Furgone contro la folla a Parigi, un morto e un feritoPunto da una cubo medusa, morto 17enne australianoModerna chiede di poter inserire 50% in più di vaccino nelle fiale
Bin Salman e le responsabilità nel rapimento di KhashoggiIl direttore generale della Fiorentina si è spento dopo un’agonia che durava dal pomeriggio di domenica. Per cinque anni è stato più che un uomo di fiducia per il patron Rocco Commisso. Sono stati anni di grandi battaglie e litigate,Campanella culminati con la realizzazione del Viola Park, dove sarà aperta la camera ardenteQualcosa di più che un uomo di fiducia. Questo è stato Joe Barone, deceduto all’età di 57 anni (e giusto un giorno prima di compiere il 58° compleanno), per Rocco Commisso. Lo è stato sin dal momento in cui il patron statunitense ha preso possesso della Fiorentina. Anzi, anche da prima. Perché il dirigente siculo-americano ha fatto capolino a Firenze quando ancora il capo (a sua volta di origini calabresi) non era entrato in scena nel mondo viola.È successo in una domenica di grande paura per la Firenze calcistica: 26 maggio 2019, ultima giornata di un campionato mestissimo per la squadra viola, col rischio retrocessione scansato soltanto grazie a uno 0-0 contro il Genoa al termine di una partita da “volemose bene” che portava entrambe le squadre verso la salvezza a scapito dell'Empoli. Fu salvezza tra i fischi, mentre le immagini della “non partita” facevano il giro del mondo come ennesimo esempio di “Italian job”. E in tutto ciò passava in secondo piano la presenza di quel signore italo-americano in tribuna autorità. Si sapeva che Barone fosse lì per conto di Commisso, con lo scopo di fare atto di presenza e dare il segnale che dietro le voci sul prossimo passaggio di proprietà c'era qualcosa di concreto, che davvero i Della Valle si approssimavano a vendere come la città intera auspicava.In fondo quella scena era la premessa di ciò che sarebbe stato nei cinque anni successivi: con Barone stabilmente in città a seguire ogni passo delle cose di casa viola, plenipotenziario per conto di un proprietario impossibilitato a stare troppo a lungo lontano dal centro dei proprio affari negli Usa. E in quel ruolo dal raggio molto ampio Barone ha messo in campo da subito un piglio decisionista, compiendo in prima battuta la mossa più azzeccata da quando è a Firenze: indicare la porta d’uscita all’ex direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino.Direttore generalissimoIl ruolo di direttore generale presuppone ampi margini di autonomia. Barone se li è presi tutti e anche di più. Si è fatto direttore generalissimo, muovendosi per tutti i comparti della società viola con un piglio spiccio, concreto ai limiti della perentorietà. Ciò che nel corso di questi cinque anni di proprietà statunitense della Fiorentina ha dimostrato, in modo inoppugnabile, quale fosse il grado di fiducia che Commisso gli ha accordato.Eppure, a dispetto di quanto un rapporto così stretto potesse lasciar pensare, il legame fra i due è di conio recente. E trova proprio nel calcio il suo principale punto di caduta. Nel 2017 Barone è nominato vicepresidente dei gloriosi New York Cosmos, la storica franchigia della defunta lega professionistica NASL. Le cose non vanno per il meglio ma l’esperienza serve comunque per essere messa a frutto quando due anni dopo il patron gli affida la gestione della Fiorentina. Da quel momento Barone si trasferisce in pianta stabile a Firenze, prendendosi in carico ogni aspetto gestionale della società viola. FattiNell’impero del calcio di Mendes i magistrati non si annoiano maiPippo RussoAnni di grandi battaglie (e litigate) Che il direttore generale prenda le cose con una certa passione è un dato di fatto. Una passione talmente grande da indurlo a intervenire anche in questioni tecniche.Col direttore sportivo Daniele Pradé, tornato a Firenze dopo una parentesi spesa nell’era della famiglia Della Valle, forma una coppia che dall’esterno sembra molto affiatata. Anche perché Pradé lascia che Barone sconfini abbondantemente nel suo campo. Calciomercato compreso, un settore dove si accende e rimane nella memoria la leggendaria litigata che Barone ingaggia con uno dei più potenti super-agenti al mondo: il portoghese Jorge Mendes. Il boss di Gestifute ha tra le mani la carriera di Gennaro Gattuso, che a giugno 2021 si accorda con la Fiorentina. Dura giusto il tempo che serve a uno scontro fra il direttore generale e il super-agente (qualcuno sostiene che arrivino a mettersi le mani addosso, versione mai confermata). Poi salta tutto e al posto di Gattuso arriva sulla panchina viola l’attuale tecnico, Vincenzo Italiano. ItaliaIl grosso problema di Nardella con stadio e PnrrPippo RussoIl Viola Park, la sua creatura per l’addio Di scontri, nel corso di queste anni, ce ne sono stati numerosi e con soggetti di ogni categoria. Tanto che, in questi giorni di attesa angosciosa, l’auspicio più diffuso fra opinionisti via media e tifosi via striscioni è stato che il direttore generale si rimettesse in salute “per tornare a litigare”.Così purtroppo non è stato. Barone se n’è andato con lo stesso modo perentorio usato per gestire la Fiorentina durante questo quinquennio. Segnato da un’indiscutibile conquista: la costruzione del Viola Park, il centro multifunzionale che è diventato la casa di tutte le squadre viola oltreché una struttura ammirata e invidiata. Si tratta di una realizzazione a cui Barone ha dedicato le sue migliori energie da quando è a Firenze. Dentro quel perimetro verrà ospitata la camera ardente, prima dei funerali che verranno celebrati venerdì a Pozzallo, la cittadina siciliana di cui era nativo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPippo RussoSociologo, saggista e giornalista italiano. È ricercatore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Firenze
Scozia, causa isolamento in hotel, non può dire addio alla sorellaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 739
Tifosi neozelandesi si godono l'America's Cup liberi dal Covid
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 741Infermiera vince un soggiorno in un faro nel Mare del Nord
Abusa della vittima drogandola dopo essersi finto un chirurgoFiglia cerca di proteggere la madre dall'ex marito: uccisa
Covid mondo, calo dei casi del 17%: Il bilancio dell'OmsBrasile, donna in coma causa Covid partorisce la sua bambina
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 744Ragazza scivola vicino la cascata e muore per un selfieRegno Unito, la Regina: "Vaccino, un dovere contro il Covid"Abusa della vittima drogandola dopo essersi finto un chirurgo
Parto per una mamma con il Covid: rivede la bimba dopo 3 mesi
Figli obesi tolti alla madre: la motivazione del giudice
Prolungati i tempi di ricovero per il principe FilippoUSA, Milwaukee: donna violentata e uccisa nel parco da due adolescentiPatrick Zaki, possibile proroga della detenzione per altri 45 giorniJoe Ligon, fuori di prigione dopo 68 anni: "Ero innocente"
Covid, 90 volontari contagiati per studiare il virus: l'esperimentoUSA, marine ritrova un vecchio portafogli smarrito in AntartideCoronavirus: si prospetta un nuovo lockdown per la PoloniaBimbo autistico di 4 anni allontanato dall'aereo per mascherina