, attacco missilistico nel golfo di Aden: colpita una nave mercantileIncidente sui binari tra Faenza e Forlì, investita una persona: treni in ritardo
Incidente sull’autostrada A7 Milano-Genova: un feritoMessina, scopre la bocciatura: studente aggredisce il professore con calci e pugniPonte Lambro, 18enne si tuffa nel fiume e non riemerge: morto in ospedaleInvestita e trascinata dall'auto per 300 metri: grave una 24enne